Giro da Grosseto a Fiuggi: 7.a tappa, quella più lunga
CiclismoSi passa dalla Toscana al Lazio, con quattro province da attraversare: Grosseto, Viterbo, Roma, Frosinone. La frazione è priva di vere asperità altimetriche, ma è caratterizzata da tratti abbastanza mossi nella parte finale
I primi 70 km avranno come scenario la strada a scorrimento veloce Aurelia, poi i corridori entreranno nella strada maremmana - dopo Montalto di Castro - e attraverseranno, lungo dolci ondulazioni, i centri abitati di Tuscania e Vetralla, contornando l'agglomerato industriale di Roma. Il Gpm è posto a Monterotondo, su un breve strappo. Superata Tivoli (nella frazione di Ponte Lucano) verranno affrontati gli ultimi 60 km piuttosto articolati e mossi, sia dal punto di vista altimetrico che planimetrico; attraverso la via Prenestina, la corsa approderà a Fiuggi, dove è posto l'arrivo.
Dopo l'abitato di Piglio, a circa 15 km dal traguardo, va segnalata una svolta a 'U' che immetterà in una breve discesa con strada a volte leggermente ristretta, quindi la corsa si sposterà sulla strada nuova Anticolana, dove partiranno gli ultimi 10 km leggermente in salita. Superata la galleria di Monte Porciano (672 metri) arriverà ai -5 km, sulla Statale Prenestina, con carreggiata larga e sempre in leggera salita. All'ingresso dell'abitato di Fiuggi svolta a sinistra e pendenze attorno al 2 per cento, fino all striscione dell'ultimo km, dove la strada diventerà leggermente più ripida. Il rettilineo d'arrivo di 350 metri è largo 7, su asfalto, in leggera salita, con pendenze del 3-4 per cento.
Due i traguardi volanti della giornata: il primo è posto al km 151,8, all'autodromo di Vallelunga; il secondo dopo 229,7 km, in località Cave. Il Gran premio della montagna si trova dopo 184,5 km, a Monterotondo (4/a categoria), a 156 metri d'altezza. Il ritrovo di partenza è in piazzale Caduti di Nassiriya, a Grosseto, il via verrà dato alle 10,25 dalla Provinciale 154; l'arrivo e' posto in viale IV Giugno, a Fiuggi, dove i corridori sono attesi fra le 17 e le 17,30. Esclusa questa, per sette volte la cittadina termale è stata sede d'arrivo: nel 1940 (vittoria di Generati), nel 1948 (De Zan), nel 1962 (il belga Schroeders), nel 1973 (Rossi), nel 1980 (lo spagnolo Cubino), nel 1996 (lo spagnolo Fernandez) e nel 2011 (lo spagnolo Ventoso).
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— Giro d'Italia (@giroditalia) 15 Maggio 2015