Abdukodir Khusanov, il 'mostro' uzbeko acquistato dal Manchester City

In Francia lo hanno soprannominato ‘le monstre’, il mostro. Deriva dal latino monstrum, parola che si può tradurre in italiano in due modi. Il primo significato, più comune ancora oggi, è ‘mostro’ in senso tout court, vale a dire ‘creatura mostruosa’, ‘atrocità’. Il secondo, invece, tende a esaltare le qualità del ‘mostro’ e si può tradurre come ‘essere prodigioso’, ‘portento’. Ecco, questa seconda accezione della parola ‘mostro’ sembra più attinente per descrivere Abdukodir Khusanov, un ragazzone di 20 anni che il Manchester City ha acquistato per circa 40 milioni dal Lens. Un ‘essere prodigioso’, un ‘portento’ che Guardiola vuole per risolvere i problemi difensivi della sua squadra. Manchester sarà la prossima tappa del viaggio di Khusanov, un viaggio che parte da lontano. Più precisamente da Tashkent, la capitale dell’Uzbekistan, dove nasce il 29 febbraio del 2004. Nel Paese centroasiatico il calcio non è tra gli sport più popolari, la maggior parte dei bambini uzbeki si dedica alla lotta o al pugilato, ma Khusanov non ha mai avuto dubbi su quale fosse il suo sport preferito e fin da piccolo inizia a giocare a calcio. Cresce nel settore giovanile del Bunyodkor FK, un club che per alcuni anni è tra i più celebri d’Asia grazie alla presenza in squadra di Rivaldo e di alcuni importanti allenatori come Zico e Scolari in panchina. Già da giovanissimo Khusanov si fa notare per un fisico fuori dal comune e una spiccata intelligenza calcistica. Velocemente diventa uno dei talenti di maggiore prospettiva di tutto l’Uzbekistan e nel 2020 esordisce con la nazionale Under 17. Anche fuori dai confini uzbeki iniziano ad accorgersi di lui e nel marzo del 2022, dopo aver terminato gli studi nel suo Paese, si trasferisce in Bielorussia, a oltre 4.000 di kilometri da casa sua. Lo acquista l’Ėnerhetyk-BDU Minsk, club con cui esordisce tra i professionisti. Al suo primo anno tra i ‘grandi’ riesce subito a imporsi, tanto che a fine stagione è inserito nella top 11 del campionato. In Bielorossia viene utilizzato principalmente come ‘braccetto’ della difesa a tre, posizione in cui può sfruttare il suo strapotere fisico. Nonostante sia alto e robusto, Khusanov è molto veloce e agile, qualità che gli permettono di essere molto incisivo nell’anticipo e nel recupero a campo aperto. Oltre al devastante impatto difensivo, si fa notare anche in attacco con 3 gol e 4 assist in appena 27 partite. Ma è nella stagione successiva che arriva la svolta. A marzo 2023 partecipa alla Coppa d’Asia Under 20, che viene vinta proprio dall’Uzbekistan. Khusanov gioca tutte le partite della sua nazionale ed è tra i migliori giocatori del torneo. Le sue caratteristiche fisiche e le sue qualità tecniche lo rendono un difensore insuperabile per tutti gli attaccanti avversari, che non possono far altro che sbattere contro di lui. Due mesi più tardi si mette in mostra al Mondiale Under 20, ben impressionando anche nella sfida contro l’Argentina di Soulé, Valentin Carboni, Romero e Perrone. Grazie a questi due tornei internazionali, giocati ad altissimo livello, riesce a farsi notare dagli scout e dagli osservatori di tutta Europa. A giugno 2023, a 19 anni, esordisce in nazionale maggiore e poche settimane più tardi, il 24 luglio, il Lens lo acquista per appena 100 mila euro. Nonostante non venga pagato molto, il suo arrivo in Francia fa ‘rumore’ in quanto è il primo giocatore uzbeko ad arrivare in Ligue 1. Al momento del suo acquisto, Arnaud Pouille, amministratore delegato del Lens, spiega però che servirà tempo per riuscire a vederlo imporsi: “Dovremo avere pazienza, perché l’arrivo in un nuovo Paese e in un nuovo campionato comportano grandi cambiamenti nella vita di un giovane. Noi però siamo convinti del suo potenziale”. Circostanziali o meno, le parole di Pouille diventano una vera e propria profezia. Il primo anno al Lens è di ambientamento: gioca appena 16 partite tra tutte le competizioni, senza riuscire mai a scendere in campo per più di tre gare consecutivamente. Ma la fiducia del club nelle sue qualità non viene mai meno. Al punto che, nell’estate del 2024, quando il titolare Danso è a un passo dalla cessione alla Roma, la scelta del club è chiara: non acquistiamo nessun difensore, il nuovo titolare sarà Khusanov. Come noto, Danso non supera le visite mediche e torna in Francia ma il problema al cuore rilevato dalla Roma lo costringe a stare ai box per qualche mese. Khusanov ha l’opportunità di prendersi la scena e non se lo fa ripetere due volte. In poco tempo diventa un punto fermo della squadra allenata da Will Still, tanto che – anche con il ritorno in campo di Danso – non esce più dall’undici titolare. A metà stagione ha già giocato più minuti della passata e si è messo in mostra come uno dei migliori difensori di tutta la Ligue 1. Centrale della difesa a quattro, ‘braccetto’ a tre o terzino: gioca in tutte le posizioni della difesa senza mai sfigurare. Ha corsa, dinamismo, fisicità, letture di gioco e senso della posizione, tutte qualità che lo rendono un difensore completo. Il suo allenatore e i suoi compagni lo adorano: “E’ veloce, è atletico, è molto bravo con la palla, è molto, molto completo. Non parla francese, ma è bravissimo, – spiega Still – il calcio è una lingua internazionale e riesce a farsi capire da tutti. Il suo migliore amico è Jhoanner Chavez, non ho la più pallida idea di come comunico ma finché ridono sono felice anche io”. Adrien Thomasson, trequartista del Lens, racconta: “E’ molto giovane, è la prima volta che gioca così tante partite e fa così tante prestazioni di alto livello ma noi non siamo sorpresi, perché lo abbiamo visto allenarsi per oltre un anno. E’ impressionante, soprattutto quando lo affronti in duello in allenamento… non vi mentirò, io evito di scontrarmi con lui! Credo che gli attaccanti avversari passino ogni volta 90 minuti molto complicati contro di lui”. “E’ un mostro, mi fa paura... con l’età che ha e con quello che sta facendo, non resterà a lungo con noi” aggiunge il portiere del Lens Brice Samba. E se pensate siano di parte, a dimostrare le qualità di Khusanov ci sono alcuni dati: in Ligue 1 è nelle prime posizioni per numero di intercettazioni , palloni recuperati , percentuale di tackle vinti e al primo posto per xG bloccati . Non a caso, delle sue prestazioni si sono accorti in tanti e solo negli ultimi mesi era stato accostato a Real Madrid, Atletico, Tottenham, Newcastle e Manchester City, che – come detto – ha bruciato tutti . Una cifra importante, che dimostra come anche lontano da Lens Khusanov sia considerato un ‘essere prodigioso’ e un ‘portento’. O un ‘mostro’, pronto a ‘terrorizzare’ gli attaccanti della Premier…

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Abdukodir Khusanov, il 'mostro' uzbeko acquistato dal Manchester City

Emiliano Tomasini