
3,497 chilometri, 9 tappe di pianura, 4 di media montagna, 5 di montagna con due soli arrivi in salita, un prologo, due crono individuali e due giorni di riposo. Ecco il Tour 2012

Prologo, 30 giugno. Liegi-Liegi (6,1 km - crono individuale). La partenza dal Belgio, nella terra delle classiche. Una sparata da meno di sette chilometri da fare tutta d'un fiato

1ª tappa, 1 luglio. Liegi-Seraing (198 km). Sembra disegnata apposta per Gilbert. Il belga corre in casa e l'arrivo è in cima ad uno strappo di un paio di chilometri

2ª tappa, 2 luglio. Visè-Torunai (207 km). Primo sprint per velocisti. Frazione dedicata a Wouter Weylandt, morto al Giro 2011: qui il ciclista belga vinse la sua ultima corsa da pro

3ª tappa, 3 luglio. Orchies-Boulogne sur Mer (197 km). Niente volata: l'arrivo è adatto, ancora, per chi è abile a districarsi in finali nervosi. Strappo di 700 metri prima del traguardo

4ª tappa, 4 luglio. Abbeville-Rouen (214 km). Tappa da volatona finale. La difficoltà maggiore sarà lottare contro il vento, visto che si corre lungo il mare

5ª tappa, Rouen-Saint Quentin (197 km). Altra frazione che, con ogni probabilità, si concluderà allo sprint

6ª tappa, 6 luglio. Epernay-Metz (210 km). Terza tappa di fila per velocisti, ultimo giorno tranquillo

7ª tappa, 7 luglio. Tomblaine-La Planche des Belles Filles (199 km). Primo arrivo in salita, inedito e affascinante. L'ascesa finale di 6 km ha punte del 13%

8ª tappa, 8 luglio. Belfort-Porrentruy (154 km). Frazione ricca di salite, tante. Ma sono corte e non impossibili: tappa da fuga

9ª tappa, 9 luglio. Arc et Senans-Besancon (41.5 km - crono individuale). Giornata cruciale, con Wiggins favorito e che proverà a prendere il maggior vantaggio possibile

10ª tappa, 11 luglio. Macon-Bellegarde sur Valserine (194 km). Il Col du Grand Colombier a 50 km dall'arrivo: salita lunga e impegnativa ma troppo lontana dal traguardo

11ª tappa, 12 luglio. Albertville-La Toussuire-Les Sybelles (140 km). Seconda tappa alpina con tre salite. Ma l'ultima è poca cosa: il banco non salterà in questa frazione

12ª tappa, 13 luglio. St. Jean de Maurienne-Annonay (220 km). Due belle salite all'inizio, poi frazione facile. Occhio alle fughe da lontano

13ª tappa, 14 luglio. St. Paul Trois Chateaux-Le Cap d'Agde (215 km). Frazione piatta, adatta agli sprinter. Ma al Tour, in queste tappe, spesso scappano fughe clamorose

14ª tappa, 15 luglio. Limoux-Foix (192 km). Prima tappa pirenaica, con la tremenda salita del Mur de Peguere (picchi al 18%) troppo lontana dal traguardo per fare danni

15ª tappa, 16 luglio. Samatan-Pau (160 km). Classico arrivo a Pau, aperto a velocisti e fughe da lontano

16ª tappa, 18 luglio. Pau-Bagneres de Luchon (197 km). Tappone pirenaico per eccellenza: Aubisque, Tourmalet, Aspin e Peyresourde. Ma l'arrivo è in discesa

17ª tappa, 19 luglio. Bagneres de Luchon-Peyragudes (144 km). Ultima tappa di montagna, con la solita caratteristica: le salite più dure sono lontane dal traguardo

18ª tappa, 20 luglio. Blagnac-Brive la Gaillarde (215 km). Velocisti rimasti, tocca a voi. Oppure a chi vuole provare l'ultima, disperata, fuga da lontano

19ª tappa, 21 luglio. Bonneval-Chartres (53,5 km - crono individuale). Probabilmente il Tour si deciderà qui, in questa lunga cronometro

20ª tappa, 22 luglio. Rambouillet-Parigi Champs-Elysees (120 km). La passerella finale. Cavendish farà tris?