Giro, si arriva ai Piani Resinelli: la 15esima tappa LIVE

Ciclismo
La 15esima tappa del Giro d'Italia, sotto la pioggia verso Pian dei Resinelli
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Ancora un arrivo in salita dopo le fatiche di Cervinia. Il gruppo affronterà tre gran premi della montagna nei 169 km da Busto Arsizio a Lecco. Gli ultimi 8 sono tutti all'insù, con tratti oltre il 7% di pendenza

Non è un tappone, ma guai a sottovalutarla. La 15esima tappa, 169 km da Busto Arsizio a Lecco/Pian dei Resinelli, riaprirà la battaglia tra i favoriti per la vittoria finale, dopo l'arrivo a Cervinia. Tre i gran premi della montagna in programma, tutti negli ultimi 100 km, e il finale in salita: gli ingredienti per la sfida tra gli uomini di classifica ci sono tutti.

La partenza è prevista in via Cassano Magnago, alle 12.30, mentre l'arrivo è posizionato in piazza Daniele Chiappa, fra le 17 e le 17.30. Si tratta della seconda tappa consecutiva classificata come di "alta montagna", ma i primi 70 km saranno pianeggianti e attraverseranno la Brianza, con il traguardo volante di Lecco (dopo 62,2 km) e fino all'inizio della salita del Valico di Valcava (1a categoria, a 1.340 metri d'altezza), dopo 85,5 km di corsa.

Da quel punto in poi sarà - comer detto - tutto un susseguirsi di salite, attraverso la provincia bergamasca e senza più un metro di pianura. I corridori saranno chiamati a scalare in sequenza la salita di Berbenno, quella della Forcella di Bura (gpm di 3a categoria, a 844 metri d'altezza e al km 124,6) e quella del Culmine di San Pietro (gmp di 2a, a 1.254 metri, dopo 143 km), per arrivare fino a Ballabio, dunque ai piedi dell'ascesa finale.

Il tratto iniziale dell'ultima salita arriverà a oltre 7,8% di pendenza, poi diventerà appena più dolce. Saranno in tutto 15 tornanti a carreggiata ristretta, che testeranno le ambizioni dei favoriti, ma potrebbero premiare un attaccante.

Lecco ha ospitato per tre volte una tappa d'arrivo del Giro d'Italia: nel 1956 (vittoria di Albani, nella 17a frazione partita da Rapallo, in Liguria), nel 1960 (successo del francese Anquetil, nella 16a tappa ribattezzata Cronobrianza Seregno-Lecco), nel 1984 (affermazione dello svizzero Bruggman, nella 17a tappa che era scattata da Bardonecchia).