Le mosse della Fiorentina per trasformare il sogno Champions in realtà

Il quinto posto in classifica, a tre punti dal quarto con una partita da recuperare solletica l'ambizione di Commisso. La Fiorentina è uscita troppo presto dalla Coppa Italia ma è in corsa in Conference League e soprattutto guarda la classifica della Serie A e sogna l'ingresso in Champions. Commisso non vuole ripetere l'errore commesso dodici mesi fa con un mercato di gennaio al risparmio che portò in viola Belotti e Faraoni. Pradè ha a disposizione un buon budget che potrebbe aumentare in modo consistente se Kayode dovesse andare in Premier, dove ha diversi estimatori. Il sogno di chiama Luiz Henrique, attaccante del Botafogo. E' un mancino che ama partire da destra. In pratica andrebbe a insidiare il posto da titolare di Colpani, fin qui irriconoscibile rispetto al giocatore che si era esaltato con Palladino a Monza. In Spagna, al Betis Siviglia, non aveva convinto, un solo gol in due anni, pur evidenziando un talento cristallino. Al Botafogo è esploso trascinando la squadra al trionfo nella Libertadores. Determinante il suo gol nella finale al Monumental di Buenos Aires contro l'Atletico Mineiro. L'autorevole El Pais, quotidiano uruguaiano, gli ha assegnato il Pallone d'oro sudamericano. In pochi mesi Luiz Henrique è diventato un giocatore di spessore internazionale. Un suo eventuale arrivo a Firenze aprirebbe prospettive esaltanti in casa viola. Il sogno del quarto posto potrebbe poggiare su basi concrete. In attacco a Palladino non dispiacerebbe un'alternativa a Kean, pur stimando Kouame che però in 14 presenze e 580 minuti giocati fin qui non è riuscito a sbloccarsi. Beltran non è una punta e Palladino ormai lo vede trequartista, ultimamente lo ha fatto giocare anche a sinistra. A centrocampo è in dirittura di arrivo la trattativa dal Napoli Il jolly Folorunhso. Quasi fatta per un prestito con diritto di riscatto a 9 milioni. È un giocatore che per la sua duttilità può ricoprire più ruoli a centrocampo e andrebbe a colmare il vuoto che ha lasciato in campo Bove, un esterno atipico portato ad accentrarsi. In difesa la Fiorentina saluterà Martinez Quarta, che andrà al River Plate. Dal Boca è arrivato in scadenza di contratto Nicolas Valentini. Pradè aveva provato inutilmente ad anticipare l'arrivo in estate per fargli prendere confidenza con il nostro calcio. E allora in tema di difensori esperti piace Pablo Marí del Monza. In Italia ha sempre giocato come centrale in una difesa a tre. Ma nella prima metà di carriera aveva quasi sempre giocato a quattro e andrebbe a insidiare i titolari, Ranieri e Comuzzo. Scontata la partenza di Biraghi. Da capitano e titolare insostituibile a giocatore finito ai margini della rosa. Una rottura fragorosa che nessuno avrebbe immaginato a inizio stagione. Il suo futuro potrebbe essere al Bologna, Italiano sarebbe contento di tornare a lavorare con lui. di Al suo posto piace Coulibaly dal Parma, un terzino che Pecchia utilizza indifferentemente a destra o a sinistra. Molto dipenderà dalle uscite. Non solo Kayode. C'è Parisi che ha manifestato in modo chiaro di essere scontento del poco utilizzo. Nel suo ruolo il titolare indiscusso è Gosens. Parisi ha diversi estimatori. Al momento il club più interessato è il Como. Di recente, intervenuto a Sky, il dg Alessandro Ferrari ha detto che la società non intende trattenere chi non è contento di restare a Firenze. Anche perché il ricavato delle cessioni verrebbe reinvestito sul mercato aumentando il tesoretto a disposizione di Pradè.

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Vanessa Leonardi