Victor Osimhen dal Napoli al Galatasaray, la storia: dallo scudetto a oggi
le tappeIntroduzione
Dai giorni successivi alla vittoria dello scudetto, quando iniziò a trattare il rinnovo di contratto con il Napoli, a oggi, con la turbolenta estate di mercato che visto Osimhen conteso da almeno tre club, senza che nessuno facesse l'affondo decisivo. Fino all'arrivo del Galatasaray... Ricostruiamo tutte le puntate della più classica delle "telenovele" di mercato, passo dopo passo
LA CONFERENZA DI CONTE LIVE
Quello che devi sapere
Una trattativa lunga un anno
L'affare è di quelli destinati a restare nella storia del calciomercato, soprattutto per il clamoroso epilogo. Intrecci, tira e molla, dichiarazioni d'amore e al veleno. Ci sono tutti gli ingredienti della telenovela di mercato. A partire da quello principale: la lunghezza. Nell'ultimo anno si è visto e sentito di tutto...
Scudetto, capocannoniere e... rinnovo?
Un anno fa, di questi tempi, Victor Osimhen era ancora l’idolo indiscusso di Napoli. Con il tricolore sul petto e un titolo di capocannoniere in bacheca aveva iniziato una nuova stagione al Napoli, riprendendo da dove aveva smesso. Tre gol nelle prime due partite di campionato, due vittorie sotto la nuova guida di Rudi Garcia. Certo, c’era sempre la questione relativa al rinnovo di contratto in sospeso, ma tutto sembrava facilmente risolvibile: l’accordo per il prolungamento di un anno (fino al 2026) era stato trovato in estate e aveva fatto tutti felici. Dieci milioni netti al giocatore, clausola da 150 milioni di euro che metteva De Laurentiis al riparo da brutte sorprese, assicurandogli di vendere – eventualmente – il suo campione a una cifra da capogiro. "Manca solo la firma", si dice in questi casi. Poi, però, le cose iniziano a precipitare…
Le prime crepe
2 settembre 2023, il Napoli alla terza giornata cade in casa contro la Lazio. Osimhen a secco, anche per le successive due gare (due pareggi) che iniziano a incrinare il rapporto con Garcia. Per il Napoli è il peggior avvio in campionato dal 2015/2016, Osimhen dopo l’inizio sprint sembra aver perso il “tocco magico”
La rottura con Rudi Garcia
Il 24 settembre in particolare avviene la “rottura”. Al Dall'Ara contro il Bologna Osimhen fallisce un rigore sullo 0-0 e all’86’, con gli azzurri alla ricerca del gol vittoria, Garcia lo richiama in panchina. Il centravanti nigeriano prende malissimo la sostituzione, con una sfuriata epica: sbraccia, gesticola, rivolge al suo allenatore il segno del due (come a dire: ma giochiamo con due attaccanti, no?), poi esce lanciando la giacca con un gesto di stizza
Il "caso" del video su TikTok
Due giorni dopo, il 26 settembre 2023, scoppia il “caso” del video prima pubblicato e poi rimosso sul profilo ufficiale TikTok del Napoli, in cui si ironizza sul rigore sbagliato da Osimhen. "Non è accettabile, fatto grave che crea un danno serissimo al giocatore e si somma al trattamento che il ragazzo sta subendo nell'ultimo periodo”, tuona il suo procuratore Roberto Calenda. Strappo ricucito dopo pochi giorni, con Osimhen che regala parole al miele: "Venire a Napoli è stata una scelta meravigliosa, la passione di questi tifosi alimenta il mio fuoco”
I primi "flirt" con Arabia e Premier
Il 13 ottobre nel corso di un’amichevole giocata con la nazionale nigeriana contro l’Arabia Saudita, Osimhen si procura una lesione del bicipite femorale della coscia destra che gli fa saltare 4 gare di campionato proprio quando aveva ripreso a segnare… Fermo ai box, Osimhen regala retroscena sulla sessione di mercato estiva intervenendo al podcast del connazionale Obi Mikel, raccontando l'assalto dell'Al-Hilal: "È stato pazzesco, più dicevo di no e più aumentavano la loro offerta. Mi avrebbe cambiato la vita, ma ho parlato col Napoli e ho deciso di restare". E sulla Premier League svela: "È il campionato più apprezzato da ogni giocatore africano. Non ho una squadra preferita, ma ho due maglie: Chelsea e Manchester United"
Il rinnovo con il Napoli
A dicembre i contatti tra il procuratore di Osimhen e De Laurentiis si infittiscono, con l’obiettivo di trovare l’accordo entro la fine dell’anno. La firma arriva il 23 dicembre, su un rinnovo con il Napoli fino al 2026. Stipendio triplicato e inserimento di una clausola rescissoria (non valida per l'Italia) che si aggira attorno ai 120/130 milioni di euro. "Fatto!", esulta su Twitter De Laurentiis mettendo fine a un balletto iniziato a giugno, poco dopo la vittoria dello scudetto
L'agente di Kvara lo "manda" in Arabia
Pochi giorni dopo, è il 27 dicembre 2023, Osimhen saluta e parte per la Coppa d’Africa. E mentre è impegnato con la nazionale è il procuratore di Kvaratskhelia a farlo finire nuovamente in prima pagina: "Pensate davvero che giocherà nel Napoli per tutta la sua carriera dopo il nuovo contratto?”, dice l’agente del georgiano in un’intervista a Sport1Georgia. E poi ‘prevede’: “Andrà a giocare in Arabia Saudita in estate". Durissima la replica di Osimhen attraverso una Instagram Story: "Sei un idiota, non parlare di me!". E Calenda: "Dichiarazioni inaccettabili. Victor pensa solo a Napoli"
De Laurentiis: "Andrà al Real, al Psg o in Premier"
Osimhen, dal canto suo, non fa nulla per far tacere le voci. Il 23 gennaio 2024, sempre impegnato in Coppa d’Africa, svela alla Cbs: “Ho già deciso quale sarà il prossimo step della mia carriera, ma prima voglio finire la stagione a Napoli. Ho già il mio piano, è una decisione presa". De Laurentiis “accetta” le sue parole così: "Sapppiamo già dalla scorsa estate che finirà al Real Madrid, al Paris Saint Germain o in Premier League. La trattativa per il rinnovo non sarebbe stata così lunga altrimenti”.
L'ultimo gol con la maglia del Napoli
A febbraio Osimhen rientra dalla Coppa d’Africa e nella seconda parte di campionato trova 8 gol in 10 partite. L’ultimo nell’1-1 in casa dell’Udinese, il 6 maggio 2024. È la sua ultima rete con la maglia del Napoli, che chiude il campionato al decimo posto e fuori dalle coppe. In 4 stagioni con il Napoli Osimhen ha giocato 133 partite segnando 76 gol, di cui 65 (in 108 gare) in A. Sempre in doppia cifra, con il picco dei 26 gol nell’anno dello scudetto
Osimhen chiede la cessione
In estate Osimhen chiede la cessione. Intanto il Napoli ingaggia Antonio Conte come nuovo allenatore e pare fin troppo facile la soluzione del “problema”. Si inizia a parlare di uno scambio con il Chelsea per portare al Napoli Lukaku, pallino del nuovo allenatore. Ma su Osimhen c’è anche il Psg, fortissimo
Il duello tra Chelsea e Psg
Il 16 luglio sembra fatta per Osimhen al Psg, che offre al Napoli una rosa di contropartite da cui pescare (oltre al conguaglio). Piace Lee Kang-In ma non si trova l’intesa. Così come si fatica ad accordarsi con il Chelsea per Lukaku. Una cosa pare evidente, cioè che la cessione di Osimhen sia necessaria a sbloccare il mercato del Napoli in attacco. Nell’ultima settimana di luglio è sfida a distanza tra Psg e Chelsea, che si contendono il giocatore ma non arrivano mai all’affondo decisivo, sperando di ottenere condizioni più favorevoli. Per Luis Enrique il nigeriano è al primo posto nella lista dei desideri mentre i Blues lo includerebbe nell'operazione legata a Lukaku, ma spingono per il prestito oneroso, formula che il Napoli non gradisce
L'offerta araba. "Osimhen non è un pacco"
Intanto inizia a muoversi l’Arabia. L’Al-Ahli fa sul serio e mette sul piatto 70 milioni per il Napoli recapitando al giocatore una prima offerta da favola. Per il club si può intavolare la trattativa, ma Osimhen rifiuta l’offerta e la destinazione. È il 26 agosto quando Calenda si sfoga sui social: "Osimhen è un giocatore del Napoli, con un contratto rinnovato recentemente con reciproca soddisfazione. Non è un pacco da spedire lontano per fare spazio a nuovi profeti".
Osimhen apre all'Arabia
Il 28 agosto l’Al-Ahli rilancia. Forse “stupito” dal no dell’attaccante, manda a Napoli un emissario, aumentando l’offerta. Trenta milioni a stagione per 4 anni. Osimhen apre all’Arabia e questa volta sembra davvero fatta
Intanto Lukaku firma con il Napoli
Ma intanto il Napoli non può più aspettare e il 29 agosto chiude per Lukaku, annunciandolo ufficialmente nonostante non abbia ancora ceduto Osimhen. Il Chelsea, in ogni caso, ci spera ancora, puntando sul maggior fascino della Premier League rispetto al campionato arabo. Ma mancano solo due giorni di mercato…
Salta la trattativa con l'Al-Ahli...
Il 30 agosto il clamoroso epilogo della "telenovela": sfuma sia la trattativa per la cessione al Chelsea sia la trattativa con l'Al-Ahli. Osimhen resta al Napoli, fuori rosa. I rapporti tra la dirigenza e il nigeriano sono gelidi. Ma cosa è successo? Con l’Al-Ahli salta tutto per 5 milioni. Con Osimhen che aveva già accettato la mega-offerta di contratto (avrebbe guadagnato 120 milioni in 4 anni, tenendosi però aperta una porta per lasciare l’Arabia dopo un anno grazie a un’apposita clausola rescissoria) il Napoli all'ultimo aumenta la sua richiesta al club arabo: 5 milioni di euro in più rispetto agli 80 già messi sul piatto. L'Al-Ahli si infastidisce, rinuncia e con un blitz prende Toney dal Brentford (per 42 milioni) al posto di Osimhen
... e anche quella con il Chelsea
E con il Chelsea? Discorso diverso: qui il club inglese aveva già l’accordo economico con il Napoli, mentre mancava l’intesa con Osimhen a cui offriva 4 milioni fissi più altri 4 milioni legati all'eventuale qualificazione del Chelsea in Champions e a un certo numero di presenze. Un contratto inferiore rispetto a quello che lo lega al Napoli (11 milioni netti), ma il Chelsea non rilancia e salta tutto
Osimhen resta fuori rosa
Il 31 agosto il Napoli consegna la lista dei giocatori per la Serie A ed è ufficiale: Osimhen non ne fa parte, è fuori rosa. Restano pochi giorni e pochi Paesi in cui il mercato è ancora aperto per provare a “piazzarlo”…
Arriva il Galatasaray
Il 2 settembre, a un anno esatto da quella sconfitta con la Lazio che aveva iniziato a far addensare nuvoloni sul Napoli campione d’Italia, si fa avanti il Galatasaray, alle prese con l’infortunio di Icardi (fuori fino a ottobre) e "favorito" dalla chiusura posticipata del mercato turco (aperto fino al 13 settembre). Prestito secco fino al termine della stagione, ingaggio a carico del club turco. De Laurentiis dà l'ok, arriva anche quello di Osimhen
La festa a Istanbul
Trovato l'accordo in tempi da record, nella notte tra il 2 e il 3 settembre Osimhen sbarca a Istanbul, con centinaia di tifosi del Galatasaray che si erano radunati per accoglierlo. Ed è subito festa per il nuovo eroe
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