
VINCENZO NIBALI - Il percorso del Mondiale di Ponferrada non è certo da scalatori o uomini da corse a tappe. Ma è più duro di quanto sembri e il siciliano - vincitore fresco di Tour de France - è l'azzurro più talentuoso per distacco. Sarà leader -

GIOVANNI VISCONTI - Il ct Cassani ha in mente un'Italia d'attacco. Sulla carta siamo inferiori ad altre nazionali, e allora i nostri dovranno attaccare. Candidato a farlo è un altro siciliano, classe '83, ormai nel pieno della sua maturità -

ALESSANDRO DE MARCHI - Un giovane ma non troppo (classe '86) che ha dimostrato di saper andare in fuga e vincere è il friulano della Cannondale. Il "Rosso di Buja" potrà essere utile per azioni da lontano, ma anche per fare il "lavoro sporco" -

FABIO ARU - Altro giovane, altro attaccante, altro vincente. Due vittorie alla Vuelta, una al Giro (dove ha chiuso 3°), Aru è l'astro nascente per le salite. A Ponferrada c'è poco terreno per lui, ma proverà a sfruttarlo a dovere -

SONNY COLBRELLI - Un altro ragazzo emergente, classe '90 e quest'anno vincitore del Giro dell'Appennino. Ma soprattutto sesto alla Milano-Sanremo. Un uomo pronto per le corse da un giorno e che può essere un outsider pericolosissimo per le altre squadre -

DAMIANO CARUSO - Ventisette anni da compiere, alle spalle tanto lavoro da gregario in Cannondale (e prima Liquigas), quest'anno spesso piazzato nelle corse importanti. Viene da un 9° posto alla Vuelta e un'ottima Tre Valli Varesine. Ha convinto il ct -

EDOARDO ZARDINI - Ecco un altro che ha convinto Cassani all'ultimo, grazie a un crescendo di condizione evidente. Formidabile in salita, grande attaccante, il ragazzo (altro '89) della Bardiani-CSF ha vinto anche una tappa al recente Tour of Britain -

DANIELE BENNATI - Esperienza ad alto livello ne ha tantissima e - ricordiamolo - fino a pochi anni fa vinceva le volate al Tour. Oggi è un grande gregario, tra gli "angeli di Contador alla Vuelta. Farà tanto lavoro per i compagni e sarà fondamentale -

MANUEL QUINZIATO - Altro passista votato al lavoro per la squadra, ma lui anche uomo da eventuale fuga. Ha una lunga storia (è del '79) anche in maglia azzurra: sa benissimo cosa fare in gare di questo livello -

GIAMPAOLO CARUSO - L'altro Caruso, più esperto (è del 1980), quest'anno capace di sfiorare il successo alla Liegi-Bastogne-Liegi. Ottimo in salita anche come gregario, potrebbe essere uno dei due che - alla fine - Cassani dovrà lasciare "in panchina" -

DAVIDE FORMOLO - Il più giovane, addirittura classe 1992, e una prima stagione da pro' subito al top. Sa lavorare per gli altri e provarci in proprio, con doti da corridore veloce, bravo sul passo, che sa tenere in salita. Potrebbe essere riserva -

DAVIDE CASSANI - Il neo-ct, che ha raccolto la guida della Nazionale da Paolo Bettini, sarà al suo primo Mondiale. Ha fatto scelte difficili (no a Pozzato e Trentin, che però pare si sia fatto da parte) e scelto una squadra giovane (foto L.Cremona) -