Giro da Formula 1, a Imola si arriva sul circuito "Ferrari"
CiclismoBreve ma impegnativa. L'undicesima tappa del Giro d'Italia parte da Forlì: 153 Km con cinque salite intense, tra cui La Valletta che ha una pendenza massima del 14%. Il finale è ricavato in parte sull'autodromo dedicato al Drake
Dopo la decima tappa da Civitanova Marche a Forlì, quasi del tutto pianeggiante, e destinata ai velocisti, il Giro d’Italia torna al saliscendi. L’undicesima tappa del Giro d’Italia da Forlì a Imola si estende su un tracciato lungo 153 chilometri. Una frazione breve ma abbastanza impegnativa con cinque salite intense, prima del tratto finale (il circuito Tre Monti), da ripetere per tre volte.
Saranno scalati in successione, senza tratti pianeggianti intermedi, il Trebbio (sede di Gran premio della montagna), Monte Casale, La Valletta (pendenza massima del 14 per cento), Monte Albano (9 per cento) e il Valico del Prugno (Gpm), prima di entrare nella zona del circuito automobilistico di Imola e immettersi nel tratto finale dopo la 'variante alta'.
Il circuito finale di 15,4 chilometri è ricavato in parte nella pista automobilistica di Imola e in parte all'esterno. Dalla linea d'arrivo (sul rettilineo dei box) si percorrono circa 3,5 chilometri della pista fino alla 'variante alta' (restringimento), dove i corridori usciranno per immettersi nella salita che porta a Tre Monti (Gpm, al terzo passaggio sul culmine), quindi scendere su strade abbastanza ampie e ben pavimentate, fino ad arrivare all'ultimo chilometro, che immetterà nell'ingresso della curva Rivazza, a circa 850 metri dal traguardo. L'ultima curva si trova ai -650 metri, poi comincerà un lungo rettilineo leggermente arcuato e largo 8 metri, su asfalto perfettamente livellato.
La frazione proporrà due traguardi volanti: il primo dopo soli 7,6 chilometri, a Castrocaro Terme e Terra del Sole; il secondo al chilometro 81,4, in località Borgo Tossignano. Tre, invece, i Gran premi della montagna: sul Passo del Trebbio (3/a categoria), dopo 24 chilometri, a 565 metri d'altezza: si tratta di una salita lunga 6,3 chilometri, con una pendenza massima dell'11 per cento; sul Valico del Prugno (3/a categoria), dopo 70,8 chilometri, a 533 metri: la salita presenta una pendenza massima del 9 per cento; sui Tre Monti (4/a categoria), dopo 130 chilometri e a 252 metri, con una pendenza media del 4,2 per cento.
Tre le province attraversate della gara: Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna. Il ritrovo di partenza è fissato in piazza Saffi, a Forlì, fra le 11,30 e le 12,45. Dopo l'incolonnamento e la sfilata cittadina, il via verra' dato alle 13, da via Firenze, sulla Statale 67. L'arrivo è fissato nell'autodromo Enzo e Dino Ferrari, a Imola, fra le 17 e le 17,30. Imola per due volte è stata sede d'arrivo del Giro d'Italia: nel 1968, quando vinse Marino Basso, e nel 1992 (Pagnin).
Saranno scalati in successione, senza tratti pianeggianti intermedi, il Trebbio (sede di Gran premio della montagna), Monte Casale, La Valletta (pendenza massima del 14 per cento), Monte Albano (9 per cento) e il Valico del Prugno (Gpm), prima di entrare nella zona del circuito automobilistico di Imola e immettersi nel tratto finale dopo la 'variante alta'.
Il circuito finale di 15,4 chilometri è ricavato in parte nella pista automobilistica di Imola e in parte all'esterno. Dalla linea d'arrivo (sul rettilineo dei box) si percorrono circa 3,5 chilometri della pista fino alla 'variante alta' (restringimento), dove i corridori usciranno per immettersi nella salita che porta a Tre Monti (Gpm, al terzo passaggio sul culmine), quindi scendere su strade abbastanza ampie e ben pavimentate, fino ad arrivare all'ultimo chilometro, che immetterà nell'ingresso della curva Rivazza, a circa 850 metri dal traguardo. L'ultima curva si trova ai -650 metri, poi comincerà un lungo rettilineo leggermente arcuato e largo 8 metri, su asfalto perfettamente livellato.
La frazione proporrà due traguardi volanti: il primo dopo soli 7,6 chilometri, a Castrocaro Terme e Terra del Sole; il secondo al chilometro 81,4, in località Borgo Tossignano. Tre, invece, i Gran premi della montagna: sul Passo del Trebbio (3/a categoria), dopo 24 chilometri, a 565 metri d'altezza: si tratta di una salita lunga 6,3 chilometri, con una pendenza massima dell'11 per cento; sul Valico del Prugno (3/a categoria), dopo 70,8 chilometri, a 533 metri: la salita presenta una pendenza massima del 9 per cento; sui Tre Monti (4/a categoria), dopo 130 chilometri e a 252 metri, con una pendenza media del 4,2 per cento.
Tre le province attraversate della gara: Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna. Il ritrovo di partenza è fissato in piazza Saffi, a Forlì, fra le 11,30 e le 12,45. Dopo l'incolonnamento e la sfilata cittadina, il via verra' dato alle 13, da via Firenze, sulla Statale 67. L'arrivo è fissato nell'autodromo Enzo e Dino Ferrari, a Imola, fra le 17 e le 17,30. Imola per due volte è stata sede d'arrivo del Giro d'Italia: nel 1968, quando vinse Marino Basso, e nel 1992 (Pagnin).