Spezia, la Fifa: due anni senza mercato per irregolarità sui minori

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Lo Spezia è stato sanzionato con il blocco del mercato per quattro sessioni per infrazioni relative al trasferimento internazionale e al tesseramento di calciatori minorenni. Il club ligure potrà comunque fare mercato quest'estate, il provvedimento entrerà in vigore da gennaio. Il presidente Platek rassicura i tifosi: "Garantiremo la competitività del club"

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La Commissione Disciplinare della FIFA ha sanzionato lo Spezia con il blocco del mercato per quattro sessioni, per alcune infrazioni riguardanti il trasferimento internazionale e il tesseramento di calciatori minorenni. Un provvedimento che entrerà in vigore a partire dal mese di gennaio e per le successive tre sessioni. Per questo motivo il club bianconero potrà comunque operare quest'estate per rinforzare la rosa a disposizione di Thiago Motta.

La nota della Fifa

Secondo l'indagine condotta dal Dipartimento di Esecuzione Regolamentare della FIFA, lo Spezia avrebbe violato l'art. 19 del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori (RSTP) avendo portato in Italia diversi calciatori nigeriani minorenni usando un sistema finalizzato ad aggirare il suddetto articolo del RSTP oltre alle norme nazionali sull'immigrazione. "Tenendo conto dell'ammissione di responsabilità da parte della società ligure - si legge nella nota -, la Commissione Disciplinare della FIFA ha disposto il blocco del mercato per 4 sessioni e una multa di 500.000CHF.  

La replica dello Spezia

Il club si è detto "sorpreso ed estremamente deluso da questa sentenza" e, in una nota, ha spiegato la sua posizione punto per punto:

  • Le presunte irregolarità imputate allo Spezia Calcio sono avvenute nel periodo compreso tra il 2013 e il 2018, quindi sotto la precedente amministrazione del club.
  • Tutti i membri della precedente proprietà e del team di management appartenente ad essa, attualmente non ricoprono ruoli di responsabilità all’interno del club.
  • Quando il nuovo gruppo proprietario ha acquisito lo Spezia Calcio, nel febbraio del 2021, l'indagine FIFA non è stata esposta in maniera adeguata. Il club è stato informato soltanto ad aprile e ha agito immediatamente per condurre un controllo interno su tali accuse, per dimostrare che le irregolarità non riguardano l’attuale proprietà.
  • Il club trova che la sanzione sia eccessivamente dura, una sanzione che punisce una nuova amministrazione che non ha avuto alcun coinvolgimento nelle presunte irregolarità contestate;
  • Il club ha intenzione di intraprendere un'azione legale per appellarsi a questa sentenza e dimostrare chiaramente che non c’è nessuna correlazione tra l’attuale proprietà e questo caso, di cui è accusato lo Spezia Calcio.  
  • Il Club rispetta l'importanza del lavoro intrapreso dalla FIFA in relazione alla protezione dei minori e collaborerà pienamente in qualsiasi ulteriore indagine che verrà avviata.

Platek rassicura i tifosi

"Siamo sorpresi dalla decisione della FIFA  - ha detto il presidente dello Spezia Philip Raymond Platek Jr -. La nuova proprietà non ha avuto alcun ruolo nelle presunte trasgressioni imputate allo Spezia e condanna fermamente qualsiasi sistema che includa il trasferimento illecito di minori. Non posso commentare ulteriormente la vicenda a causa dei procedimenti legali in corso, ma vorrei rassicurare i nostri tifosi, dichiarando che faremo ricorso contro questa sentenza e prenderemo le misure opportune per garantire che la nostra squadra rimanga competitiva negli anni a venire".

Le altre società coinvolte

Non solo lo Spezia, la Commissione Disciplinare della FIFA ha sanzionato anche gli altri due club che hanno partecipato a questo sistema: si tratta della USD Lavagnese 1919 e della Valdivara 5 Terre. Queste due società, così come il club bianconero, non potranno operare per le prossime quattro sessioni di mercato a partire da quella di gennaio. Inoltre dovranno pagare anche una multa di 4000CHF. A Lavagnese e Valdivara 5 Terre, così come allo Spezia, è stata notificata la decisione della Commissione Disciplinare della FIFA.

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