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Lukaku: "Il mio ritorno all’Anderlecht, prima di quanto pensiate"

Calciomercato

L’attaccante, oggetto del desiderio di Antonio Conte al Napoli, dal ritiro del suo Belgio ha parlato ai colleghi di RTL Sports lanciando diversi indizi di mercato. Su di lui anche il Milan, ma solo se il Chelsea dovesse aprire al prestito

SERIE A, LA SITUAZIONE ALLENTORI SQUADRA PER SQUADRA

Romelu Lukaku parla di futuro. L’attaccante, rientrato al Chelsea dopo il prestito alla Roma, ha un contratto con gli inglesi fino al 2026 ma difficilmente farà parte del nuovo corso "Blues" targato Enzo Maresca. Con il pressing di Conte (che rietiene come "il suo allenatore preferito") e l’idea del Milan per rimpiazzare Giroud, il belga ha spiazzato tutti: "Ritorno all’Anderlecht? Ci sarà sicuramente, molto prima di quanto si possa pensare. Mi mancano mia madre e i miei figli. Ho lasciato il mio paese a diciotto anni".

Lukaku: "Courtois? Sa quello che penso"

Testa però già a Euro24 in un girone che vedrà il Belgio lottare per il passaggio del turno con Slovacchia, Romania e Ucraina. Non ci sarà Courtois, lasciato fuori dal CT Tedesco: "Ho parlato con entrambi ed entrambi sanno quello che penso, ma ora conta solo la nazionale e il futuro. Dobbiamo sostenere i calciatori che ci sono e che hanno fatto un buon lavoro. Ai media chiedo di smetterla di gettare benzina sul fuoco. Andiamo avanti".

"Futuro? Ho già deciso"

Toccando poi ancora il tema futuro, il belga ha spiegato: "Nella mia testa, l'ho già capito. So cosa succederà. A molte persone piace parlare, forse perché non ho un agente ufficiale. Ma deciderò io. Ho il controllo della mia situazione". Infine, sull'interesse dell'Arabia Saudita della scorsa estate: "Per due giorni di fila ho pensato: 'Sì, ci vado', 'No, non ci vado'. Tutti andavano lì nei giorni in cui io avrei potuto firmare. Diciamo che ho avuto paura. Comunque sempre più calciatori tenderanno a giocare lì. Anche per il modo in cui i tifosi vivono il calcio. Le infrastrutture devono ancora essere migliorate, ma tutti i grandi top club europei lo sanno: 'L'Arabia Saudita sta arrivando'. Lo si vede già nel pugilato, nel golf, nella Formula 1...".