Milano-Sanremo, domenica battaglia al Mondiale di primavera
CiclismoVia con l'incognita del meteo e soprattutto senza un favorito. E' la Milano-Sanremo, che quest'anno taglia il traguardo delle 105 edizioni e che non si disputa di sabato. Ai nastri di partenza i vincitori di sei edizioni della classicissima
Una gara incerta, ma anche interminabile, ancora una volta con l'incognita del meteo e soprattutto senza un favorito. E' la Milano-Sanremo, che quest'anno taglia il traguardo delle 105 edizioni e che si disputa domenica, con partenza alle 10.10 da via della Chiesa rossa, dopo il ritrovo alle 8.25 sotto l'Arco della Pace e la consueta sfilata per le vie del capoluogo meneghino. Il cosiddetto Mondiale di primavera, organizzato come sempre da Rcs Sport, misurerà addirittura 294 chilometri, con il sospirato epilogo sul lungomare Italo Calvino.
Tantissimi i big ai nastri di partenza: alcuni hanno provato la gamba nella Parigi-Nizza, altri sulle strade piene di trappole della Tirreno-Adriatico. Alla gara di domenica ci saranno i vincitori di sei edizioni della classicissima di primavera: il tedesco Gerald Ciolek (trionfatore l'anno scorso), poi l'australiano Simon Gerrans (2012), il jet inglese Mark Cavendish (2009), lo svizzero Fabian Cancellara (2008), gli italiani Pippo Pozzato (2006) e Alessandro Petacchi (2005), oggi spalla di 'Cannondale' Cavendish, nelle file della Omega pharma-Quick step.
Risultano iscritti anche lo slovacco Peter Sagan, un avversario da tenere in debita considerazione, i tedeschi Andrè Greipel e John Degenkolb, il belga ed ex campione del mondo Phillippe Gilbert, i norvegesi Thor Hushovd e Edvald Boasson Hagen, lo statunitense Taylor Phinney, il francese Arnaud Demare, il polacco Michal Kwiatkowski, infine il duo italiano formato da Vincenzo Nibali e Diego Ulissi. Moreno Moser, invece, è stato costretto al forfait - come informa con un comunicato la Cannondale - da un dolore al ginocchio sinistro, riconducibile a una tendinopatia inserzionale distale del quadricipite. Il suo posto nel team verrà preso da Paolo Longo Borghini.
Il percorso della competizione, annunciato lo scorso 28 febbraio, è stato confermato dall'organizzazione della leggendaria corsa: previsti l'attraversamento del Passo del Turchino, di Capo Mele, Capo Cervo, Capo Berta, in rapida successione, infine i corridori affronteranno le salite della Cipressa e quella spaccagambe (per via della fatica, non tanto per le pendenze) del Poggio, prima del gran finale sul lungomare di Sanremo. Il tracciato di quest'anno venne affrontato l'ultima volta sette anni addietro, quando s'impose lo spagnolo Oscar Freire.
Tantissimi i big ai nastri di partenza: alcuni hanno provato la gamba nella Parigi-Nizza, altri sulle strade piene di trappole della Tirreno-Adriatico. Alla gara di domenica ci saranno i vincitori di sei edizioni della classicissima di primavera: il tedesco Gerald Ciolek (trionfatore l'anno scorso), poi l'australiano Simon Gerrans (2012), il jet inglese Mark Cavendish (2009), lo svizzero Fabian Cancellara (2008), gli italiani Pippo Pozzato (2006) e Alessandro Petacchi (2005), oggi spalla di 'Cannondale' Cavendish, nelle file della Omega pharma-Quick step.
Risultano iscritti anche lo slovacco Peter Sagan, un avversario da tenere in debita considerazione, i tedeschi Andrè Greipel e John Degenkolb, il belga ed ex campione del mondo Phillippe Gilbert, i norvegesi Thor Hushovd e Edvald Boasson Hagen, lo statunitense Taylor Phinney, il francese Arnaud Demare, il polacco Michal Kwiatkowski, infine il duo italiano formato da Vincenzo Nibali e Diego Ulissi. Moreno Moser, invece, è stato costretto al forfait - come informa con un comunicato la Cannondale - da un dolore al ginocchio sinistro, riconducibile a una tendinopatia inserzionale distale del quadricipite. Il suo posto nel team verrà preso da Paolo Longo Borghini.
Il percorso della competizione, annunciato lo scorso 28 febbraio, è stato confermato dall'organizzazione della leggendaria corsa: previsti l'attraversamento del Passo del Turchino, di Capo Mele, Capo Cervo, Capo Berta, in rapida successione, infine i corridori affronteranno le salite della Cipressa e quella spaccagambe (per via della fatica, non tanto per le pendenze) del Poggio, prima del gran finale sul lungomare di Sanremo. Il tracciato di quest'anno venne affrontato l'ultima volta sette anni addietro, quando s'impose lo spagnolo Oscar Freire.