
Una strada che sale. Non è un caso che sia questa l'immagine scelta dagli organizzatori del Tour de France per la 100esima edizione. Il percorso è pieno di salite e promette di incoronare uno scalatore. Gli indiziati? Contador e Froome... -

1A TAPPA - Niente prologo a cronometro, come da tradizione, e neppure arrivo su salitella finale, come fu nel 2008 e nel 2011. La prima tappa in Corsica nella storia del Tour sarà per velocisti, come non succedeva addirittura dal 1966 -

2A TAPPA - Altro strappo alla tradizione: le salite arrivano subito. Merito della seconda frazione còrsa, da Bastia ad Ajaccio, nel selvaggio entroterra dell'isola francese. I "big" difficilmente scopriranno le carte, ma la classifica potrebbe muoversi -

3A TAPPA - Terza e ultima prova in Corsica, la Ajaccio-Calvi non ha un metro di pianura e soli 145 km. Manna per gli attaccanti alla Gilbert o Chavanel, pronti magari a sfruttare l'occasione per prendere la maglia gialla, insieme alla vittoria di tappa -

4A TAPPA - Al ritorno in continente, ecco il primo appuntamento con le lancette. Sarà una cronometro a squadre di 25 km, quindi non lunghissima, a dare un'altra piccola scossa alla classifica generale e testare la compattezza dei vari team -

5A TAPPA - Marsiglia ha una storia di fughe vincenti (Piil nel 2003 e Vasseur nel 2007), ma difficilmente la quinta tappa avrà epilogo diverso dal volatone. Le salitelle in programma non sembrano in grado di spaventare i velocisti -

6A TAPPA - Ancor più facili saranno i 176 km tra Aix-en-Provence e Montpellier, dove per altro Cavendish ha già trionfato nel 2011. In palio rischiano d'esserci anche tanti punti per la classifica della maglia verde, vinta lo scorso anno da Peter Sagan -

7A TAPPA - 205 km da Montpellier ad Albi e l'avvicinamento ai Pirenei sarà completato. Anche a questo giro sarà affare tra fuggitivi e sprinter, con i secondi favoriti dal percorso, che nelle fasi finali della frazione si fa decisamente più facile -

8A TAPPA - Eccolo, ad aprire il secondo weekend di Tour, il primo arrivo in salita dell'edizione numero 100. Il traguardo è Ax-3 domaines, ma a spaventare è la salita che viene subito prima, il Col de Pailhères: 15 km all'8% di pendenza media -

9A TAPPA - La seconda e ultima tappa pirenaica del Tour 2013 sembra un elettrocardiogramma, con il percorso che fa su e giù per cinque volte. Non saranno però salite impossibili e potrebbe persino scapparci una fuga da lontano -

10A TAPPA - Superato il primo giorno di riposo, i "big" potranno godere di un altro po' di relax nei 193 km tra St-Gildas-des-Bois e Saint-Malo. Torna infatti la pianura e torneranno a lavorare le squadre dei velocisti -

11A TAPPA - Gli aspiranti alla maglia gialla torneranno sotto esame giovedì 10 luglio, nei 33 km a cronometro verso la splendida Mont-Saint-Michel, perla della Bassa Normandia e patrimonio dell'Unesco -

12A TAPPA - Dopo la crono, il percorso piega con decisione a Sud-est e inizia il suo viaggio verso le Alpi. I 218 km verso Tours aprono così una due giorni di pianura che chiameranno nuovamente in causa gli sprinter -

13A TAPPA - I velocisti dovrebbero trovarsi a sgomitare anche sul traguardo di Saint-Amand-Montrond, quasi nel centro perfetto della Francia, dopo 173 km ancora dritti e pianeggianti. Occhio però al vento! -

14A TAPPA - Le Alpi sono ormai all'orizzonte e, per tornare ad abituarsi al terreno che sale, ecco una tappa senza "mostri" ma con tante brevi salite, di terza e quarta categoria. Opportunità soprattutto per chi aspira alla maglia a pois -

15A TAPPA - Quale miglior modo per celebrare la festa nazionale? Il Tour numero 100 si regala il ritorno sul Mont Ventoux, proprio il 14 luglio e a quattro anni dall'ultima volta di questa salita, tra le più difficili con i suoi 21 km di ascesa -

16A TAPPA - Altro appuntamento che non manca quasi mai al Tour è quello con Gap, città che ha ospitato ben 21 volte la Grande Boucle. Il terreno sarà nuovamente propizio per una fuga da lontano, specialmente dopo il secondo giorno di riposo -

17A TAPPA - Per il terzo e ultimo test a cronometro, il programma prevede 32 km nient'affatto facili tra Embrun e Chorges. Meno lunga del solito e ricca di saliscendi, la prova non sarà per specialisti e anche gli scalatori potranno farsi valere -

18A TAPPA - Di certo gli scalatori troveranno il loro terreno preferito nella 18esima frazione, sicuramente la più affascinante del Tour numero 100. Per la prima volta, la Grande Boucle prevede una doppia ascesa alla terribile Alpe d'Huez -

19A TAPPA - Gli interminabili Glandon e Madeleine apriranno invece la penultima tappa di montagna del Tour. Nella seconda parte la tappa diventa meno ardua, ma le salite continuano fino a 13 km dall'arrivo, con lo scollinamento del Col de la Croix Fry -

20A TAPPA - L'ultima occasione per far saltare il banco sarà offerta da una frazione insolitamente breve: soli 125 km che saranno una sorta di circuito da Annecy e ritorno, con ascesa finale di 10,7 km all'8.5% di pendenza media -

21A TAPPA - Nelle intenzioni degli organizzatori, sarà la ciliegina sulla torta di "compleanno". Il centesimo Tour finirà come sempre sui Campi Elisi, ma la novità sarà l'orario: poco prima delle 22. Lo spettacolo del podio diventerà una serata di gala -