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Napoli, Koulibaly: "Qui sto bene. Se il club vuole, resto a vita"

Calciomercato

Il difensore senegalese alla Gazzetta dello Sport: "Mai parlato con la società per andare via, io e la mia famiglia qui siamo felici. Se il presidente mi proporrà il rinnovo chiuderei la carriera in questo club". Sulla stagione: "Gattuso ha portato una ventata di ottimismo e fiducia. Vogliamo l'impresa con Barça"

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Il suo nome è da tempo nel mirino di diversi top club, ma Kalidou Koulibaly ha le idee chiare sul suo futuro. "La mia famiglia sta molto bene a Napoli e questo mi rende felice. Se sono qui da sei anni è solo grazie a loro, perché se non si fossero trovati bene, già sarei andato via. Qui si vive tranquilli, sento dire che andrò via, ma io qui sto bene, non capisco perché si debba parlare di mercato quando non c’è niente all’orizzonte", le parole rilasciate nell’intervista alla Gazzetta dello Sport del difensore senegalese. Che, sempre sul suo futuro, ha aggiunto: "Non ho mai parlato con la società per andare via. Se dobbiamo trovare una soluzione la troveremo, ma io non ho mai parlato di mercato. Leggo anch’io sui giornali del mio futuro. Ma io voglio pensare soltanto a giocare, sono al 100 per cento del Napoli e mi dà fastidio essere accostato, ogni giorno, a questo o a quel club europeo. Vedremo cosa deciderà il presidente, se mi proporrà il prolungamento del contratto, cosa che, dunque, mi permetterebbe di concludere qui la carriera. Al momento, ho ancora tre anni di contratto: sono tanti, e non sto pensando a null’altro se non al Napoli". Squadra alla quale Koulibaly potrebbe legarsi per sempre: "Non direi di no. Ma non vorrei illudere nessuno. Si sa come vanno le cose nel calcio. Magari dici che resti a vita e poi vieni ceduto. Allora dico ai tifosi che io darò il 200-300 per cento fino a quando vestirò questa maglietta. Con la gente di Napoli ho un rapporto speciale, un sentimento puro".

"Con Gattuso ventata di ottimismo. A Barcellona non andremo in gita"

Koulibaly analizza poi la sua stagione: "So che quest’anno non sono stato al massimo, anche se in Champions ho fatto bene. La quarantena mi ha fatto molto bene, ho lavorato a casa, mi sono attrezzato una palestra nel garage per ritrovare la forma fisica: ci sto arrivando". A dare la svolta alla stagione del Napoli anche il cambio di allenatore: "L'arrivo di Gattuso ha portato una ventata di ottimismo, ha dato fiducia a tutti noi. Il lavoro fatto all’interno dello spogliatoio e quello sul campo, quotidianamente, lo si vede dai risultati che stiamo ottenendo, Coppa Italia compresa". E un passaggio del turno in Champions ancora aperto dopo l’1-1 del San Paolo contro il Barcellona: "Esagerazione dire che abbiamo le stesse possibilità di accedere ai quarti? No, nessuna esagerazione, perché noi dovremo provare a vincere. Conosciamo il loro valore, ma anche noi abbiamo giocatori di livello e possiamo competere. Poi, l’idea di poter fare qualcosa di unico rende ancora tutto più suggestivo. Al Camp Nou non andremo in gita, mi sento di garantirlo per tutti i compagni”.

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"A Osimhen ho detto che Napoli sarebbe la scelta migliore"

Koulibaly che ha raccontato di aver ricevuto anche una telefonata da parte di Osimhen, calciatore in trattativa col Napoli: "È vero che mi ha chiamato. Abbiamo parlato del razzismo, gli ho detto che venendo a Napoli non avrà di questi problemi, sceglierà la città giusta. Anch’io ho provato l’amarezza dell’insulto razzista, ma mai a Napoli. L’ho tranquillizzato, gli ho detto che se dovesse venire, avrà la migliore scelta. Poi, il resto dovranno farlo i dirigenti". Per concludere, sguardo rivolto agli altri difensore della Serie A: "De Ligt è un grande e crescerà ancora. Uno contro uno è imbattibile, Sarri lo sta perfezionando. In Serie A ci sono tanti difensori di livello, a partire da Skriniar per finire con Mancini della Roma. Il livello delle difese italiane è buon", ha concluso Koulibaly.

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