Torino, ecco Lovato e Masina: "Qui anche per lavorare con Juric"

Calciomercato

Giornata di presentazioni in casa Torino per i nuovi acquisti Lovato e Masina, entrambi già esordienti nell'ultimo turno con la maglia granata nella partita pareggiata per 0-0 contro la Salernitana. Masina: "Juric cercava un jolly, posso fare sia il terzo che il quarto". Lovato: "Juric è schietto, spero di lavorare ancora a lungo con lui"

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Due volti nuovi in casa Torino portati dal mercato di gennaio e già catapultati in campo per necessità nel match contro la Salernitana. Si tratta dei due difensori Matteo Lovato e Adam Masina che oggi si sono presentati alla stampa e che nello sceglire il Torino hanno avuto in comune la voglia di essere allenati da Juric. "Sono felice di essere qui, e sono pronto per questa nuova avventura" Parla così Matteo Lovato cresciuto con Juric già a Verona dopo i suoi esordi nel Padova. "Sono abituato al mister, lo conosco bene e lui conosce me. So cosa vuole e so cosa cerca. Ci tengo a ringraziare direttore e presidente perché mi sono sentito cercato e voluto. Per questo non ho pensato ad altre alternative e ho spinto per essere qui". Sulla stessa lunghezza d'onda Masina che non conosceva i metodi di lavoro del croato: " Io gli ho chiesto che tipo di giocatore cercasse, sia come braccetto che come quinto. Lui molto sinteticamente mi ha detto: voglio tutto. È molto esigente, chiede il massimo a ogni giocatore. Ha delle idee di calcio che propone in campo, credo che possano fare la differenza”.

Lovato: "Ho molto da imparare, Juric il meglio per me"

Per Lovato c'erano offerte di altri club fra cui in particolare l'Udinese ma la scelta del difensore è stata decisa e porta il nome di Ivan Juric: “Posso crescere su tutti i punti di vista. Sicuramente già a Verona il mister mi ha insegnato a lavorare uomo contro uomo. Poi negli anni ho fatto altre esperienze, giocando a quattro ma anche come braccetto. Ho delle basi su cui posso lavorare, gioco in Serie A da qualche anno ma ho ancora molto da imparare e credo che il mister possa essere il prosieguo migliore per il mio percorso. È un onore essere qui. Fino all’ultimo giorno darò il 100%. Spero, come ha detto il direttore, che ci possano essere tanti anni qui a Torino. Io sicuramente non mi sento un giocatore in prestito perché credo bisogna essere professionisti e professionali. Sposo questa causa fino all’ultimo giorno”.

 

Masina: "Sono un jolly, qui per rendermi utile"

Impatto positivo con la realtà torinista anche per Adam Masina: “Ho trovato una cultura del lavoro molto buona. Ci sono tanti professionisti che sono pronti a lavorare giornalmente, i ritmi del mister sono molto elevati e ho trovato ragazzi con una grande cultura del lavoro. Domenica scorsa volevamo portarla a casa, non è andata. Andremo a Sassuolo per fare il nostro gioco e portare casa punti importanti. So in che piazza sono arrivato ed è una piazza che vuole vincere in ogni campo e sicuramente vuole giocarsela con tutte le squadre”. I dubbi su Masina erano soprattutto legati alle sue condizioni fisiche ma il difensore marocchino tranquillizza tutti: “Sto bene, da un paio di mesi mi alleno a pieno ritmo. Negli ultimi due anni ho avuto un crociato e poi una fascite plantare, problemi fastidiosi, ma ho avuto la fortuna di avere professionisti che mi hanno curato e ora posso dire di stare bene”.