Come una Sanremo: l’11a tappa del Giro sorride ai finisseur
CiclismoDall’Emilia alla Riviera ligure, da Collecchio a Savona, per 249 km non banali, affascinanti, aperti a tante soluzioni. Una salita all’inizio e una, tosta, a 27 dall’arrivo. I big dovranno stare attenti, ma è una frazione da specialisti delle classiche
Il momento decisivo inizierà al chilometro 211. A quel punto ne mancheranno ancora 38: nove in salita e il resto in discesa. Un finale tutto da seguire – e come sempre lo potrete fare, in diretta, qui nello speciale Giro – per l’11esima frazione della corsa rosa. Una tappa difficile da decifrare e che, vista così, assomiglia a una Milano-Sanremo. Una giornata per specialisti delle classiche, che però la maglia rosa Evans e gli altri uomini di classifica non potranno prendere sotto gamba.
Si parte da Collecchio, su un terreno che sembra fatto apposta per far nascere la fuga di giornata. Dopo il via, si sale infatti in Val di Taro per affrontare la salita del Passo Cento Croci, gpm di seconda categoria con 13 km di ascesa, pendenza media al 4,6% e massima al 10%. La cima, che segna il confine tra Emilia e Liguria, è al chilometro 66 e a 1.058 metri di altitudine. Si arriva poi in Riviera di Levante e si supera Genova, per pedalare per diversi chilometri su quello che è – in effetti – il tracciato classico della Milano-Sanremo. Un tratto che costeggia il mare e presenta anche un paio di strappetti brevi ma tosti, destinati a restare nelle gambe degli atleti.
A 45 km dall'arrivo il primo passaggio da Savona. Quindi l'ascesa più impegnativa, sul Naso di Gatto, circa 8 km al 7,7% di pendenza media. La tappa, come detto, potrebbe decidersi su questa salita, che si fa dura soprattutto nella parte centrale, all’11%. Certo, però, gli ultimi 30 km, tra discesa e pianura, possono rimettere in gioco gli inseguitori.
Corridori come Paolini, Boasson Hagen, Moreno, Gasparotto, Cunego, oppure i “soliti” Ulissi e Matthews: questi i principali favoriti per il successo di giornata. Dovesse esserci battaglia anche tra i “big”, sulla salita finale, tutto però può essere rimesso in discussione. Ma è la vigilia di una cronometro decisiva e difficile, probabile prevalga la voglia di risparmiare le forze.
Si parte da Collecchio, su un terreno che sembra fatto apposta per far nascere la fuga di giornata. Dopo il via, si sale infatti in Val di Taro per affrontare la salita del Passo Cento Croci, gpm di seconda categoria con 13 km di ascesa, pendenza media al 4,6% e massima al 10%. La cima, che segna il confine tra Emilia e Liguria, è al chilometro 66 e a 1.058 metri di altitudine. Si arriva poi in Riviera di Levante e si supera Genova, per pedalare per diversi chilometri su quello che è – in effetti – il tracciato classico della Milano-Sanremo. Un tratto che costeggia il mare e presenta anche un paio di strappetti brevi ma tosti, destinati a restare nelle gambe degli atleti.
A 45 km dall'arrivo il primo passaggio da Savona. Quindi l'ascesa più impegnativa, sul Naso di Gatto, circa 8 km al 7,7% di pendenza media. La tappa, come detto, potrebbe decidersi su questa salita, che si fa dura soprattutto nella parte centrale, all’11%. Certo, però, gli ultimi 30 km, tra discesa e pianura, possono rimettere in gioco gli inseguitori.
Corridori come Paolini, Boasson Hagen, Moreno, Gasparotto, Cunego, oppure i “soliti” Ulissi e Matthews: questi i principali favoriti per il successo di giornata. Dovesse esserci battaglia anche tra i “big”, sulla salita finale, tutto però può essere rimesso in discussione. Ma è la vigilia di una cronometro decisiva e difficile, probabile prevalga la voglia di risparmiare le forze.