Armstrong: "Doping endemico, ma mai costretto i compagni"

Ciclismo
Il Cio ha chiesto a Lance Armstrong di riconsegnare il bronzo vinto a Sydney ai Giochi del 2000
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Questa, secondo anticipazioni del Washington Post, una delle tesi dell'ex campione nell'intervista-confessione con Oprah. Il Cio ha intanto invitato l'ex campione americano di ciclismo a riconsegnare la medaglia vinta ai Giochi Olimpici del 2000

Il doping era endemico nel mondo del ciclismo durante l'era delle sue sette vittorie al Tour de France ma Lance Armstrong non ha mai costretto i suoi compagni di squadra a farlo. Questa, secondo anticipazioni del Washington Post, una delle tesi dell'ex campione nell'intervista-confessione con Oprah Winfrey che andrà in onda sul canale Own.

Nell'intervista, secondo queste anticipazioni, Armstrong contesterebbe il ritratto fatto da lui dall'Usada, l'agenza americana anti-doping, come il cervello del più sofisticato programma di doping della storia. Armstrong affermerebbe che altri atleti dell'US Postal Service avrebbero fatto uso di sostanze proibite prima di unirsi alla squadra. Non è chiaro come la Winfrey abbia deciso di dividere l'intervista registrata lunedì in un hotel di Austin e in onda anche   in streaming mondiale su Internet.

Via il bronzo di Sydney 2000
- Il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) ha intanto tolto ad Armstrong, la medaglia di bronzo vinta ai giochi olimpici del 2000 di Sydney. La decisione è stata presa a seguito delle ammissioni fatte dal 41enne ciclista Usa di aver usato sostanze dopanti a partire dal 2000.

L'Unione ciclistica internazionale (Uci) aveva già tolto ad Armstrong i sette Tour de France vinti nel corso della sua carriera. La medaglia di bronzo del 2000 è l'unico titolo olimpico vinto da Armstrong, nonostante che il ciclista statunitense abbia dominato la scena mondiale dal 1999 al 2005.