Un'infanzia burrascosa e un talento definito da tutti quello di un prodigio: il padre morto suicida a 41 anni dopo un periodo in carcere e il cognome della madre. Il calcio come occasione per non perdersi, e una duttilità che ha stregato Daniele De Rossi
Il suo nome è Enzo. Parola che, dando uno sguardo alla sua origine germanica, significa 'gigante' a dispetto dei 173 centimetri di statura. Il cognome è Le Fée, lo stesso della madre, per via di un passato burrascoso che lo ha visto perdere il padre suicida a 41 anni dopo una vita fatta di droga e alcool: e che al momento della nascita di Enzo era ricercato, e quindi non poteva riconoscerlo. Silenzioso, determinato, freddo: lo descrive così chi conosce bene Enzo Le Fée, e sono queste le caratteristiche che hanno convinto Daniele De Rossi a puntare su di lui per il centrocampo. È lui il giocatore del Rennes in cima alla lista dei desideri dell’allenatore della Roma, che è arrivata a offrire 15 milioni di euro per acquistarlo. Troppi pochi, ma si continuerà a trattare perché il classe 2000 piace tanto dalle parti di Trigoria.
Corsa e assist, ecco Le Fée
In primis per la sua duttilità. Le Fée nasce trequartista, poi al Lorient (per esigenze) agisce da mezz'ala fino ad arrivare nel cerchio di centrocampo dove viene impiegato come mediano e regista. Il risultato? Una buona visione di gioco che il Rennes nota strappandolo alla concorrenza, Borussia Dortmund su tutte. Sempre sotto l'occhio vigile di mamma Katia che lo ha seguito nel suo percorso nel mondo del calcio. La calma in campo, la stessa certificata anche dai numeri che dicono di soli tre gialli in 40 partite giocate tra campionato ed Europa League. Ma dove potrà giocare se dovesse arrivare alla Roma?
Un Jolly per De Rossi
Nel 4-3-3 di Daniele De Rossi, l'allenatore giallorosso 'rischia' di ritrovarsi in casa un vero e proprio jolly. Il classe 2000, destro naturale, ha per caratteristiche le possibilità di ricoprire tutte le tre zone di campo della mediana di De Rossi. Come alternativa a Pellegrini e Cristante nel ruolo di mezz’ala, ma anche nelle vesti di Paredes e dunque davanti alla difesa. All'occorrenza, Le Fée può agire anche come esterno d'attacco, anche se il centrocampo è la sua zona: con Renato Sanches alle prese con problemi fisici infiniti e un Bove a fasi alterne, un lusso per De Rossi.