Paolini lascia: "Sarà la mia ultima gara in azzurro"

Ciclismo
Luca Paolini ha annunciato di lasciare la nazionale dopo il Mondiale di Firenze (Foto Getty)
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MONDIALI 2013. Quella di domenica sarà l'ultima apparizione in nazionale del professionista azzurro. Sulla gara in linea il ct Bettini: "Meglio che a inseguire siano gli altri, noi aspetteremo il momento giusto"

Quella di domenica sarà l'ultima apparizione in maglia azzurra di Luca Paolini, professionista dal 2000 con all'attivo ben 10 partecipazioni ai Mondiali di ciclismo. E' stato lui stesso ad annunciarlo oggi in conferenza stampa. "Sono arrivato al punto di dire basta - ha detto Paolini - e ho la fortuna di poterlo fare chiudendo un pezzo della mia carriera correndo in casa. Con la corsa di domenica salutero' la Nazionale e spero in tale occasione di poter dare il massimo". Il ct Paolo Bettini ha rivelato che Paolini gli aveva già accennato qualcosa su questa decisione che ritiene "assolutamente da rispettare, anche in virtù della lealtà che l'atleta mi ha sempre dimostrato". Poi, scherzando, ha detto che "forse gli abbiamo chiesto troppo e l'abbiamo logorato!". Ma Bettini ha anche lasciato le porte aperte a un eventuale ripensamento. "Al prossimo Mondiale c'è ancora un anno, vediamo...".

Nibali: "Vicino al traguardo meglio se sarò da solo" - "Meglio se in prossimità del traguardo di Firenze sarò da solo. Ma anche se dovessimo arrivare in gruppo avrò comunque le spalle coperte". Lo ha detto l'azzurro Nibali, tra i favoriti della corsa. "Dopo la Vuelta ho recuperato bene e ho lavorato sodo per arrivare in buone condizioni a questi Mondiali". "Vivo da anni in Valdinievole - ha aggiunto 'lo Squalo' - e conosco molto bene il percorso, che non è assolutamente facile. E poi sono 272 chilometri di corsa: difficile fare qualsiasi tipo di programmazione sullo svolgimento della gara". Ma Nibali sarebbe contento di una domenica di maltempo, visto che in passato ha già dimostrato di sapersi trovare a suo agio sul bagnato? "E' vero - è stata la risposta -, sul bagnato riesco a dare qualcosa in più. Ma non mi metterò certo a fare la danza della pioggia. E poi anche Sagan, Gilbert o Cancellara si trovano bene quando piove".

Bettini: "Aspetteremo il momento giusto" -
"Se fin dal mattino presto ci mettiamo a inseguire le iniziative di fuga, poi ci stanchiamo e saremo costretti a inseguire tutto il giorno. Meglio che a inseguire siano gli altri, noi aspetteremo il momento giusto". E' l'unica tattica che trapela dal ct della nazionale di ciclismo, Paolo Bettini. "Oggi abbiamo di nuovo visto il percorso - ha detto il ct - ed è davvero bello, con i primi 100 chilometri in cui sarà già gara vera, con le salite di Montecarlo, Collodi e San Baronto. Ma non saremo noi a inseguire subito i primi tentativi di fuga". Bettini non ha ancora deciso - o, almeno, non lo ha voluto rendere pubblico già adesso - chi tra gli Azzurri scenderà in strada domenica per il gran finale dei Mondiali e chi invece sarà riserva.