Caso Cipollini, la Federciclismo si costituisce parte civile

Ciclismo
L'ombra del doping su Mario Cipollini (Foto Getty)

Dopo la pubblicazione da parte de "La Gazzetta dello Sport" delle tabelle del dottor Fuentes, è bufera sull'ex-ciclista italiano, coinvolto nell'Operazione "Puerto". Intanto il presidente della Fci dichiara: "Indagini anche sul ritiro di Salice del 2002"

"La federciclismo si costituirà al più presto parte civile nell'inchiesta 'Operacion Puerto' anche alla luce delle rivelazioni degli atti riguardanti Mario Cipollini". Lo ha annunciato il presidente della Fci, Renato Di Rocco, che aggiunge: "Chiederemo anche alla procura Coni di indagare sui fatti del ritiro azzurro di Salice Terme del 2002".

Quanto al Coni, già da tempo è parte civile nel processo di Madrid. Lunedì nella capitale spagnola, per il previsto interrogatorio di Ivan Basso, a rappresentare le istanze dell'ente che governa lo sport italiano oltre al legale iberico Ignacio Arroyo ci sarà anche l'avvocato Guido Valori.

Operazione Puerto: cos'è - Operazione Puerto è il nome dato all'indagine spagnola relativa al doping sportivo effettuata tra il febbraio e il maggio 2006 e considerata il più grande caso di doping nel ciclismo, e non solo. Oltre ad aver coinvolto ben 58 ciclisti, tra cui Alberto Contador, Jan Ullrich e Ivan Basso. L'accusa è di aver creato un traffico finalizzato all'uso di sostanze dopanti, assunte non solo dai ciclisti ma anche dagli altri sportivi passati per lo studio del dottor Emiliano Fuentes. Furono 116 le sacche di sangue e 99 quelle di plasma sequestrate nel febbraio 2006.
L'Operazione 'Puerto' è stata considerata tra le più innovative nel praticare nuovi metodi di doping, su tutti le trasfusioni di sacche di sangue appartenenti ai vari ciclisti. L'accusa è anche di aver creato un sistema di traffico e uso di sostanze dopanti (come Epo ed ormoni della crescita), che sarebbero state assunte non solo da vari ciclisti che in passato hanno frequentato lo studio del medico, ma anche da atleti di altri sport. Infatti in passato ci sono state 'voci' su calciatori e tennisti. Il processo è iniziato a Madrid lo scorso 29 gennaio.

Bufera su Cipollini - Il nome in codice "Maria" non sarebbe altro che Mario Cipollini: dalle carte del processo 'Operacion Puerto' emergerebbe il coinvolgimento dell'ex ciclista toscano con tanto di tabelle del doping datate 2002 (l'anno d'oro di Cipollini) con il numero di fax dell'abitazione di Cipollini. I documenti, che la Gazzetta dello Sport pubblica in esclusiva oggi sembrano "svelare, per la prima volta, il trattamento dopante mese dopo mese di Cipollini, con carichi impressionanti di Epo, ormoni e anabolizzanti, più le indicazioni sui pagamenti a Fuentes".
"Il processo 'Operacion Puerto' - scrive la Gazzetta - sta permettendo di sollevare pietre sinora mai toccate. Nel 2007 e 2008 sono stati identificati e squalificati, tra gli altri, Basso, Scarponi, il tedesco Ullrich, lo spagnolo Valverde. Coinvolti 58 corridori, in gran parte della Spagna. Al centro, 206 sacche di sangue, conservate nei frigoriferi madrileni dell'ematologo Merino. Di queste, 99 da identificare. Nei giorni scorsi ci si è avvicinati al calcio, con la sigla Rsoc e i pagamenti a Fuentes denunciati da un ex presidente della Real Sociedad: due milioni di euro pagati al medico, in 6 anni di doping, dal 2002 al 2007. Oggi tocca a Mario Cipollini. Ma le sorprese non sono finite. Nelle oltre 7mila pagine dei 23 tomi che compongono gli atti giudiziari ci sono documenti che in questi anni non sono mai venuti alla luce. I fogli di Cipollini dimostrano chiaramente l'attività dopante della banda Fuentes".

Le vittorie di Cipollini - Per gli amanti del ciclismo è stato il 'Re Leone': Mario Cipollini è stato uno dei migliori velocisti di tutti i tempi: ha dominato, con i suoi arrivi in volata il ciclismo degli anni Novanta fino al ritiro nel 2005 (cui è seguito un breve ritorno all'attività agonistica nel 2008).
Nel corso della sua lunga carriera Cipollini ha collezionato 189 successi, tra cui le vittorie alla Milano-Sanremo e ai campionati del mondo su strada a Zolder, in Belgio (entrambi nel 2002), e le tre vittorie alla Gand-Wevelgem (1992, 1993 e 2002). Una carriera ricca di successi e primati quella del ciclista toscano: Cipollini detiene il record di tappe vinte al Giro d'Italia: ben 42, tutte in volata, ottenute tra il 1989 e il 2003. Il precedente record (41 vittorie) resisteva dagli anni trenta ed apparteneva ad Alfredo Binda.
Il 2002 è il suo anno d'oro: vince la Milano-Sanremo, i mondiali di Zolder e la Gand-Wevelgem oltre ad aver messo a segno sei vittorie di tappa al Giro d'Italia (Muenster, Esch-Sur-Alzette, Caserta, Conegliano, Brescia e Milano).
Cipollini ha ottenuto dodici vittorie di tappa al Tour de France, record per un italiano, vestendo la maglia gialla sei volte (due giorni nel 1993 e quattro nel 1997) e tre alla Vuelta. Il suo apice al Tour lo raggiunse nel 1999, quando trionfò in ben quattro tappe consecutive (Blois, Amiens, Maubeuge e Thionville), sfiorando il record assoluto del lussemburghese Franois Faber che nel 1909 arrivò a cinque.
Ai tre grandi giri vanta 57 vittorie, a pochi passi dal recordman Merckx 65, così suddivise: 42 al Giro, 12 al Tour e 3 alla Vuelta. Personaggio eclettico e mai banale, Cipollini, nel 2005, a dieci giorni dall'inizio del Giro d'Italia, si ritira dalle competizioni; si presenta però per un'ultima passerella a Reggio Calabria, dove parte l'edizione della corsa rosa di quell'anno. Nel gennaio 2008 Cipollini torna alle competizioni con la formazione americana della Rock Racing. Ha quindi gareggiato nel Tour of California, dove ha disputato un buon prologo ed è giunto terzo in volata nella terza tappa, alle spalle di Tom Boonen e di Heinrich Haussler.