Karnicnik racconta Šeško: "In Slovenia diventerà un eroe"

La sliding door della carriera di Benjamin Šeško è arrivata in una notte d’estate. 1° luglio 2024, ottavi di finale degli Europei. Portogallo-Slovenia, minuto 115, risultato congelato sullo 0-0: Šeško vola a tu per tu con Diogo Costa, trecento secondi prima dei rigori. Apre sicuro con l’interno, ma Costa devia: l’occasione della vita finisce in un nulla di fatto. E la Slovenia saluta gli Europei dagli undici metri. “Non è stata una serata semplice. Benjamin ha sofferto, si è sentito addosso tante responsabilità: tutta la Slovenia si aspettava da lui un Europeo pieno di gol e invece ha chiuso a zero, ma non stava bene fisicamente. È un giocatore fortissimo ed è sulla buona strada per raggiungere i migliori al mondo, da Haaland a Kane. Ora al Manchester United avrà compagni di livello assoluto che lo aiuteranno a migliorare”. Il racconto è affidato a Zan Karnicnik, terzino destro del Celje e della Slovenia, compagno di Šeško in trentuno gare in nazionale, quattro delle quali in quell’Europeo da record: “Il nostro paese non aveva mai raggiunto gli ottavi. Ai gironi ho segnato contro la Serbia ed è stata una delle gioie più grandi della mia vita. La notte contro il Portogallo è stata amara ma abbiamo comunque fatto la storia. E Šeško ha tutta la carriera davanti per rifarsi e diventare eroe della Slovenia”. “Manchester United? Avrà pressioni ma le ha sempre avute” Non è ancora un eroe, ma è la speranza di una nazione intera. Chissà quante volte avrà ripensato a quell’occasione, Benjamin. Chissà quante volte avrà riprovato lo stesso movimento in allenamento. Ma dagli errori si impara e infatti da quella notte maledetta la carriera di Šeško ha preso un’impennata. 21 gol in 45 partite con il Lipsia nell’ultima stagione e, poco più di un anno dopo, il trasferimento da 85 milioni - bonus inclusi - al Manchester United. “Avrà pressioni, ma le ha sempre avute: in Slovenia tutti parlano di lui da quando era un ragazzino. Ha esordito in nazionale a diciott’anni e aveva già una marcia in più. Ci ha sempre detto di voler giocare in Premier League ed è stato accontentato: sarà il centravanti di uno dei club più importanti al mondo”. “In velocità ti brucia: è di un'altra categoria” Il sogno Premier è stato realizzato. E Šeško è pronto: “Aspettava questa occasione da un anno, ma credo che ora sia davvero il momento giusto. Le persone che gli stanno intorno lo hanno già preparato mentalmente e fisicamente a questo passaggio: sapevano che era solo una questione di tempo”. Pressioni, ma non solo: l’attaccante classe 2003 dovrà reggere la fisicità del campionato inglese. “E non avrà problemi: in contropiede è uno dei migliori centravanti al mondo. Ti brucia, è troppo veloce. Anche in area marcarlo non è semplice: è alto un metro e novantacinque…”. In Inghilterra Šeško affronterà l’amico Bijol, passato dall’Udinese al Leeds: “Jaka prova sempre a bloccarlo in allenamento. Lo conosce bene, ha grande forza ed è alto poco meno di lui, ma fa comunque fatica. Benjamin è di un’altra categoria rispetto a quasi tutti i giocatori del mondo”. Ruben Amorim avrà così un nuovo centravanti. Giovane – 22 anni – ma già pronto. “Anche come carattere è un calciatore modello. È un ragazzo tranquillo, un lavoratore prima che una macchina da gol”. Che fosse speciale, in Slovenia lo sapevano da anni. Ora starà a lui confermarsi in Premier League e diventare grande. Anzi, diventare eroe.

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Luca Bendoni