Belfast, Belgio e Vaticano, quando il Giro parte dall'estero

Ciclismo
Nel 2014 per la prima volta il Giro parte da Belfast. La Corsa Rosa rimarrà sull'isola per tre giorni (Foto RCS)
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Nel 2014 la Corsa Rosa parte dall'Irlanda del Nord con una cronosquadre in notturna. Già in 10 occasioni la prima tappa è stata fuori dall'Italia. Dal 1965 al 2012, gli esordi "stranieri" della gara

di Roberto Brambilla

Giro d'Italia. O meglio Giro d'Europa. La Corsa Rosa 2014 parte da Belfast in Irlanda del Nord e farà tappa ad Armagh e a Dublino. Un inizio fuori dai confini italiani che non è una novità. Cinque volte nelle ultime 15 edizioni e 11 volte dal 1965, il Giro è partito oltreconfine. Ecco i precedenti.

1965 e 1966, Dancelli e la foratura di Anquetil – Per vedere il Giro iniziare fuori dall'Italia bisogna aspettare più di mezzo secolo dalla prima edizione. E' il 1965 e si parte da San Marino. Tappa di 199 km con arrivo a Perugia e vittoria dello sprinter Michele Dancelli che quel giorno vestirà la sua prima maglia rosa, indossata poi a fine Giro da Vittorio Adorni. E l'anno dopo, si replica. Stavolta dal Principato di Monaco. Il favorito Jacques Anquetil vuole vincere subito, ma a Diano Marina sede d'arrivo di tappa accusa 4 minuti di ritardo dal vincitore Vito Taccone, Qualcuno vocifera di una notte brava a Montecarlo, ma la causa di tutto è una foratura. Il francese per quel ritardo arriverà terzo nella classifica generale comandata da Gianni Motta.

1973-2010, il Giro nella terra del ciclismo– 41 anni fa per la prima volta più di una tappa si corre fuori d'Italia. Quell'edizione, partita da Verviers in Belgio, celebra con 4 giornate (tra cui una suggestiva crono a coppie d'apertura) e passaggi in Francia, Lussemburgo e Germania i paesi fondatori della Comunità Economica Europea. Una parentesi straniera che vede Eddy Merckx conquistare 3 tappe e la maglia rosa, portata fino all'ultimo giorno.

Nel 2002 per festeggiare l'introduzione dell'euro si parte da Groningen in Olanda con un prologo di 6,5 km vinto da Juan Carlos Dominguez. con la vittoria finale di Paolo Savoldelli, davanti a Tyler Hamilton. Nel 2006 invece si ritorna in Belgio per ricordare nel 50simo anniversario la tragedia di Marcinelle con il prologo di Seraing vinto da Savoldelli e il Giro da Basso, mentre nel 2010 la prima tappa è nel suggestivo scenario di Amsterdam. 8,4 km di cronometro e prima maglia rosa sotto la pioggia per Bradley Wiggins nell'anno del bis di Ivan Basso.

1974 , il Giro in Vaticano – Esattamente 40 anni fa la Corsa Rosa omaggia il Santo Padre alla Vigilia dell'Anno Santo 1975. La partenza è da Piazza San Pietro. dopo che Paolo VI ha benedetto la “grande famiglia” del Giro, come lui l'ha definita. Quel giorno nella tappa con arrivo a Formia vince il belga Wilfried Reybrouck mentre Eddy Merckx conquista la Corsa Rosa.

1996-1998, tra Grecia e Nizza– Dopo una lunga pausa il Giro torna a iniziare all'estero dopo 22 anni. E lo fa in Grecia per celebrare  i 100 anni delle Olimpiadi moderne. Tre tappe, di cui due vinte da Silvio Martinello, in un'edizione andata a Pavel Tonkov. E nel 1998 l'inizio è  per la prima volta in Francia. Con un prologo vinto da Alex Zulle e un Giro conquistato da Marco Pantani.

2012 – l'ultima volta in Danimarca – Due anni fa il Giro ha iniziato il suo percorso a Herning, paese natale di Bjarne Riis. Nel prologo vince lo statunitense Taylor Phinney, mentre a Milano il leader sarà il canadese Ryder Hesjedal, dopo una lotta serrata con Joaquim Purito Rodriguez.