Giro, Contador esplode sull'Etna: sue tappa e maglia rosa
CiclismoIl ciclista della Saxo attacca a 7 km dall'arrivo della nona tappa, fa il vuoto e trionfa in solitario sul vulcano. Tutti si aspettavano Nibali che invece arriva quarto a 50'', più indietro Scarponi a 1'06''. Lo spagnolo nuovo leader della Generale. FOTO
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Doveva essere una tappa chiave del Giro e così è stato. L’attacco di ieri sull’ultima salita prima dell’arrivo di Tropea era stato solo l’anticipo di quello che sarebbe stato il graffio forte e vigoroso che Alberto Contador ha lanciato sulle rampe dell’Etna alla corsa rosa. Tutti si aspettavano Nibali, sulla montagna del vulcano siciliano invece, nella nona tappa, ha dato spettacolo il grande protagonista della vigilia.
A 7 km dall’arrivo lo spagnolo è scattato, Scarponi ha provato a resistergli, ma il tentativo dello scalatore della Lampre si è rivelato controproducente. Nibali invece è rimasto a guardare salendo alla Indurain del suo passo. Al rifugio Sapienza vince lo spagnolo, con il colombiano Rujano secondo. Nibali scatta nel finale ma viene subito ripreso: lo squalo arriva quarto, battuto in volata da Garzelli a 50''. Scarponi arriva con 1'06''. Weening staccatosi a 10 km dalla fine lascia la maglia rosa alla spagnolo che, oltre a festeggiare la sua prima vittoria di tappa al Giro (nel 2008 non vinse neppure una frazione, ndr), può guardarsi alle spalle con tranquillità. Contador ha infatti un vantaggio di 1'21'' su Nibali, quarto e 1'28'' su Michele Scarponi.
La tappa ha visto una lunga fuga a nove, scattata dal km 50. I primi a partire Savini e Bakelandts, seguiti da Cherel, Frank, Horrach, Vanotti, Lastras, Visconti e Popovych. Il fuggitivi hanno raggiunto al km 65 un vantaggio massimo di oltre 5 minuti. Nel finale sono rimasti in tre Bakelandts, Visconti e Frank, l'ultimo ad arrendersi il primo. A nove chilometri è scattato prima Rujiano, poi però è partito da dietro Contador ai 7,5 km. Ha provato a resistergli Michele Scarponi, ma sul secondo lo ha staccato, sul terzo infine ha fatto il vuoto sbarazzandosi anche di Rujano.
Lunedì prima giornata di riposo per il trasferimento in Molise a Termoli, da dove martedì partirà la decima tappa, con arrivo a Teramo - dove il Giro è passato già otto volte, l'ultima però undici anni fa - dopo 159 chilometri. Altra tappa pianeggiante adatta ai velocisti, anche se gli ultimi 25 km sono in falsopiano e piccole salite verso il capoluogo abruzzese con un piccolo strappo negli ultimi cento metri.
Ordine d'arrivo nona tappa, Messina-Etna, 169 km
1. Alberto Contador (Spa/Saxo Bank) in 4 ore 54:08
2. Jose Rujano (Ven) a 03
3. Stefano Garzelli (Ita) 50
4. Vincenzo Nibali (Ita) s.t.
5. Roman Kreuziger (Rce) s.t.
6. David Arroyo (Spa) s.t.
7. Kanstantsin Sivtsov (Bie) s.t.
8. Igor Anton (Spa) 59.
9. John Gadret (Fra) 1:07
10. Hubert Dupont (Fra) s.t.
Classifica generale
1. Alberto Contador (Spa/Saxo Bank);
2. Kanstantsin Siutsou (Bie / HTC - Highroad) a 59";
3. Christophe Le Mevel (Fra / Garmin) a 1'19";
4. Vincenzo Nibali (Ita) a 1'21";
5. Michele Scarponi (Ita) a 1'28";
6. David Arroyo (Spa) a 1'37";
7. Roman Kreuziger (R.Cec) a 1'41";
8. José Serpa (Col) a 1'47";
9. Dario Cataldo (Ita) a 2'21";
10. Matteo Carrara (Ita)
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Doveva essere una tappa chiave del Giro e così è stato. L’attacco di ieri sull’ultima salita prima dell’arrivo di Tropea era stato solo l’anticipo di quello che sarebbe stato il graffio forte e vigoroso che Alberto Contador ha lanciato sulle rampe dell’Etna alla corsa rosa. Tutti si aspettavano Nibali, sulla montagna del vulcano siciliano invece, nella nona tappa, ha dato spettacolo il grande protagonista della vigilia.
A 7 km dall’arrivo lo spagnolo è scattato, Scarponi ha provato a resistergli, ma il tentativo dello scalatore della Lampre si è rivelato controproducente. Nibali invece è rimasto a guardare salendo alla Indurain del suo passo. Al rifugio Sapienza vince lo spagnolo, con il colombiano Rujano secondo. Nibali scatta nel finale ma viene subito ripreso: lo squalo arriva quarto, battuto in volata da Garzelli a 50''. Scarponi arriva con 1'06''. Weening staccatosi a 10 km dalla fine lascia la maglia rosa alla spagnolo che, oltre a festeggiare la sua prima vittoria di tappa al Giro (nel 2008 non vinse neppure una frazione, ndr), può guardarsi alle spalle con tranquillità. Contador ha infatti un vantaggio di 1'21'' su Nibali, quarto e 1'28'' su Michele Scarponi.
La tappa ha visto una lunga fuga a nove, scattata dal km 50. I primi a partire Savini e Bakelandts, seguiti da Cherel, Frank, Horrach, Vanotti, Lastras, Visconti e Popovych. Il fuggitivi hanno raggiunto al km 65 un vantaggio massimo di oltre 5 minuti. Nel finale sono rimasti in tre Bakelandts, Visconti e Frank, l'ultimo ad arrendersi il primo. A nove chilometri è scattato prima Rujiano, poi però è partito da dietro Contador ai 7,5 km. Ha provato a resistergli Michele Scarponi, ma sul secondo lo ha staccato, sul terzo infine ha fatto il vuoto sbarazzandosi anche di Rujano.
Lunedì prima giornata di riposo per il trasferimento in Molise a Termoli, da dove martedì partirà la decima tappa, con arrivo a Teramo - dove il Giro è passato già otto volte, l'ultima però undici anni fa - dopo 159 chilometri. Altra tappa pianeggiante adatta ai velocisti, anche se gli ultimi 25 km sono in falsopiano e piccole salite verso il capoluogo abruzzese con un piccolo strappo negli ultimi cento metri.
Ordine d'arrivo nona tappa, Messina-Etna, 169 km
1. Alberto Contador (Spa/Saxo Bank) in 4 ore 54:08
2. Jose Rujano (Ven) a 03
3. Stefano Garzelli (Ita) 50
4. Vincenzo Nibali (Ita) s.t.
5. Roman Kreuziger (Rce) s.t.
6. David Arroyo (Spa) s.t.
7. Kanstantsin Sivtsov (Bie) s.t.
8. Igor Anton (Spa) 59.
9. John Gadret (Fra) 1:07
10. Hubert Dupont (Fra) s.t.
Classifica generale
1. Alberto Contador (Spa/Saxo Bank);
2. Kanstantsin Siutsou (Bie / HTC - Highroad) a 59";
3. Christophe Le Mevel (Fra / Garmin) a 1'19";
4. Vincenzo Nibali (Ita) a 1'21";
5. Michele Scarponi (Ita) a 1'28";
6. David Arroyo (Spa) a 1'37";
7. Roman Kreuziger (R.Cec) a 1'41";
8. José Serpa (Col) a 1'47";
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