"Sarà molto duro fin dall'inizio, con la cronometro a squadre, la tappa dell'Abetone, fino alla cronometro individuale molto lunga che sarà il punto cruciale". Il campione italiano dell'Astana sa che deve guardarsi da Porte, Contador e Uran
Fabio Aru, uno dei grandi favoriti della vigilia al Giro d'Italia (e terzo classificato lo scorso anno), dopo una intensa preparazione è pronto a sfidare Contador, Uran e Porte per la maglia rosa.Il team di Aru, l'Astana, è allo stesso livello di Tinkoff-Saxo. "Penso che siamo molto forti. Volevo essere li con loro in Trentino, ma hanno dimostrato di poter pedalare davvero bene. In Catalogna ho corso con quasi tutti loro, e siamo sempre stati nelle prime posizioni in una gara molto difficile. In Trentino, che ho visto solo dal divano, erano molto forti e hanno corso bene. Sono molto contento della mia squadra".
Il campione italiano però non si sbilancia sulla strategia per la gara. "Il Giro d'Italia sarà molto duro fin dall'inizio, con la cronometro a squadre, la tappa dell'Abetone, fino alla cronometro individuale molto lunga che sarà il punto cruciale del Giro. Anche l'ultima settimana è molto difficile, con le tappe di montagna con il Mortirolo e il Sestriere. Sarà importante rimanere concentrati per tutte e tre le settimane".
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— SW SportWeek (@SW_SportWeek) 6 Maggio 2015