Tirreno, riecco il grande ciclismo: Nibali sfida Contador
CiclismoLa Tirreno-Adriatico (11-17 marzo) vedrà all'opera tantissimi big del pedale, da Quintana a Cancellara, fino a Sagan, Viviani, Stybar e Cavendish. Il messinese e lo spagnolo fanno le prove di un duello che, licenze permettendo, tornerà al Tour de France
di Stefano Rizzato
Nibali, Contador, Quintana. E poi Cavendish, Sagan, Viviani, Cancellara, Rodriguez, Uran, Pinot, Stybar e così via. Basta scorrere i nomi per capire che quest'anno, ancora più del solito, il grande ciclismo inizia sulle strade della Tirreno-Adriatico. Tradizionale antipasto in vista della Milano-Sanremo (che quest'anno si corre il 22 marzo), la "corsa dei due mari" è ormai l'appuntamento fisso per i migliori uomini da grandi corse a tappe. E non è un caso che domani, 11 marzo, al via da Camaiore ci saranno i vincitori degli ultimi tre grandi giri. Nairo Quintana, maglia rosa 2014. Alberto Contador, lo scorso anno re della Vuelta. E ovviamente Vincenzo Nibali, trionfatore all'ultimo Tour de France. Ma ci sarebbero stati altri due super campioni come Chris Froome e Marcel Kittel, se non fossero stati messi ko - rispettivamente - dall'influenza e da un virus.
Vincenzo: "Il caso Astana? Solo politica"
Per Nibali, inutile negarlo, il momento è delicato. Non sono passati che pochi giorni da quando l'Unione Ciclistica Internazionale ha confermato l'intenzione di revocare la licenza Pro Tour all'Astana, la squadra kazaka per la quale il messinese corre da inizio 2013. “Io penso sia tutta questione di politica, i corridori c'entrano poco", ha commentato Nibali. Che ostenta fiducia, ma sa che il verdetto sull'appello del suo team al Tas di Losanna, fissato per il 20 marzo, potrebbe cambiare la sua stagione, fino a mettere a rischio la difesa della maglia gialla. "Nel peggiore dei casi - dice però Vincenzo - sono certo che gli organizzatori delle corse ci supporteranno e ci inviteranno alle corse come wild card".
Contador, per rinascere un'altra vuelta
Secondo dopo Froome alla Vuelta a Andalucia, ma per l'inezia di 2", Alberto Contador si presenta come il chiarissimo favorito per la classifica generale. Il madrileno è sembrato fin qui più in forma di Nibali e sarà l'unico dei big a correre sia il Giro che il il Tour, ovviamente con l'obiettivo di tornare a vincere la Grande Boucle. A 32 anni, dopo una lunga squalifica fino all'agosto 2012 e prestazioni in chiaroscuro da allora, per Contador è quasi l'ultima chiamata. Vederlo faccia a faccia con Ninali e con il 25enne Quintana darà l'idea dello stato dell'opera.
Sagan e Cancellara: prove generali di Sanremo?
Tosto e incastonato tra due cronometro, il percorso è - come da tradizione - aperto a chi vuole testare le gambe in vista della Sanremo. La prima, la seconda e la quinta sono tutte tappe da volata. Ma specialmente i traguardi di Arezzo e Porto Sant'Elpidio saranno tutto fuorché scontati, con curve e strappetti nel finale. Roba buona per Peter Sagan, che s'è abbonato ai piazzamenti e non vince ormai da quasi nove mesi. Ma ci saranno chance anche per Cancellara e per l'altro nascente da classiche Stybar. Decisamente più tosti gli arrivi di Castelraimondo e soprattutto quello in salita ai 1.675 metri del Terminillo. Lì entreranno in azione gli scalatori e vedremo chi ne avrà di più.
Il via: cambio di programma
L'esordio doveva essere con una cronosquadre tutta da correre in Versilia, da e verso Lido di Camaiore per totali 22,7 km. Ma il maltempo ci si è messo di traverso. Tanta pioggia e vento dopo, agli organizzatori di Rcs Sport è toccato rivoluzionare i propri piani. Trasformando l’originaria cronometro a squadre in un prologo, quindi cronometro individuale, di 5,4 km.
Nibali, Contador, Quintana. E poi Cavendish, Sagan, Viviani, Cancellara, Rodriguez, Uran, Pinot, Stybar e così via. Basta scorrere i nomi per capire che quest'anno, ancora più del solito, il grande ciclismo inizia sulle strade della Tirreno-Adriatico. Tradizionale antipasto in vista della Milano-Sanremo (che quest'anno si corre il 22 marzo), la "corsa dei due mari" è ormai l'appuntamento fisso per i migliori uomini da grandi corse a tappe. E non è un caso che domani, 11 marzo, al via da Camaiore ci saranno i vincitori degli ultimi tre grandi giri. Nairo Quintana, maglia rosa 2014. Alberto Contador, lo scorso anno re della Vuelta. E ovviamente Vincenzo Nibali, trionfatore all'ultimo Tour de France. Ma ci sarebbero stati altri due super campioni come Chris Froome e Marcel Kittel, se non fossero stati messi ko - rispettivamente - dall'influenza e da un virus.
Vincenzo: "Il caso Astana? Solo politica"
Per Nibali, inutile negarlo, il momento è delicato. Non sono passati che pochi giorni da quando l'Unione Ciclistica Internazionale ha confermato l'intenzione di revocare la licenza Pro Tour all'Astana, la squadra kazaka per la quale il messinese corre da inizio 2013. “Io penso sia tutta questione di politica, i corridori c'entrano poco", ha commentato Nibali. Che ostenta fiducia, ma sa che il verdetto sull'appello del suo team al Tas di Losanna, fissato per il 20 marzo, potrebbe cambiare la sua stagione, fino a mettere a rischio la difesa della maglia gialla. "Nel peggiore dei casi - dice però Vincenzo - sono certo che gli organizzatori delle corse ci supporteranno e ci inviteranno alle corse come wild card".
Contador, per rinascere un'altra vuelta
Secondo dopo Froome alla Vuelta a Andalucia, ma per l'inezia di 2", Alberto Contador si presenta come il chiarissimo favorito per la classifica generale. Il madrileno è sembrato fin qui più in forma di Nibali e sarà l'unico dei big a correre sia il Giro che il il Tour, ovviamente con l'obiettivo di tornare a vincere la Grande Boucle. A 32 anni, dopo una lunga squalifica fino all'agosto 2012 e prestazioni in chiaroscuro da allora, per Contador è quasi l'ultima chiamata. Vederlo faccia a faccia con Ninali e con il 25enne Quintana darà l'idea dello stato dell'opera.
Sagan e Cancellara: prove generali di Sanremo?
Tosto e incastonato tra due cronometro, il percorso è - come da tradizione - aperto a chi vuole testare le gambe in vista della Sanremo. La prima, la seconda e la quinta sono tutte tappe da volata. Ma specialmente i traguardi di Arezzo e Porto Sant'Elpidio saranno tutto fuorché scontati, con curve e strappetti nel finale. Roba buona per Peter Sagan, che s'è abbonato ai piazzamenti e non vince ormai da quasi nove mesi. Ma ci saranno chance anche per Cancellara e per l'altro nascente da classiche Stybar. Decisamente più tosti gli arrivi di Castelraimondo e soprattutto quello in salita ai 1.675 metri del Terminillo. Lì entreranno in azione gli scalatori e vedremo chi ne avrà di più.
Il via: cambio di programma
L'esordio doveva essere con una cronosquadre tutta da correre in Versilia, da e verso Lido di Camaiore per totali 22,7 km. Ma il maltempo ci si è messo di traverso. Tanta pioggia e vento dopo, agli organizzatori di Rcs Sport è toccato rivoluzionare i propri piani. Trasformando l’originaria cronometro a squadre in un prologo, quindi cronometro individuale, di 5,4 km.