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Liegi-Bastogne-Liegi: trionfo di Pogacar, terzo van der Poel

©Getty

Secondo successo per lo sloveno nella classica monumento più antica al mondo, assoluto dominatore di questa edizione numero 110 della 'Doyenne', lunga 255 km con 11 salite. Decisivo l'attacco sulla mitica Redoute ai -34 dall'arrivo. Secondo Bardet, terzo l'olandese con due minuti di ritardo dal vincitore

 L'ALBO D'ORO

Il palmarès di Pogacar

In carriera, il fenomenale 25enne sloveno ha già vinto: due Tour de France (2020, 2021), due Liegi-Bastogne-Liegi (2021, 2024), tre Giri di Lombardia (2021, 2022 e 2023), un Giro delle Fiandre (2023), due Tirreno-Adriatico (2021, 2022), due Strade Bianche (2022, 2024), un'Amstel Gold Race (2023), una Freccia Vallone (2023), due UAE Tour (2021, 2022), una Parigi-Nizza (2023), la medaglia di bronzo in linea ai Giochi olimpici 2020 e il bronzo ai Mondiali 2023.

La dedica alla mamma della fidanzata

Al traguardo, Tadej ha alzato lo sguardo e le braccia al cielo: lo sloveno ha dedicato la vittoria alla madre della fidanzata Urska Zigart, scomparsa nel 2022 proprio nei giorni che precedevano la Liegi. "Sono grato di questo successo - ha detto Pogacar all'arrivo, visibilmente commosso - è una giornata che porterò per sempre con me".

Pogacar trionfa alla Liegi 2024

©Getty

L'ordine d'arrivo della corsa


Liegi 2024: la classifica

Il dominio di Tadej

Seconda vittoria per lo sloveno dopo quella del 2021 nella classica monumento più antica al mondo, assoluto dominatore di questa edizione numero 110 della 'Doyenne', lunga 255 km con 11 salite. Decisivo l'attacco sulla mitica Redoute ai -34. Secondo Bardet, terzo in volata van der Poel, staccato di due minuti dal vincitore.

POGACAR VINCE LA LIEGI-BASTOGNE-LIEGI 2024!


ULTIMO CHILOMETRO!

Passerella trionfale per Pogacar, lontanissimi gli inseguitori: Bardet a 1'50", van der Poel a oltre due minuti.

Pogacar vola verso la vittoria

Quasi due minuti di vantaggio dello sloveno su Bardet e due minuti e mezzo su van der Poel, quando mancano 6 km al traguardo.

10 KM ALL'ARRIVO: la situazione

Sull'ultima salita di questa Liegi, Pogacar ha guadagnato altri 5-6 secondi, mantenendo un vantaggio di circa un minuto e mezzo su Bardet e più di due su van der Poel, che ha alzato bandiera bianca.

Attacco di Bernal!

Il 27enne colombiano della Ineos Grenadiers ci prova sull'ultima salita, ma là davanti Pogacar non perde un centesimo. Il suo primo inseguitore è Bardet a un minuto e mezzo.

Pogacar sale agilissimo, al ritmo di 90 pedalate al minuto.

Ultima salita!

La Côte de la Roche-aux-Faucons (1,3km al 11%): l'ultimissimo 'scoglio' tra Pogacar e il trionfo.


15 KM AL TRAGUARDO


Un quartetto insegue Pogacar

Sono Gregoire, Cosnefroy, Healy e Bardet, in ritardo di 1'20" dallo sloveno. Gruppo van der Poel a 1'40".

Torna il sole: un tempo pazzissimo!

Cambiano continuamente le condizioni atmosferiche sulla Liegi-Bastogne-Liegi: dall'acquazzone al sole in tre chilometri!

Diluvio sulla corsa!

Scroscio d'acqua potentissimo sui corridori, quando mancano 20 km al traguardo.

Il crollo di van der Poel

A meno di un 'miracoloso' recupero nel finale, possiamo dire che la corsa dell'olandese sia finita definitivamente sulla Redoute, impotente davanti all'attacco devastante di Pogacar. Il suo ritardo dallo sloveno supera il minuto e mezzo.

Penultima salita di questa Liegi

Siamo sulla Cote des Forges, 1.3 km al 7.4% di pendenza media. La penultima salita prima della Côte de la Roche-aux-Faucons. Pogacar comanda con un minuto sul gruppo di testa, guidato dall'italiano Tiberi, autore di una grande Liegi.


Tadej Pogacar superstar

Il ritmo dello sloveno non è 'umano', insostenibile per tutti gli altri. Il suo vantaggio sale ancora: 50" sui diretti inseguitori, attardato di un minuto van der Poel.

Pogacar sulla Redoute

©Getty

30 KM ALL'ARRIVO


Pogacar fa il vuoto

Alle spalle di Pogacar un gruppettino di 11 corridori, che insegue a 40". Più indietro van der Poel, lontano oltre un minuto dallo sloveno.

Van der Poel non risponde

Sale ancora il vantaggio del campione sloveno, in fuga verso la vittoria con 23 secondi di vantaggio su van der Poel!

Vola Pogacar sulla Redoute

Come prevedibile, lo sloveno ha attaccato sulla Redoute: al momento ha 15 secondi sugli inseguitori, tra cui Carapaz.

Scatto di Pogacar!


Comincia la Redoute!

La salita misura 1,7 chilometri con una pendenza media del 9,5% e punte vicine al 22%. Ha un dislivello di 161m. La cima è situata a 292 metri sul livello del mare.


Pogacar è supportato da Hirschi e Almeida, nelle prime posizioni del gruppo anche Formolo. Van der Poel è lì con i primi.

Verso la Redoute

Mancano 40 km all'arrivo e tre alla Redoute, che potrebbe rivelarsi decisiva per la corsa. Pogacar attaccherà? 


45 km all'arrivo: gruppo compatto

Terminata la Côte de Desnié con il gruppo compatto, formato da una cinquantina di corridori. La prossima salita sarà la mitica Redoute!

Pogacar e van der Poel davanti

Il gruppo affronta ora la Côte de Desnié (1,6km al 8,1%), quart'ultima salita della corsa. Pogacar e van der Poel davanti, 'protetti' dai rispetti gregari.

50 KM AL TRAGUARDO


Gli italiani che hanno vinto la Liegi

A guidare la classifica dei successi azzurri è Moreno Argentin con quattro vittorie (1985, 1986, 1987 e 1991). Il primo fu Carmine Preziosi (1965), l'ultimo Danilo Di Luca (2007). In mezzo i trionfi di Silvano Contini (1982), Michele Bartoli (1997 e 1998), Paolo Bettini (2000 e 2002) e Davide Rebellin (2004).

Anche Formolo nel gruppo di testa

Il veronese andò vicino alla vittoria nella Liegi nel 2019, secondo alle spalle del danese Jakob Fuglsang. 

Piove sulla Liegi

Allo scollinamento del Col du Rosier, sono una quarantina i corridori davanti. Tra i più attivi lo sloveno Domen Novak, connazionale e 'scudiero' di Pogacar alla UAE Emirates. Nel gruppo di testa anche il campione italiano Simone Velasco. Ricomincia a piovere sulla Liegi.

60 km all'arrivo

In testa la UAE Emirates Team di Pogacar, ma van der Poel stavolta è lì, a un passo. 

Ricomincia la salita

Si sale di nuovo: è il turno del Col du Rosier (4,4km al 5,9%), con una cinquantina di corridori davanti (compresi Pogacar e van der Poel).

Brutta caduta per Canal

Lo spagnolo della Movistar ha preso in pieno uno spartitraffico, costretto al ritiro dalla corsa.

Gruppo compatto: rientra van der Poel

Il fuoriclasse olandese è tornato sui primi, quando mancano 70 km al traguardo. Bisognerà capire se pagherà o meno lo sforzo della rimonta.

Van der Poel in rimonta

L'olandese recupera ancora qualcosina, 35 secondi il suo ritardo dal gruppo dei migliori, in mezzo il gruppetto comandato da Pidcock.

Van der Poel a un minuto dai primi

Concluso il Côte de Stockeu (1km al 12,5%), con Pidcock il più attivo all'inseguimento dei primi (a 48"); più indietro van der Poel, in ritardo di un minuto.

80 km all'arrivo

Ricordiamo che la caduta dei 3 corridori (Lecerf, Clynhens e Chris Hamilton), intorno ai -100 dal traguardo, ha spaccato il gruppo in due tronconi: Pocagar in quello di testa, van der Poel è rimasto bloccato dal 'traffico', costretto ora a recuperare circa un minuto dallo sloveno.

Van der Poel insegue a 1'30"

Siamo sulla Côte de Wanne (3,6km al 5,1%). In testa una decina di corridori, van der Poel insegue a oltre un minuto e mezzo (con lui anche Pello Bilbao e Vlasov). Più indietro Tom Pidcock, costretto a un cambio di bici per un problema tecnico.

Ripresa la fuga

I 9 fuggitivi sono stati riassorbiti dal gruppo sulla Côte de Mont-Le-Soile (1,7km al 7,9%). Un minuto il distacco di van der Poel dai primi.

Scaroni a fare l'andatura

Tra i 9 in fuga c'è anche il bresciano, classe 1997. Professionista dal 2020, nel 2021 ha vinto la Classifica scalatori Giro di Sicilia, nel 2022 due tappe all'Adriatica Ionica Race, 58° al Giro d'Italia 2023. 

90 km all'arrivo

I fuggitivi sono nel mirino del gruppo di testa, lontano ora soltanto 15". Più attardato il gruppetto di van der Poel, staccato di un minuto dalla testa dopo la caduta dei tre corridori (senza conseguenze, comunque).

Che rischio per van der Poel

Una caduta che ha rischiato di coinvolgere van der Poel e che ha costretto tutto il gruppone con l'olandese a fermarsi per un minuto buono.

Caduta in gruppo!

Tre corridori sono caduti nelle prime posizioni del gruppo, 'traditi' da una strettoia: sono William Junior Lecerf (Soudal Quick Step), Toon Clynhens (Team Flanders Baloise) e Chris Hamilton (Team dsm-firmenich PostNL). 

Solo un minuto il vantaggio della fuga

Dimezzato, letteralmente, il vantaggio dei fuggitivi: poco più di un minuto! 

100 km all'arrivo: la situazione

Scende ancora, sensibilmente, il distacco tra il gruppo e i 9 uomini in fuga, ora intorno ai due minuti. Li ricordiamo, sono: Gil Gelders (Soudal Quick-Step), Loic Vliegen (Bingoal WB), Fabien Doubey (TotalEnergies), Paul Ourselin (TotalEnergies), Lilian Calmejane (Intermarché – Wanty), Rémy Rochas  (Groupama – FDJ), Enzo Leijnse (Team dsm-firmenich PostNL), Ivan Romeo (Movistar Team), Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team).



Altri 3 ritiri

Out Vincent Van Hemelen, Kamiel Bonneu e Siebe Diìeweirdt (Team Flanders Baloise).



Vento forte sulla Liegi

Spira un vento abbastanza forte ora sulla Liegi, un ostacolo in più per i fuggitivi, che hanno perso oltre 30 secondi di vantaggio sugli inseguitori nel giro di un paio di chilometri.

Il gruppo recupera ancora qualcosina

Scende ancora il margine degli attaccanti sul gruppo: 3'10", quando mancano 112 km al traguardo.

Per Pogacar oggi è il decimo giorno di gara nel 2024, tra Classiche e Volta Catalunya (che ha vinto). L'uomo più atteso al Giro d'Italia di quest'anno, al via il 4 maggio da Venaria Reale.

Pogacar: "Corsa aperta, tanti possono vincerla"

Prima della corsa, lo sloveno - favorito insieme a van der Poel - non si è particolarmente 'sbottonato'. "Sono in buona forma - le parole di Pogacar - fa freddo ma mi farà bene... Gli avversari? Ce se sono tanti, molto forti, la vittoria è aperta a diversi corridori".


I corridori cominciano a "svestirsi"

Aumenta un po' la temperatura, il freddo dà un po' di tregua e i corridori ne approfittano per togliersi mantelline e gambali invernali. Tra questi anche Pogacar, che però ha tenuto i guanti

Aumentata la temperatura, ma fa sempre freddo

La temperatura registrata dal sito ufficiale della corsa è ora intorno ai 5,4 gradi

Diminuisce il vantaggio dei fuggitivi

Il gruppo si rimette a tirare, ora lo svantaggio dai nove in fuga è sceso a 3'25'', quando mancano poco più di 130 km all'arrivo

Ecco la Côte de Saint-Roch (1km al 11,2%)

Ecco la Cote de Saint-Roch: 1 km all'11,2%. Fuggitivi sempre con 4'08'' di vantaggio

145 km all'arrivo

Quando mancano 145 km all'arrivo il vantaggio dei fuggitivi è di 4'38''. La prossima salita sarà la Côte de Saint-Roch (1km al 11,2%)

Corridori a Bastogne

I fuggitivi hanno raggiunto Bastogne e ora hanno 4'21'' secondi di vantaggio sul gruppo

Incognita van der Poel

Il campione iridato, dopo il trionfo alla Roubaix, non ha brillato all'Amstel Gold Race, confessando di avere un calo di forma. Oggi si capirà se ha recuperato e se sarà pronto a dare battaglia a Pogacar

Aumenta il vantaggio dei fuggitivi: 3'50''

Questi i corridori in fuga quando mancano 160 km all'arrivo: Gil Gelders (Soudal-Quick Step), Rémy Rochas (Groupama-FDJ), Enzo Leijnse (dsm-firmenich), Christian Scaroni (Astana), Lilian Calmejane (Intermarché-Wanty), Ivan Romeo (Movistar), Fabien Doubey, Paul Ourselin (TotalEnergies) and Loïc Vliegen (Bingoal WB)

Si ritira Giacomo Villa

Giacomo Villa, della Bingoal WB, ha abbandonato la corsa

165 km all'arrivo

Gia percorsì i primi 90 km della corsa, gruppo di testa sempre in fuga con un vantaggio di circa 3 minuti e mezzo 

Giornata fredda

Oggi il meteo sarà una delle variabili decisive. Fa freddo, ci sono al momento 2, 2 gradi secondo quanto riporta il sito ufficiale della corsa

La prima salita

Ecco la prima salita, la Côte de Bonnerue: 2,5km al 12,3%. La fuga ha ora 3'35'' di vantaggio

Torna ad aumentare il vantaggio

I fuggitivi riprendono a guadagnare terreno e ora hanno 3'10'' di vantaggio sul gruppo

Percorsi i primi 55 km

Percorsi i primi 55 km della corsa, i fuggitivi hanno sempre un vantaggio di circa 3 minuti. La media si è abbassata e ora è sui 38,8 km orari

220 km all'arrivo, 2'50'' il vantaggio dei fuggitivi

Quando mancano 220 km all'arrivo il vantaggio dei fuggitivi è intorno ai 2'50''

3 minuti di vantaggio dei fuggitivi

Dopo 30 km di corsa il vantaggio dei 9 in fuga è ora di 3 minuti

42,6 km orari la media finora

La media finora, quando mancano 227 km all'arrivo, è di 42,6 km orari

2'50'' il vantaggio dei fuggitivi

Il 'via libera' alla fuga di giornata è arrivato molto presto oggi. Il gruppo, che viaggia a 2'50'' di ritardo, sembra controllato con calma dagli uomini della UAE, la squadra di Pogacar

Aumenta il vantaggio dei fuggitivi

Quando mancano 230 km all'arrivo aumenta il vantaggio dei 9 in fuga, oltre i 2 minuti e 30 ora

I 9 in fuga, hanno circa 2 minuti di vantaggio

Christian Scaroni (Astana Qazaqstan), Gil Gelders (Soudal-QuickStep), Rémy Rochas (Groupama-FDJ), Enzo Leijnse (dsm-firmenich PostNL), Lilian Calmejane (Intermarché-Wanty), Ivan Romeo (Movistar), Fabien Doubey, Paul Ourselin (TotalEnergies) e Loïc Vliegen (Bingoal WB)

Primo tentativo di fuga: sono in 9

Subito il primo tentativo di fuga di giornata: 9 corridori hanno attaccato staccando il gruppo. Tra di loro anche Christian Scaroni dell'Astana

Corsa ufficialmente partita

La corsa ha preso il via ufficiale dopo il trasferimento. Inizia a piovere e il clima sarà un fattore decisivo nella gara di oggi, come successo pochi giorni fa alla Freccia-Vallone

Gruppo in marcia verso la partenza ufficiale

Il grande rivale, van der Poel

Il campione del mondo è l'altro grande osservato speciale. Ci si aspetta grande spettacolo e battaglia tra lui e Pogacar

Pogacar concentrato

Lo sloveno è il grande favorito della corsa. Sguardo concentrato, Pogacar è ben coperto viste anche le condizioni climatiche degli ultimi giorni in Belgio

Corridori partiti da Liegi

La Liegi-Bastogne-Liegi è partita, i corridori si sono messi in marcia per la passerella iniziale fino al via ufficiale

Le vittorie per nazioni e l'albo d'oro completo

  1. Belgio: 61
  2. Italia: 12
  3. Svizzera: 6
  4. Francia: 5
  5. Paesi Bassi e Spagna: 4
  6. Irlanda, Kazakistan e Lussemburgo: 3
  7. Danimarca, Germania e Slovenia: 2
  8. Australia, Russia e Stati Uniti: 1

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I plurivincitori: Merckx primo a quota 5

Cinque vittorie

  • Eddy Merckx (1969, 1971, 1972, 1973 e 1975)

Quattro vittorie

  • Moreno Argentin (1985, 1986, 1987 e 1991)
  • Alejandro Valverde (2006, 2008, 2015 e 2017)

Tre vittorie

  • Leon Houa (1892, 1893 e 1894)
  • Alfons Schepers (1929, 1931 e 1935)
  • Alfred De Bruyne (1956, 1958 e 1959)

L'albo d'oro degli ultimi 10 anni


  • 2014: Simon Gerrans
  • 2015: Alejandro Valverde
  • 2016: Wout Poels
  • 2017: Alejandro Valverde
  • 2018: Bob Jungels
  • 2019: Jakob Fuglsang
  • 2020: Primoz Roglic
  • 2021: Tadej Pogacar
  • 2022: Remco Evenepoel
  • 2023: Remco Evenepoel

I favoriti: sfida Pogacar-van der Poel, ma occhio alle sorprese

I riflettori saranno puntati su Mathieu Van der Poel che tornerà a correre la Liegi dopo 4 anni dalla prima e unica partecipazione. L'olandese, che quest'anno ha vinto Roubaix e Fiandre, non è riuscito a fare la differenza all'Amstel Gold Race e ha abbassato le aspettative per la Doyenne. Ma il favorito numero uno è Tadej Pogacar che ha già vinto la Liegi nel 2021 e sfiderà VDP per la prima volta quest'anno. Tra i rivali, riflettori su Tom Pidcock (fresco vincitore dell'Amstel), ma anche a Marc Hirschi, Tiesj Benoot, Mattias Skjelmose e Ben Healy

Le squadre partecipanti

WorldTour

  • Alpecin – Deceuninck
  • Arkéa – B&B
  • Astana Qazaqstan
  • Bahrain Victorious
  • Bora – hansgrohe
  • Cofidis
  • Decathlon – Ag2R
  • Dsm-Firmenich PostNL
  • EF Education – EasyPost
  • Groupama – FDJ
  • Ineos Grenadiers
  • Intermarché – Wanty
  • Lidl – Trek
  • Soudal – QuickStep
  • Movistar
  • Team Jayco – AlUla
  • UAE Team Emirates
  • Visma | Lease a Bike

Professional

  • Bingoal WB
  • Flanders – Baloise
  • Israel – Premier Tech
  • Kern Pharma
  • Lotto – Dstny
  • TotalEnergies
  • Uno-X Mobility

Le salite da affrontare

  • Côte de Bonnerue (2,5km al 12,3%)
  • Côte de Saint-Roch (1km al 11,2%)
  • Côte de Mont-Le-Soile (1,7km al 7,9%)
  • Côte de Wanne (3,6km al 5,1%)
  • Côte de Stockeu (1km al 12,5%)
  • Côte de la Haute-Levée (2,2km al 7,5%)
  • Col du Rosier (4,4km al 5,9%)
  • Côte de Desnié (1,6km al 8,1%)
  • Côte de la Redoute (1,6km al 9,4%)
  • Côte des Forges (1,3km al 7,8%)
  • Côte de la Roche-aux-Faucons (1,3km al 11%)

L'anno scorso il trionfo di Evenepoel

Si riparte dal titolo vinto un anno fa da Remco Evenepoel, al bis alla Doyenne dopo la prima vittoria nel 2022. Il belga, in gara con la maglia da campione del mondo, riuscì a fare la differenza con uno scatto sulla Redoute e l'allungo decisivo a una trentina di km dall'arrivo. Sul podio il britannico Pidcock, secondo, e il colombiano Buitrago, terzo

Moreno Argentin l'italiano più vincente

A guidare la classifica dei successi italiani è Moreno Argentin con quattro vittorie (1985, 1986, 1987 e 1991). Il primo è stato Carmine Preziosi (1965), l'ultimo Danilo Di Luca (2007). In mezzo anche i trionfi di Silvano Contini (1982), Michele Bartoli (1997 e 1998), Paolo Bettini (2000 e 2002) e Davide Rebellini (2004)

La passerella delle squadre sul palco

Tutto pronto per la partenza, le squadre stanno facendo la consueta passerella sul palco prima del via alla gara

La "corsa degli italiani"

La Doyenne è soprannominata la "corsa degli italiani", sia per la grande partecipazione a bordo strada, nel corso della storia, dei tanti emigranti italiani residenti in Belgio, sia per le 12 vittorie degli azzurri nella storia

La Redoute, un mito del ciclismo

La cima della salita è situata a 292 metri sul livello del mare; la salita misura 1,7 chilometri con una pendenza media del 9,5% con punte vicine al 22% ed ha un dislivello di 161m dall’altitudine: si parte dai 131m della riva destra dell’Amblève fino alla vetta a 292 m di altitudine. E' anche il nome di una birra artigianale belga,  “La Redoutable“, conosciuta come la birra dei Climbers, prodotta dal birrificio La Binchoise con una gradazione del 9%, come la pendenza media della Côte.

Il percorso

Il percorso della gara

La "Doyenne"

Doyenne, la decana. Così è conosciuta la Liegi-Bastogne-Liegi in quanto la più antica tra le classiche monumento. Nata nel 1982 grazie alla "Liegi Cyclist Union", le prime due edizioni - vinte da Leon Houa - furono riservate ai dilettanti. Da Liegi si arriva a Bastogne, vicino al confine con il Lussemburgo, e poi si torna verso Liegi percorrendo una strada diversa e scalando le leggendarie côtes

La quarta "Monumento" della stagione

La Liegi-Bastogne-Liegi è la quarta classica monumento della stagione dopo la Milano-Sanremo (vinta da Philipsen), il Giro delle Fiandre (successo di Van der Poel) e la Parigi-Roubaix (bis di Van der Poel)

Il via alle 10.10, la diretta su Eurosport

Tra poco più di un'ora il via all'edizione numero 110 della Liegi-Bastogne-Liegi, la classica Monumento più antica al mondo. La diretta su Eurosport 1, canale 210 della piattaforma Sky, disponibile anche su Sky Go

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