Cassani e Paternoster a Casa Sky Sport: "Che voglia di ciclismo". VIDEO

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Davide Cassani, ospite a Casa Sky Sport, fissa gli obiettivi per la ripartenza del ciclismo: "Con la Federazione stiamo studiando i modi per tornare in strada in sicurezza. I professionisti? Ad agosto speriamo di cominciare". Collegata anche Letizia Paternoster, campionessa europea U23: "Sogno Mondiale, oro olimpico e Fiandre. Se il 5 maggio piove, esco con la muta..."

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Ciclismo protagonista a Casa Sky Sport, che ha avuto come ospiti il CT della Nazionale di ciclismo Davide Cassani e la campionessa europea U23 Letizia Paternoster. Cassani ha parlato della ripartenza del ciclismo professionistico: "Sto passando la quarantena come tutti, in casa - ha detto il CT azzurro -. E' importante ripartire, soprattutto per i giovani che hanno bisogno della strada. Siamo in contatto con la Federazione per capire come ripartire. Per i pro abbiamo la data del 29 agosto, in cui comincia il Tour. Il Giro sarà ad ottobre, la Vuelta subito dopo. La speranza è cominciare le gare ad agosto". Lo spostamento in autunno del Giro lascia qualche perplessità relativa alle condizioni meteo che troveranno i ciclisti: "Il Giro a ottobre? Di solito il meteo ultimamente ci aveva regalato un mese mite, in questo 2020 non avevamo alternativa - ha spiegato Cassani -. Ci vuole fortuna, ricordiamo che nelle ultime edizioni del Giro hanno annullato delle tappe per maltempo ed era maggio. Servirà una buona dose di fortuna e a quel punto si potranno disputare tutte le tappone di montagna". Poi l'analisi sul momento degli scalatori azzurri, che al di fuori di Nibali non hanno prodotto altri fenomeni negli ultimi anni: "Fino a due o tre anni fa non avevamo corse a tappe di montagna per i dilettanti - ha detto Cassani -. In Federazione abbiamo ripristinato il Giro Giovani e questo sarà fondamentale per alzare il livello e di conseguenza avere professionisti che vadano forte in montagna come nel passato". Cassani è da sempre un portavoce della sicurezza stradale: "In questi giorni siamo stati diligenti, noi ciclisti siamo stati i primi a voler restare a casa - ha detto il CT azzurro -. Dobbiamo continuare a rispettare le regole, il metro e mezzo di distanza. Oggi con il virus dovremo stare ancora più attenti. Quello della sicurezza è un grosso problema, c'è bisogno di rispetto reciproco". Infine una carezza a Letizia: "Paternoster è una campionessa fondamentale per il movimento, ci aspettiamo molto dal suo gruppo e non solo per Tokyo. Penso già a Parigi 2024, in cui potremo avere in pista un quartetto di stelle assolute". 

Paternoster: "Sogno l'oro olimpico"

Letizia Paternoster è il nuovo fenomeno del ciclismo femminile italiano. Anche la 20enne di Cles sta vivendo la quarantena e scalpita per tornare in strada: "Siamo stanchi di stare chiusi in casa, ma è stato giusto rispettare le regole per combattere questo male - ha detto -. Mi sono allenata sui rulli, anche se non è la stessa cosa rispetto ad uscire di casa. Non starò più in casa, mi fermerò a dormire sul lago. Se il 5 dovesse piovere, uscirei con la muta. Ci pensavo che dopo tutte queste giornate belle, sarebbe arrivato il maltempo". Paternoster ha vinto tanto in pista, ma vede il suo futuro anche nel ciclismo su strada, dove ha conquistato lo scorso anno il titolo europeo U23: "Non mi sento un'atleta che fa solo pista, anche se è l'obiettivo più intelligente visto lo slittamento dell'Olimpiade - ha detto -. Dal prossimo anno però farò sempre più strada e un domani vorrò dedicarmi al 100% a questa specialità. La pista è molto adrenalinica, mi piace proprio per questo. E' sicuramente pericoloso, ma probabilmente è peggio vederlo da fuori". Infine obiettivi e sogni di Letizia Paternoster: "Mi auguro di vincere una medaglia olimpica, è il mio più grande sogno e lavorerò a fondo per cercare di portarla a casa. Vorrei il Mondiale, una medaglia olimpica, meglio l'oro e il Fiandre. Lo spostamento dei Giochi mi consentirà di fare più esperienza e di arrivare più pronta".