Alla Tirreno-Adriatico che si sta chiudendo sulle strade marchigiane, il vincitore dell'ultimo Tour (soprannominato "lo Squalo dello Stretto") ha aderito all'iniziativa di salvaguardia "Squalo Anch'io" promossa dall'Acquario di Cattolica
Vincenzo Nibali, vincitore dell'ultimo Tour de France, ha aderito alla campagna di salvaguardia "Squalo Anch'io", e lo ha fatto alla Tirreno-Adriatico, che si sta chiudendo sulle strade marchigiane. L'iniziativa promossa dall'Acquario di Cattolica del gruppo Costa Parchi Edutainment è nata qualche anno fa per diffondere una cultura di tutela degli squali, specie in grave pericolo di estinzione e per inserire alcuni esemplari più a rischio in Mediterraneo, tra le specie protette.
Il progetto "Salva una specie in pericolo" arriverà al Parlamento Europeo per mettere al bando la pratica del Finning (che consiste nel taglio delle pinne dello squalo e il successivo abbandono dell'animale in mare). Questa campagna sarà sostenuta e firmata il 10 maggio, anche da tutti i partecipanti alla prima Gran Fondo Nibali a Messina, dedicata al campione siciliano che è soprannominato "lo squalo dello stretto", gemellata con la prima Gran Fondo degli squali, che parte il 17 maggio da Cattolica a Gabicce mare, per le strade che negli anni hanno acclamato il "Pirata" Marco Pantani.
Il progetto "Salva una specie in pericolo" arriverà al Parlamento Europeo per mettere al bando la pratica del Finning (che consiste nel taglio delle pinne dello squalo e il successivo abbandono dell'animale in mare). Questa campagna sarà sostenuta e firmata il 10 maggio, anche da tutti i partecipanti alla prima Gran Fondo Nibali a Messina, dedicata al campione siciliano che è soprannominato "lo squalo dello stretto", gemellata con la prima Gran Fondo degli squali, che parte il 17 maggio da Cattolica a Gabicce mare, per le strade che negli anni hanno acclamato il "Pirata" Marco Pantani.