Magia di Arredondo, Quintana padrone: super Colombia al Giro

Ciclismo
Arriva a zig-zag, stremato ma felice: il colombiano Arredondo, re degli scalatori del Giro, vince la 18esima tappa!
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RIVIVI LA DIRETTA. A rifugio Panarotta lo scalatore della Trek corona una giornata perfetta e conquista la 18ª tappa. La maglia rosa controlla con facilità gli attacchi di Rolland e Aru, ora a 2" dal podio. Cede Evans. Venerdì la cronoscalata

Forse la maglia blu non avrà lo stesso fascino della maglia a pois, ma quello che ha compiuto Julian Arredondo in questa bella tappa da Belluno al rifugio Panarotta deve essere d'esempio per tutti colorono che vogliono definirsi "scalatori puri". Il colombiano della Trek è transitato primo su tutti i Gpm di giornata, prima sul Passo del San Pellegrino, poi sul Passo del Redebus e infine ha trionfato a malga Panarotta. Un successo che ha oscurato l'azione di due grandi vecchi del ciclismo azzurro, Basso e Pellizotti, attivissimi nella fuga di giornata.

La classifica generale ha un solo, vero, cambiamento radicale: Cadel Evans crolla dalla terza alla nona posizione in classifica, perdendo 2' negli ultimi km della salita finale da Quintana e dagli altri big. La maglia rosa ha controllato la corsa da vero padrone, concedendo solo 3" di margine a Aru, che nel finale ha dimostrato di avere una condizione eccellente, scattando in faccia a tutti e rosicchiando qualche secondo: ora il capitano dell'Astana è a soli 2" dal terzo posto in generale di Rolland.

La tappa - La fuga di giornata prende corpo dopo il San Pellegrino, con 14 corridori coinvolti: oltre ad Arredono, ci sono tra gli altri De Gendt, Pellizotti, Basso, Duarte, Cataldo e Rabottini. Il gruppo maglia rosa lascia fare e i fuggitivi arrivano ad avere un vantaggio massimo di 7'30". Anche merito di Ivan Basso, che sulla discesa del Redebus si lancia all'attacco, lui di solito timoroso quando la strada scende. Ma è la salita finale a regalare emozioni a non finire per quanto riguarda i fuggitivi.

Il primo a sognare la vittoria è De Gendt, che parte da solo arrivando ad avere 30" di vantaggio sui compagni di fuga. Basso non si rassegna, fa il forcing, poi capisce che non può tenere l'andatura dei colombiani Arredondo e Duarte e desiste. I due connazionali lasciano sfogare De Gendt, poi lo riprendono e lo passano a velocità doppia. Con loro per un po' resiste Pellizotti. Poi è un assolo di Arredondo, che lascia per strada Duarte e va a tagliare il traguardo, zigzagando per la strada, senza energie. Pellizotti strappa il quarto posto, Zardini il quinto, Basso il settimo.

Quintana controlla - Tutto regolare nel gruppo dei migliori, con Quintana che ha gestito la tappa fino all'arrivo. Rolland ha provato più volte a far saltare il banco, attaccando con scatti violenti. Ma è sempre stato ripreso. E, anzi, nel finale ha subito, lui come gli altri, l'assolo di Aru: il sardo si è gasato nell'ultimo chilometro, rubando qualche secondo ai rivali per il podio.

Ordine d'arrivo della 18esima tappa, da Belluno a rifugio Panarotta, di 171 km
1. Julian David ARREDONDO MORENO COL TFR 4:49:51
2. Fabio Andres DUARTE AREVALO COL COL 17
3. Philip DEIGNAN IRL SKY 37
4. Franco PELLIZOTTI ITA AND +1:20
5. Edoardo ZARDINI ITA BAR +1:24
6. Thomas DE GENDT BEL OPQ +1:38
7. Ivan BASSO ITA CAN +1:43
8. Dario CATALDO ITA SKY +1:59
9. Fabio ARU ITA AST +2:43
10. Nairo Alexander QUINTANA ROJAS COL MOV +2:46

Classifica generale provvisoria:
1. Nairo Alexander QUINTANA ROJAS COL MOV
2. Rigoberto URAN URAN COL OPQ +1:41
3. Pierre ROLLAND FRA EUC +3:29
4. Fabio ARU ITA AST +3:31
5. Rafal MAJKA POL TCS +3:31
6. Domenico POZZOVIVO ITA ALM +3:52
7. Ryder HESJEDAL CAN GRS +4:32
8. Wilco KELDERMAN NED BEL +4:37
9. Cadel EVANS AUS BMC +4:59
10. Robert KISERLOVSKI CRO TFR +8:33

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