Cipollini e il doping, parla il legale: "Accuse assurde"

Ciclismo
La Federciclismo si è costituita parte civile, rispetto alle accuse diffuse da La Gazzetta dello sport, nei confronti di Mario Cipollini
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La risposta alle tabelle di Fuentes pubblicate da La Gazzetta dello Sport, arriva attraverso l'avvocato Napoleone: "Mario estraneo ai fatti. Disponibile sin d'ora a qualunque verifica ematologica di confronto con le 99 sacche ancora da identificare"

"Accuse infondate e assurde". Dopo una giornata vissuta nel silenzio, Mario Cipollini interviene attraverso il suo avvocato, Giuseppe Napoleone. Con una dichiarazione all'Ansa, il legale smentisce le notizie diffuse dalla Gazzetta dello sport, su un suo coinvolgimento nell'Operacion Puerto. "Cipollini è disponibile a verifica ematologica di confronto con le 99 sacche ancora da identificare".

"Il numero di fax che compare sulla tabella incriminata, secondo la suggestiva ricostruzione giornalistica riconducibile al Sig. Cipollini", puntualizza l'avvocato Napoleone, "non è un numero di fax, bensì un numero telefonico italiano non intestato al mio cliente, peraltro annotato manualmente. A tal proposito occorre evidenziare come il Sig. Cipollini sino a tutto il 2004 fosse residente nel Principato di Monaco, come inconfutabilmente confermato nella Sentenza definitiva pronunciata dalla Corte di Appello Penale di Firenze, che ha assolto lo stesso dai reati di evasione fiscale con formula piena, ovvero, per insussistenza dei fatti reato contestati. In buona sostanza, le copiose prove prodotte, valutate dal collegio giudicante, hanno dimostrato senza alcun dubbio l'effettività della residenza monegasca dell'atleta. Tutto ciò è, evidentemente, inconciliabile con le notizie diffamatorie propalate".

"Ma vi è di più", aggiunge il legale di Cipollini, "nel suggestivo articolo si legge che il presunto nome in codice  sarebbe Maria o CP. Davvero singolare tale circostanza, ove si consideri che gli altri atleti implicati nell'Operacion Puerto sono indicati, come si evince dal testo dello stesso articolo, con un solo pseudonimo: Birillo, Piti, Zapatero, El Bufalo. Mario Cipollini avrebbe addirittura due pseudonimi! L'articolo omette, però, di riferire che già in passato, in data 24 agosto 2006, il quotidiano Repubblica pubblicava la notizia che  l'atleta avesse quale nome in codice Pavarotti. Quindi, a questo punto gli pseudonimi sarebbero addirittura tre!. Il Sig. Cipollini -conclude l'avvocato- come ulteriore prova della propria estraneità ai fatti, si rende sin d'ora disponibile a qualunque verifica ematologica di confronto con le 99 sacche ancora da identificare in possesso dell'autorità giudiziaria spagnola".