
Christian Eriksen, chi è il colpo del calciomercato dell'Inter. LE FOTO
Da bambino, in Danimarca, nella terra delle fiabe, sognava di diventare il nuovo Totti. Nato nel 1992, anno d'oro dei danesi campioni d'Europa, appena diciottenne Chris è il più giovane calciatore ai Mondiali sudafricani. Lanciato dall'Ajax, con cui vince tre campionati sotto la guida di Frank de Boer, passa al Tottenham nel 2013 e arriva a un passo dalla conquista della Champions, nel 2019, dopo aver segnato due volte nei gironi all'Inter. Fidanzato con Sabrina, papà di un bimbo: Alfred

"La mia storia è iniziata a Middelfart, dove ho sognato di diventare un calciatore professionista, un sogno che è diventato realtà". Il piccolo Chris nasce il 14 febbraio del 1992 nell'isola di Fionia, nel sud della Danimarca, non distante da Odense, che ha dato sì i natali alla tennista Carol Wozniacki, ma anche allo scrittore di fiabe Hans Christian Andersen. E la favola di Eriksen parte da qui, sotto una buona stella, da predestinato: l'estate del '92 la Nazionale danese si laurea campione d'Europa da perfetta Cenerentola... (foto dal profilo Instagram ufficiale di @chriseriksen8)
INTER, L'ANNUNCIO DI ERIKSEN: MAGLIA NUMERO 24
Christian cresce nella squadra della sua città, allenato da papà Thomas, e sogna di diventare il nuovo Totti, il suo idolo alla Playstation. A 13 anni passa alle giovanili dell'Odense e nel 2008 - dopo un provino per il Milan - è l'Ajax ad aggiudicarselo per milione di euro circa. Il suo primo numero di maglia è il "51", esordisce in Eredivisie - lanciato da Martin Jol - il 17 gennaio del 2010 contro il NAC Breda e il 18 febbraio debutta in Europa League, nei sedicesimi di finale al cospetto della Juventus, che passerà il turno. Qualche mese più tardi l'Inter conquisterà il Triplete

Tanti i volti noti di quell'Ajax: il portiere Maarten Stekelenburg, oggi all'Everton; Toby Alderweireld e Jan Vertonghen, poi compagni di Eriksen al Tottenham; Urby Emanuelson, vecchia conoscenza dei tifosi milanisti; Gregory Van Der Wiel (Psg, Fenerbahçe e una brevissima parentesi nel Cagliari); e soprattutto il "Pistolero" Luis Suarez, di quella squadra capitano e bomber ma che, tuttavia, nel mercato di gennaio del 2011 si trasferirà al Barcellona

Al termine della stagione Eriksen colleziona 21 presenze e vince la Coppa dei Paesi Bassi: tanto basta al ct Morten Olsen per portarlo ai Mondiali del 2010 in Sudafrica dove il centrocampista è il calciatore più giovane in assoluto della competizione. Il debutto proprio contro l'Olanda, il 14 giugno a Johannesburg, dove i danesi vengono sconfitti per 2-0. Il diciottenne viene schierato anche nella seconda partita, battuti 3-1 dal Giappone

Eriksen è ormai un titolare dell'Ajax, ma è con il nuovo allenatore Frank de Boer (subentrato a Jol nel dicembre del 2010) che il giocatore diventa un leader dei Lancieri che, alla prima del neo tecnico e futuro interista, vincono a San Siro 2-0 in Champions League, alle spese del Milan. A fine stagione le presenze saranno 47 e i gol 8 (come il suo numero di maglia) che contribuiscono alla vittoria dell'Eredivisie

Il 23 febbraio 2012, ad appena vent'anni compiuti, gioca la sua centesima partita con l'Ajax, in occasione della vittoria esterna per 2-1 contro il Manchester Utd, valida per il ritorno dei sedicesimi di Europa League. Già, quello in maglia rossa è Ashley Young, altro acquisto nel mercato di gennaio dell'Inter e dunque nuovo compagno di Christian nella nuova avventura nerazzurra

In questo periodo - siamo nel 2012 - Chris conosce l'amore della sua vita, Sabrina, parrucchiera danese di Tommerup (foto dal profilo Instagram ufficiale di @chriseriksen8)

I paragoni per Christian ormai si sprecano: se in patria lo considerano il nuovo Michael Laudrup, per gli olandesi è il degno erede di Wesley Sneijder, nel frattempo passato all'Inter. E proprio a Milano Eriksen sfida l'Italia per le qualificazioni a Brasile 2014, ma non incide, "schiacciato" da Pirlo e Marchisio (e da Candreva, entrato nella ripresa). Gli Azzurri - che giocano 45' in 10 per l'espulsione di Osvaldo - vincono 3-1 grazie alle reti di De Rossi, Montolivo e Balotelli

Le maggiori soddisfazioni per Chris arrivano con la maglia del club di Johan Cruijff, suo grande estimatore: nel 2013 l'Ajax è campione d'Olanda per la terza volta consecutiva e il danese è uno dei trascinatori, con 45 presenze totali e 13 gol (foto dal profilo Instagram ufficiale di @chriseriksen8)

Per Christian è "maturo" il tempo del grande salto in Premier League e del passaggio al Tottenham, acquistato per circa 14 milioni di euro. Non prima, però, di salutare l'Ajax sollevando un altro trofeo, la Supercoppa dei Paesi Bassi, contro l'AZ Alkmaar, chiudendo la sua esperienza olandese con 162 presenze, 32 gol e 66 assist tra campionato e coppe (foto dal profilo Instagram ufficiale di @chriseriksen8)

L'impatto con la nuova realtà è subito molto positivo, alla prima stagione accumula 36 presenze, condite da 10 gol e 12 assist totali, nominato miglior giocatore dell'anno dai fans del Tottenham. Nell'annata successiva migliora il rendimento (48 presenze, 12 gol e 5 assist) contribuendo al 5° posto e alla qualificazione in EL. Ma arriva anche la prima delusione con gli Spurs: la sconfitta nella finale di Coppa di Lega subita dal Chelsea, di un certo José Mourinho...

Nel 2015-2016 aiuta la squadra a raggiungere il terzo posto e firma il rinnovo con i londinesi fino al 2020, voluto fortemente dal manager Mauricio Pochettino. Eriksen ripaga con una stagione super: 12 gol e 23 assist in 48 partite, eletto nuovamente best player dai tifosi del Tottenham. Nel 2017-18 innalza a 14 il numero di reti, diventa il miglior marcatore danese della storia della Premier e viene incluso nella Squadra dell'anno della PFA (foto dal profilo Instagram ufficiale di @chriseriksen)

E la coppia si fa il "regalo" più bello: nel 2018 diventano genitori del piccolo Alfred! (foto dal profilo Instagram ufficiale di @chriseriksen)

Chris si toglie anche la soddisfazione di realizzare il suo primo gol in un Mondiale, nell'1-1 con l'Australia, contribuendo al passaggio agli ottavi. Poi eliminati ai rigori (Eriksen ne sbaglia uno) dalla Croazia "dei miracoli"
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Il primo gol della stagione 2018-19 lo segna proprio all'Inter, fresca di ritorno in Champions League, beffando con un tiro "sporco" Samir Handanovic, il suo nuovo capitano... "Vendicato" nel finale da Mauro Icardi e Matias Vecino, che "la riprende" all'ultimo respiro regalando la vittoria ai nerazzurri di Luciano Spalletti

Come se non bastasse, Eriksen si ripete nella sfida di ritorno a Wembley, segnando il gol da 3 punti che, sommato a quello del Meazza, si rivelerà decisivo per il passaggio agli ottavi, ottenuto appunto per differenza reti (foto dal profilo Instagram ufficiale di @chriseriksen)
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Nell'estate del 2019 Eriksen ritrova l'Inter in occasione dell'International Champions Cup nel nuovo "Tottenham Hotspur Stadium", costruito sulle ceneri del vecchio "White Hart Lane", già ribattezzato "White Hart Dane" dai tifosi in onore proprio del giocatore danese. I nerazzurri, ora allenati da Antonio Conte, vincono ai rigori e mettono in vetrina il gioiellino Sebastiano Esposito e il neo acquisto Stefano Sensi, rispettivamente assist-man e autore del gol dell'1-1

Per Eriksen - come per tutto il Tottenham - l'inizio di stagione è tutt'altro che agevole, tanto da spingere la società all'esonero di Pochettino. Decisamente meglio va al giocatore con la sua Nazionale, che può festeggiare la qualificazione a Euro 2020 (foto dal profilo Instagram ufficiale di @chriseriksen)

Il resto è storia. L'arrivo di Mourinho al Tottenham, la lunga trattativa per il passaggio all'Inter. L'inizio di una nuova favola per quel bimbo danese nato nel magico 1992