Contador vs Froome: per il Tour una sfida indecifrabile

Ciclismo
Al Tour dell'Oman, a inizio stagione, vinse l'inglese davanti al madrileno. In che ordine li rivedremo sul podio sui Campi Elisi? (foto Getty)
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I DUE FAVORITI. Fortissimi in salita e a cronometro, grandi attaccanti e abili calcolatori: lo spagnolo plurivincitore al Tour e l'emergente inglese del Team Sky si presentano al via come i grandi duellanti per la maglia gialla. Un pronostico? Impossibile

di Stefano Rizzato

Contador e Froome. Froome e Contador. Da qualunque lato la si voglia vedere, troppo simili per fare un pronostico. Entrambi fenomeni della salita, ma capaci di vincere a cronometro. Tutti e due attaccanti tenaci eppure abili calcolatori. La sfida del Tour numero 100, insomma, è da 50 e 50. Checché ne dicano i bookmaker, che – assai frettolosamente – hanno già incoronato Froome come successore di Bradley Wiggins.

Certo, l’inglese (di origini keniote) del Team Sky quest’anno ha davvero volato. Primo a febbraio al Tour dell’Oman, secondo alla Tirreno-Adriatico vinta da Nibali, primo al Critérium International, primo al Giro di Romandia, primo infine al Giro del Delfinato. Vittorie di tappa cinque, quattro in salita e una a cronometro. Insomma, quello che Froome ha toccato, fin qui, è diventato sempre oro.

Meno sfavillante il ruolino di marcia del 2013 di Contador, che da Froome le ha sonoramente prese al Delfinato: specialmente a cronometro, quando lo spagnolo ha accumulato 2’40” di ritardo in “soli” 32 km. Una giornata storta, ha spiegato poi. E la verità è che il “Pistolero” ha curato ogni dettaglio per il suo primo Tour dopo il rientro dalla squalifica, nell’agosto dello scorso anno.

Il “pedigree” è tutto dalla parte di Contador, che a 30 anni ha già in bacheca due Tour de France (2007 e 2009) più uno tolto per il famigerato caso clenbuterolo (2010), un Giro d’Italia vinto (2008) e uno pure revocato per squalifica (2011) e, infine, due Vuelta a Espana (2008 e 2012). Un palmarès che parla da solo e basta a mettere a tacere ogni azzardata previsione della vigilia.

Froome è di due anni e passa più giovane dello spagnolo ed è l’uomo del momento. Attaccherà e saprà reagire agli attacchi di Contador e degli altri. Dopo il Tour 2012 corso all’ombra di Wiggins, ha già dimostrato di saper gestire la responsabilità di essere capitano. Ma solo le strade – spesso in salita – della Grande Boucle potranno dire se sia pronto anche per portare la maglia gialla a Parigi.

Campioni a confronto:
ALBERTO CONTADOR CHRIS FROOME
Età 30 28
Nato a Pinto, Spagna Nairobi, Kenia
Squadra Saxo-Tinkoff Team Sky
Professionista dal 2003 2007
Miglior risultato
al Tour
1° nel 2007 e 2009 2° nel 2012

Testa a testa:
ALBERTO CONTADOR CHRIS FROOME
Giro del Delfinato 2013 10°
Liegi-Bastogne-Liegi 2013 57° 36°
Tirreno-Adriatico 2013
Tour dell’Oman 2013
Vuelta a Espana 2012
Liegi-Bastogne-Liegi 2010 137°
Freccia Vallone 2010 118°