In Riviera italiani a caccia di rivincita. Sarà sprint?

Ciclismo
La partenza della Milano Sanremo
Partenza in Piazza Castello a Milano, questa mattina sabato 19 marzo, in occasione della partenza della gara di ciclismo Milano-Sanremo della durata di quasi 300 chilometri-ANSA/MILO SCIAKY

VERSO LA MILANO-SANREMO. Oggi la Classicissima d'apertura di stagione. Tanti i favoriti, ma su tutti Hushovd. Difficile sentire parlare italiano sul podio... Freire e Cancellara cercano il colpaccio, c'è Petacchi reduce dall'asma. LE FOTO DEL TEAM SKY

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Epilogo in volata e vittoria a uno straniero. Da qualche edizione non cambia il trend della Milano-Sanremo oggi al via, e servirà una piccola impresa da parte di un italiano, almeno per dare una svolta nell'albo d'oro. Alla vigilia della Classica di Primavera parlano però un'altra lingua i più quotati al successo al termine dei 298 chilometri.

Fra partenza e traguardo ci sono tanta pianura e quattro picchi: il Passo del Turchino, Le Manie (pendenza media 6.7% e massima 11%), Cipressa e Poggio, meno di 4 chilometri che offrono l'ultimo strappo prima del lungomare Calvino. E' una gara da sprinter ma sul Poggio, quando la pendenza diventa dell'8%, potrebbe arrivare l'attacco del norvegese Thor Hushovd, campione del Mondo e favorito numero uno, non solo perché, vivendo a Montecarlo, conosce bene le strade liguri. Nella sua squadra, la Garmin, sono da tenere d'occhio anche Tyler Farrar e Heinrich Haussler, che nel 2009 è arrivato secondo a una manciata di centimetri dietro Mark Cavendish, che è reduce da una Tirreno-Adriatico opaca ma ha ambizioni. "Tutti pensano che non sia in forma, ma - è il messaggio dell'inglese della Htc - riparliamone al traguardo...".

Partono da Milano con velleità importanti anche Philipp Gilbert (Omega Pharma Lotto) e il vincitore dello scorso anno (oltre che del 2004 e 2007), lo spagnolo Oscar Freire a caccia del poker a Sanremo in volata. Una fuga sulla Cipressa ha incoronato invece nel 2008 lo svizzero Fabian Cancellara, consapevole che difficilmente la sorpresa riesce due volte.

L'idea dell'attacco stuzzica Michele Scarponi. Non prenderà iniziativa, ma se qualcuno dovesse movimentare la corsa con una fuga è pronto a inserirsi. Altrimenti aiuterà la punta della Lampre, lo spezzino Alessandro Petacchi, che negli ultimi giorni ha fatto i conti con una forma di asma bronchiale ma non vuole perdersi la corsa che passa sulle sue strade e salvo un peggioramento sarà alla partenza.

Per riequilibrare l'albo d'oro, che conta 50 vittorie italiane e 51 straniere (incluse le ultime quattro), si puo' puntare anche su Filippo Pozzato (primo nel 2006), Alessandro Ballan (in un ottimo stato di forma) o Vincenzo Nibali. Ma difficilmente qualcuno ha piu' voglia di Giovanni Visconti. "E' una gara che non regala nulla - spiega Visconti, che sulla maglia di campione d'Italia ha aggiunto lo stemma del Regno d'Italia -. Vincere la Sanremo con la maglia tricolore e nei giorni del 150 anniversario dell'Unità sarebbe un'impresa più che un sogno".

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