Pochettino al Psg, è l'inizio della rivoluzione francese?

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Alessandro Alciato

Alessandro Alciato

L'allenatore argentino ha prevalso su Allegri e Thiago Motta, e con il suo insediamento potrebbe partire l’attacco definitivo a Messi, a cui non spiacerebbe affatto comporre un tridente da sogno con l'amico Neymar e Mbappè

Rivoluzione di Natale al Paris Saint Germain. Tuchel è stato esonerato e al suo posto arriva Pochettino. La decisione gli è stata comunicata mercoledì notte, al termine della partita di Ligue 1 contro lo Strasburgo, vinta 4-0. In classifica la squadra è terza ad un punto da Lille e Lione, coppia al comando. Il contratto di Tuchel, finalista dell’ultima Champions League e vincitore di quattro titoli nella passata annata sportiva, sarebbe scaduto al termine della stagione, ma i rapporti pessimi con il presidente Al-Khelaifi e con Leonardo hanno accelerato i tempi. 

Sono costate care alcune interviste molto critiche nei confronti del club. Per la sua sostituzione il Paris Saint Germain ha parlato con Allegri e anche con Thiago Motta, che a Parigi ha giocato dal gennaio 2012 al maggio 2018 per poi guidare la squadra Under 19, prima di essere chiamato dal Genoa; alla fine, però, la scelta è caduta sull’argentino di origini piemontesi Pochettino. Pure lui ha giocato a Parigi, anche da capitano. In quanto ex dell’Espanyol, nel 2018 disse: “Ci sono dei valori nella vita, non allenerò mai il Barcellona”. Proprio il Barcellona sarà il suo prossimo avversario di Champions League. Con un sospetto sempre più forte: oltre a Pochettino, esistono altri sogni. A breve potrebbe partire l’attacco definitivo a Messi, che nell’ultima votazione per il premio The Best della Fifa ha messo ai primi due posti Neymar e Mbappè. Roba da perdere la testa. Come ogni rivoluzione francese insegna.

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