Zakarin trionfa sotto la pioggia, Contador sempre in rosa

Ciclismo
Ilnur Zakarin braccia al cielo sul traguardo di Imola (Getty)
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Il russo arriva in solitario sul traguardo dell'undicesima tappa posto nell'autodromo di Imola. Betancur e Pellizotti alle spalle del ciclista della Katusha. Nessun cambiamento in classifica generale

L’undicesima tappa del Giro parla russo. Sull’arrivo dell’autodromo di Imola, dedicato a Dino ed Enzo Ferrari, Ilnur Zakarin, vincitore a sorpresa dell'ultimo Giro di Romandia, ha colto un meraviglioso successo. Il ciclista della Katusha, sotto una pioggia battente, è stato l’unico dei fuggitivi di giornata a crederci fino in fondo meritando questa vittoria. Il russo, partito a una ventina di km dall'arrivo, giunto in solitario sul traguardo ha preceduto di 53 secondi Betancur e Pellizzotti. Poco più dietro il gruppo della maglia rosa. Nessun cambiamento in classifica generale. Dopo le polemiche che hanno portato alla penalizzazione di Richie Porte non ci sono stati grossi stravolgimenti. Contador, che resta sempre in rosa davanti al duo Astana Aru-Landa, ha provato a mettere in difficoltà il gruppo sull’ultimo parte dello strappo a 6 km dall’arrivo. Ma sia Aru sia Landa hanno risposto alla grande. Perde ancora terreno invece Rigoberto Uran: il colombiano, uno dei grandi favoriti della vigilia, è caduto a circa 15 km dall’arrivo cedendo altri secondi preziosi alla maglia rosa e agli altri pretendenti alla vittoria finale.