Giro, un venerdì 17 favorevole ancora a Cavendish
CiclismoNel giorno poco fortunato del ritiro di Wiggins ed Hesjedal dal Giro, la 13esima tappa che porta il gruppo in Piemonte va (allo sprint) al solito Mark, che fa poker. Nibali resiste in maglia rosa, da sabato si sale in montagna
Tutti temevano la 13a tappa, che si sarebbe disputata addirittura in un poco propizio venerdì 17, ma nessuno avrebbe potuto prevedere che, in pochi minuti, la corsa rosa avrebbe perso addirittura due protagonisti di assoluto rilievo, a prescindere dal ritardo che avevano accumulato in classifica. Si tratta dei due big Bradley Wiggins e Ryder Hesjedal (vincitore l'anno scorso), che non sono nemmeno partiti da Busseto, annunciando un ritiro per certi versi atteso.
Non avevano certo fatto faville in questi primi 13 (e dai, qui ritorna la cabala) giorni di Giro. Anzi, chilometro dopo chilometro avevano perso secondi, che poi erano diventati minuti, nei confronti della maglia rosa Vincenzo Nibali: il primo era staccato di 5'22" dal vertice della classifica generale, il secondo lamentava un ritardo di 32'55". Praticamente, un'eternità. Incolmabile. Nella tredicesima tappa, fra l'altro la più lunga del Giro con i suoi 254 km tra Emilia e Piemonte, la spunta alla fine allo sprint a Mark Cavendish. Che fa poker: siamo a 4 vittorie di tappa al Giro, difatti. Cavendish ha vinto allo sprint in 6h09'55", precedendo sul traguardo Giacomo Nizzolo (Radioshack), secondo; lo sloveno Luka Mezgec (Argos-Shimano),terzo; l'australiano Brett Lancaster (Orica-Greenedge), quarto; Elia Viviani (Cannondale), quinto. Vincenzo Nibali (Astana) ha conservato la maglia rosa conquistata a Saltara (Pesaro-Urbino) l'11 maggio scorso.
Nibali: "Senza Wiggins si restringe la rosa da controllare" - "Senza Wiggins si restringe la rosa dei corridori da controllare". Lo dice Vincenzo Nibali, maglia rosa del Giro d'Italia, al termine della tappa di Cherasco. "Domani ci sono salite molto dure, si inizia col Sestriere e vediamo se ci sarà il Galibier. Vedremo", aggiunge il siciliano dell'Astana.
Cavendish: "Ho fatto la volata per la squadra" - "Sono stanchissimo. La mia squadra è incredibile, incredibile. Ho iniziato lo sprint a 350 metri solo per la squadra, per il lavoro incredibile che fa". Così Mark Cavendish dopo aver vinto la quarta tappa personale in volata in questa edizione del Giro d'Italia. "Quando all'inizio della giornata la fuga era distante 13' ho detto, sono stanco, lasciamoli andare. E invece la squadra è stata con me, come è stata con me nelle salite. E allora ho fatto la volata per la squadra".
Uran: "Ho una buona gamba" - Con il ritiro di Bradley Wiggins "cambia abbastanza" nel Team Sky. Lo dice il colombiano Rigoberto Uran, compagno dell'inglese che questa mattina ha detto addio per motivi di salute al Giro 2013. "Sto bene, ho una buona occasione, ora arrivano le salite e ho una buona gamba - spiega Uran, terzo in classifica generale -. Io vedo bene anche Evans, ho 2' di distacco da Nibali, è difficile prendergli due minuti ma è ancora aperto. Dove attaccare? Non si sa, devo valutare giorno per giorno".
Non avevano certo fatto faville in questi primi 13 (e dai, qui ritorna la cabala) giorni di Giro. Anzi, chilometro dopo chilometro avevano perso secondi, che poi erano diventati minuti, nei confronti della maglia rosa Vincenzo Nibali: il primo era staccato di 5'22" dal vertice della classifica generale, il secondo lamentava un ritardo di 32'55". Praticamente, un'eternità. Incolmabile. Nella tredicesima tappa, fra l'altro la più lunga del Giro con i suoi 254 km tra Emilia e Piemonte, la spunta alla fine allo sprint a Mark Cavendish. Che fa poker: siamo a 4 vittorie di tappa al Giro, difatti. Cavendish ha vinto allo sprint in 6h09'55", precedendo sul traguardo Giacomo Nizzolo (Radioshack), secondo; lo sloveno Luka Mezgec (Argos-Shimano),terzo; l'australiano Brett Lancaster (Orica-Greenedge), quarto; Elia Viviani (Cannondale), quinto. Vincenzo Nibali (Astana) ha conservato la maglia rosa conquistata a Saltara (Pesaro-Urbino) l'11 maggio scorso.
Nibali: "Senza Wiggins si restringe la rosa da controllare" - "Senza Wiggins si restringe la rosa dei corridori da controllare". Lo dice Vincenzo Nibali, maglia rosa del Giro d'Italia, al termine della tappa di Cherasco. "Domani ci sono salite molto dure, si inizia col Sestriere e vediamo se ci sarà il Galibier. Vedremo", aggiunge il siciliano dell'Astana.
Cavendish: "Ho fatto la volata per la squadra" - "Sono stanchissimo. La mia squadra è incredibile, incredibile. Ho iniziato lo sprint a 350 metri solo per la squadra, per il lavoro incredibile che fa". Così Mark Cavendish dopo aver vinto la quarta tappa personale in volata in questa edizione del Giro d'Italia. "Quando all'inizio della giornata la fuga era distante 13' ho detto, sono stanco, lasciamoli andare. E invece la squadra è stata con me, come è stata con me nelle salite. E allora ho fatto la volata per la squadra".
Uran: "Ho una buona gamba" - Con il ritiro di Bradley Wiggins "cambia abbastanza" nel Team Sky. Lo dice il colombiano Rigoberto Uran, compagno dell'inglese che questa mattina ha detto addio per motivi di salute al Giro 2013. "Sto bene, ho una buona occasione, ora arrivano le salite e ho una buona gamba - spiega Uran, terzo in classifica generale -. Io vedo bene anche Evans, ho 2' di distacco da Nibali, è difficile prendergli due minuti ma è ancora aperto. Dove attaccare? Non si sa, devo valutare giorno per giorno".