Parigi-Roubaix 2025, van der Poel trionfa al velodromo. Secondo Pogacar

parigi-roubaix

A cura di Alberto Pontara e Bernardo Cianfrocca

Mathieu van der Poel si conferma il re della Roubaix: terzo successo di fila per l'olandese nell'Inferno del Nord, eguagliato Moser. Corsa piena di colpi di scena già dai primi tratti di pavè tra forature e scatti dei big. Dopo la foresta di Arenberg la gara si infiamma: Pogacar parte, Pedersen fora, van der Poel risponde e Philipsen si stacca lasciando i soliti due. Ai -40 dal traguardo una caduta dello sloveno in curva lancia VdP verso il successo. Trionfo solitario al velodromo, sul podio Pogacar e Pedersen

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La domenica su Sky

Che rischio di incidente di van der Poel!

L'olandese è stato colpito al volto da una borraccia lanciata dal pubblico. Ecco come è successo

borraccia

L'episodio chiave

La caduta di Pogacar in curva è stata il momento decisivo della Parigi-Roubaix. QUI potete rivederla

Pogacar

L'albo d'oro della Parigi-Roubaix

ECCO come cambia dopo il successo di van der Poel

"Senza caduta di Pogacar saremmo arrivati insieme"

Le parole di van der Poel dopo lo storico successo: "Questo record per me è molto importante. La corsa è stata dura, stavo soffrendo tanto. Dopo la caduta di Pogacar gli ultimi settori erano con il vento contrario".

Sull'episodio chiave: "Pogacar andava velocissimo, ha sbagliato a valutare quella curva e io fortunatamente ho avuto i riflessi per evitarlo. Ho subito guadagnato un buon vantaggio. Anche quando ho forato siamo stati veloci a cambiare la bici. Per me è un onore potermi confrontare con un campione come lui, anche oggi lo ha dimostrato. Credo che senza caduta saremmo arrivati insieme al traguardo"

L'ordine di arrivo della corsa

1) Mathieu van der Poel in 5h 31' 27''

2) Tadej Pogacar +1'18''

3) Mads Pedersen +2'11''

4) Wout van Aert - S.T.

5) Florian Vermeersch - S.T.

6) Jonas Rutsch +3'46''

7) Stefan Bissegger - S.T.

8) Markus Hoelgaard - S.T.

9) Alfred Wright +4'35''

10) Laurenz Rex +4'36''

Pedersen sul podio!

Il corridore della Lidl-Trek regola in volata van Aert e Veermersch

Pogacar secondo!

Lo sloveno chiude la sua prima Parigi-Roubaix alle spalle del vincitore, ora è lotta per l'ultimo gradino del podio

statistiche

Soltanto il pioniere Octave Lepize e Francesco Moser avevano vinto tre edizioni di fila della Parigi-Roubaix prima di van der Poel

Mathieu van der Poel vince la Parigi-Roubaix!

Straordinaria affermazione dell'olandese, terzo successo di fila e ottava Classica-Monumento vinta

Poel

van der Poel è entrato nel velodromo, ora un giro e mezzo prima di alzare le braccia

1,5 km al traguardo

Ultimo brevissimo tratto di pavè a Roubaix, una passerella verso la vittoria per van der Poel 

3 km al traguardo

Pogacar ha ripreso a guadagnare sui suoi inseguitori, davanti VdP sente tantissimo la fatica ma il velodromo ormai è vicinissmo

5 km al traguardo

Prosegue la corsa solitaria e verso la vittoria di Mathieu van der Poel. Nel frattempo Pedersen, van Aert e Veermersch sono a soli 30 secondi da Pogacar

8 km al traguardo

Penultimo tratto di pavè a Willems to Hem (1,4 km e ** di difficoltà)

10 km al traguardo

VdP in gestione con 1'12'' su Pogacar e 2'02'' su Pedersen, van Aert e Veermersch

13 km al traguardo

La foratura di van der Poel non ha avuto conseguenze: bici cambiata subito e gambe che hanno ripreso subito a pedalare con insistenza: distacco di Pogacar a 1'08''

van der Poel fora ma riparte subito!

L'olandese fora ma cambia la bicicletta al volo e riparte, mantenendo 1'03'' di vantaggio su Pogacar: mancano 14 km all'arrivo

17 km al traguardo

VdP entra trionfando nell'ultimo tratto più duro di pavè, Carrefour de l'Arbre (2,1 km e *****). Dopo di questo ne mancano solo tre prima dell'ingresso nel velodromo di Roubaix

Il distacco di Pogacar ha ora superato il minuto, il primo e il secondo posto sembrano ormai cristallizzati. A 2'20'' dall'olandese è lotta per il podio tra van Aert, Pedersen e Veermersch

VdP entra a Camphin-en-Pévèle (1,8 km e ****), bellissima cornice di pubblico presente nel quint'ultimo tratto di pavè 

Pogacar si ferma e cambia bici!

Lo sloveno si è fermato per cambiare la bicicletta, non sembrava avesse forato. Ora però il distacco è di 46''. Pietra tombale sulle sue speranze di vittoria?

21 km al traguardo

Sembra che Pogacar possa cedere, van der Poel sta mulinando le gambe e ha quasi 30 secondi di vantaggio

24 km al traguardo

VdP transita sul sesto tratto di pavè a Bourghelles to Wannehain (1,1 km e ***). Pogacar prova a inseguirlo, ma il distacco è immutato sui 20''

25 km al traguardo

Ora van der Poel sta spingendo forte e ha di nuovo 20 secondi di vantaggio su Pogacar 

26 km al traguardo

VdP ha riguadagnato qualcosina su Pogacar, ora distante 18 secondi. Lo sloveno però può approfittare del nuovo tratto di pavè di Cysoing to Bourghelles

L'errore di Pogacar

La curva sbagliata dallo sloveno, la caduta e la ripartenza a fatica

Il momento in cui Philipsen è stato staccato da Pogacar e van der Poel

Pogacar a 12 secondi dalla testa, nel frattempo VdP è stato colpito, fortunatamente senza conseguenze, da una boraccia lungo il pavè di L'Epinette

Già nella Strade Bianche Pogacar era caduto, in maniera anche più vistosa, durante una fuga. Lì si era rialzato, aveva ripreso a pedalare, aveva raggiunto i fuggitivi e poi li ha staccati prima di vincere da solo sul traguardo di Siena. Oggi ce la farà contro van der Poel?

Pogacar sta tentando la rimonta, si trova a 15 secondi da Van der Poel

Cosa è successo a Pogacar

Il campione del mondo era davanti a van der Poel, ha impostato male una curva verso destra ed è finito fuori strada, incastrandosi quasi in un piccolo fossato e facendo fatica a ripartire subito

36 km al traguardo

Pogacar è ripartito a fatica, lo sloveno è a circa 20 secondi da Van der Poel

Caduta per Pogacar!

Lo sloveno sbaglia una curva e non riesce a ripartire subito!

Il momento in cui la corsa è cambiata: scatto di Pogacar, foratura di Pedersen e risposta di van der Poel

41 km al traguardo

Pogacar continua a fare l'andatura, van der Poel resta a ruota. Philipsen ormai è a 25 secondi ed è difficile immaginare che possa tornare in ballo

Ecco come possono ridursi le ruote sul pavè della Parigi-Roubaix

Philipsen è ora molto distante, sembra quasi essersi inchiodato da un momento all'altro (20 secondi di distacco). Vediamo se van der Poel proverà a far rientrare il compagno, o se saranno lui e Pogacar a procedere da soli fino al traguardo

45 km al traguardo: sono rimasti Pogacar e VdP

Philipsen si stacca! Di nuovo Pogacar e van der Poel da soli in testa, il belga si è staccato negli ultimi metri del pavè di Mons-en-Pèvele

46 km al traguardo

Pogacar affronta in testa il pavè di Mons-en-Pévele ma senza scrollarsi di dosso Philipsen e van der Poel. Anzi, l'olandese prova a rispondere nel finale con un contro-scatto

48 km al traguardo

I tre fuggitivi hanno iniziato il tratto di pavè di Mons-en-Pévèle: 3 km difficili e con il coefficiente più alto di difficoltà assieme alla foresta di Arenberg e al Carrefour de l'Arbre

Gara sfortunata per gli italiani

Non solo Ganna e Milan, anche Davide Ballerini dell'Astana ha forato a causa di una borraccia caduta in strada. Fin lì era sembrato molto in forma, ma nel tentativo di recuperare terreno è poi caduto ed è stato addirittura trasportato in ospedale per accertamenti

Brividi per Pogacar: quasi scontro con l'ammiraglia

Lo sloveno tocca la sua ammiraglia nel tentativo di prendere una borraccia. Fortunatamente non è accaduto nulla di grave, ma che brivido...

54 km al traguardo

Fuggitivi nel tratto 12 di pavè, ad Auchy to Bersée (2,7 km e **** di difficoltà). I tre pedalano assieme e non si sfidano per ora. Alle loro spalle Pedersen è stato ripreso dagli altri inseguitori, ora distanti 1'18''

Ecco il momento, dopo la foresta di Arenberg, in cui lo scatto di van der Poel ha causato la prima svolta della corsa determinando una fuga a 5 con Pogacar, Philipsen, Pedersen e Bissegger. Lo svizzero e il danese però si sono staccati e ora sono rimasti solo i primi tre...

Mads Pedersen non ci sta! Il corridore della Lidl-Trek non vuole arrendersi alla foratura precedente e stacca gli altri inseguitori per lanciarsi da solo verso il trio in testa. Foratura invece per Kung, anche lui nel gruppo all'inseguimento dei battistrada

58 km al traguardo

Lungo il tratto di Orchies (lunghezza di 1,7 km e *** di difficoltà), Philipsen, Pogacar e VdP continuano ad aumentare il vantaggio sugli inseguitori (1'20'')

Van der Poel-Philipsen è stata la doppietta delle ultime due edizioni

L'olandese e il belga dell'Alpecin-Deceunink sono arrivati primo e secondo sia nel 2023 che nel 2024. Pogacar riuscirà a rovinare il tris dell'Alpecin? Oppure Philipsen proverà a rifarsi sul compagno di squadra? 

64,5 km al traguardo

Il trio di testa affronta il pavè di Beuvry to Orchies (1,4 km e *** di difficoltà). Bissegger è il primo inseguitore a 1 minuto, a 9 secondi da lui un gruppo più consistente

Philipsen rientra sui primi due!

68 km al traguardo: il settore di pavè di Tilloy to Sars-et-Rosières (2,4 km e **** di difficoltà) è stato decisivo. Scatto di Pogacar, foratura di Pedersen (che aveva risposto) e risposta successiva di van der Poel. Alle loro spalle si stacca anche Bissegger, Philipsen invece li raggiunge poco dopo. Ora Pogacar contro due compagni di squadra dell'Alpecin-Deceunink

70 km al traguardo: è Pogacar vs van der Poel!

Duello Pogacar-van der Poel! Sono rimasti in testa solo loro, si profila il duello che tutti aspettavano e forse desideravano...

Foratura per Pedersen

Pogacar è scattato, il danese gli risponde subito ma una foratura lo frena. Ora solo van der Poel sta cercando di andarlo a prendere

73 km al traguardo

Si pedala sul settore di pavè numero 16, Warlaing to Brillon (2,4 km e *** come coefficiente)

75 km al traguardo

Il vantaggio dei cinque in testa si aggira ora sul minuto: difficile pensare che il vincitore non esca da questo pokerissimo di nomi 

79 km al traguardo

Si affronta il settore di pavè di Hornaing to Wandignies (3,7 km e **** di diffocoltà)

82 km al traguardo

Ufficiale, ci sono cinque nuovi corridori in fuga e sono i più forti. Eccoli:

- Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceunink)

- Jasper Philipsen (Alpecin-Deceunink)

- Tadej Pogacar (UAE Emirates)

- Mads Pedersen (Lidl-Trek)

- Stefan Bissegger (Decathlon AG2R)

Il vantaggio sugli inseguitori è di 35 secondi

Cinque in testa

L'ultima sgasata di van der Poel è servita: dietro di lui sono arrivati solo Pogacar, Pedersen, il compagno di squadra Philipsen e lo svizzero Bissegger

87 km al traguardo

Scatto di van der Poel, Pogacar ricuce

Rivediamo gli scatti di Pogacar, addirittura prima della foresta di Arenberg, che hanno iniziato a creare un po' di selezione e frammentazione nel gruppo

18 tratti in pavé negli ultimi 89 km di corsa

Inizia ora il 18° a Wallers to Hélesmes (lunghezza 1,6 km e *** di difficoltà)

90 km al traguardo

Dopo la foresta di Arenberg si è delineato un nuovo gruppo in testa alla corsa. Non ne fa purtroppo parte Filippo Ganna, che sembra essersi staccato

Foratura per Milan nel pavè della foresta

L'accelerazione di Pogacar e van der Poel crea dei vuoti nel gruppo, van Aert avverte la fatica e si stacca un pochino, Ganna idem. Nel frattempo gli inseguitori iniziali sono stati tutti risucchiati e ora ci sono i big in testa alla corsa 

Pogacar si è messo a tirare per provare a fare un po' di selezione, van der Poel risponde. Si profila il duello della Sanremo e del Fiandre?

Pogacar prova subito a partire dalle retrovie e si mette in testa al gruppo

95 km al traguardo: si entra nella foresta di Arenberg!

Si tratta del più famoso e di uno dei più difficili settori in pavè della corsa: lunghezza di 2,3 km e addirittura ***** come coefficiente di difficoltà. 

99 km al traguardo

Gli eroici fuggitivi hanno solo 18 secondi di vantaggio all'approssimarsi della foresta di Arenberg. Nel gruppo dei big all'inseguimento c'è anche Filippo Ganna. L'italiano ha già dovuto spendere più energie dei suoi rivali per la necessità di rientrare dopo la foratura subita sul tratto iniziale di pavè

Pogacar parte ancora!

Altro scatto veemente dello sloveno, nel gruppo dei migliori sono rimasti poco meno di 20 corridori

102 km al traguardo

Gli scatti di Pedersen, Pogacar e ora van der Poel hanno prodotto un frazionamento nel gruppo, Ganna resta attardato. E i battistrada sono solo a 20 secondi...

Scattino di Pogacar, lo sloveno inizia a farsi vedere. Pedersen, van der Poel e Fedorov lo vanno subito a marcare

103 km al traguardo

Pedersen si porta in testa al gruppo, subito riassorbito però dai suoi avversari

105 km al traguardo

Inizia il 20° tratto di pavè, l'ultimo prima della foresta di Arenberg. Si tratta dell'Haveluy to Wallers (lughezza di 2,5 km e **** di difficoltà). Chissà che non succeda già qualcosa...

109 km al traguardo

Mentre continuano le cadute (più per distrazione dei corridori che non per le condizioni del percorso), il gruppo ha riportato lo svantaggio dai battistrada sotto il minuto. Li raggiungeranno già prima di entrare nella foresta di Arenberg?

113 km al traguardo

Ricordiamo chi sono gli 8 corridori in testa quasi dall'inizio della corsa: 

  • Markus Hoelgaard (Uno X)
  • Oier Lazkano (Red Bull)
  • Kim Heiduk (Ineos)
  • Jonas Rutsch (Intermarché Wanty)
  • Max Walker (Education First)
  • Jasper De Buyst (Lotto)
  • Rory Townsend (Q36.5)
  • Abram Stockman (Tietema Rockets)

116 km al traguardo

Ora i tratti di pavè si succedono rapidamente uno dietro l'altro: il gruppo pedala a Maing to Moncheaux-sur-Ecaillon (lungo 1,6 km e *** di difficoltà) e continua a rosicchiare qualcosa sui battistrada (1'07'' il distacco)

118 km al traguardo

In testa al gruppo sta tirando l'Alpecin, che ha recuperato anche Philipsen, rientrato assieme a Ganna

120 km al traguardo

Si pedala lungo il settore 22 di Quérénaing to Maing (lunghezza di 2,5 km e *** di difficoltà). Gruppo ormai ricomposto e distante solo 1'18'' dai battistrada

Proseguono le cadute

Nell'ultimo tratto di pavè a farne le spese sono stati Alec Segaert e Niklas Behrens. Alcuni corridori cercano di pedalare soprattutto ai bordi delle strade per evitare il pavè ma quando si rientra in mezzo è più semplice perdere grip e rischiare di cadere

125 km al traguardo

Gli otto in testa sono già arrivati al settore 23 di Artres to Famars (lunghezza di 1,2 km e *** di difficoltà). Il vantaggio sul gruppo però si reduce (1'21''). Filippo Ganna è invece rientrato pienamente tra i migliori e si è riportato in testa al gruppo con gli altri uomini Ineos

127 km al traguardo

Mentre i big si studiano e iniziano a punzecchiarsi, si arriva al settore di Quérénaing to Artres (lunghezza 1,3 km e ** di difficoltà)

128 km al traguardo

Politt della UAE Emirates prova uno scatto sul pavè, Pedersen risponde bene e poi a ruota tutti gli altri

Il gruppo è a 2'00'' dai fuggitivi, Ganna, Philipsen e gli altri attardati si stanno riavvicinando (distacco di circa 30 secondi da Pogacar e van der Poel)

130 km al traguardo

Inizia il settore 25 di pavè di Verchaing-Maugré to Quérénaing (lunghezza di 1,6 km e *** di difficoltà)

Il momento della foratura di Ganna

L'azzurro e i compagni della Ineos avevano iniziato a correre sul pavè in testa al gruppo, ma una foratura ha guastato i piani

Altra caduta nel primo gruppo

135 km al traguardo: 6/7 corridori a terra tra cui anche Theuns della Lidl-Trek. Non una bella notizia per la squadra di Pedersen visto che, per lo stesso motivo, è rimasto già attardato Stuyven, reduce dall'ottima corsa disputata al Fiandre

Lo spettacolo della Roubaix

Bimbi entusiasti, i migliori si marcano a uomo sul pavè

Roubaix

-140 km al traguardo

Ora in testa a tirare c'è l'Alpecin, a 1'40'' dai fuggitivi. Gruppo Ganna invece a 50 secondi dai favoriti. Pogacar ha recuperato un paio di gregari, Veermersch e Politt

-142 km al traguardo

Inizia il tratto di pavè numero 26 (il quinto dall'inizio della corsa) a Vertain to Saint-Martin-sur-Ecaillon (lunghezza 2,3 km e *** di difficoltà)

La tabella dei pavè: a che punto siamo

I fuggitivi, il gruppo Pogacar e il gruppo Ganna hanno percorso i primi quattro tratti (dal 30 al 27, i primi quattro affrontati dalla partenza)

Pavè

Rivediamo il momento dell'inizio della corsa sul pavè 

146 km al traguardo

Al momento gli otto fuggitivi hanno 1'55' di vantaggio sul gruppo principale (con Pogacar, van der Poel e van Aert più nelle retrovie) e 2'57'' sul gruppo di Ganna e Philipsen

149 km al traguardo

Si affronta ora il quarto tratto di pavè a Saint-Python (lunghezza 1,5 km e difficoltà di **)

Le condizioni di Ganna

Dopo la foratura sul primo tratto di pavè, l'azzurro si trova a oltre un minuto dal gruppo dei migliori, accompagnato dai compagni di squadra Ben Swift e Ben Turner

La Lidl-Trek è la squadra che ha iniziato in testa al gruppo il secondo e il terzo tratto di pavè, c'è anche Jonathan Milan tra i protagonisti

-152 km al traguardo

Il gruppo pedala lungo il terzo tratto di pavè, il Quiévy to Saint-Python (lungo 3,7 km e con **** di difficoltà)

155 km al traguardo

Fuggitivi e gruppo pedalano sul secondo tratto di pavè a Viesly to Quiévy (lunghezza 1,8 km e *** di difficoltà)

-158 km al traguardo

Il primo tratto di pavè ha già prodotto una scrematura: van Aert si aggira nelle retrovie del gruppo dopo la caduta precedente, Pogacar è già da solo senza compagni di squadra

Foratura per Ganna!

Che sfortuna per l'azzurro! Si trovava in testa al gruppo con tre suoi compagni di squadra, ma un problema tecnico lo ha costretto a scivolare indietro

-160 km al traguardo

L'Ineos Grenadiers è la squadra che riesce a entrare per prima nel pavè

Si continua a cadere

Per alcuni il pavè non è ancora iniziato, ma ciò non basta a evitare problemi. Il cielo è nuvoloso, ma al momento non sembra nemmeno piovere. Addirittura Philipsen e Stuyven hanno assaggiato l'asfalto

-163 km al traguardo: finalmente pavè

I fuggitivi hanno intrapreso il primo tratto di pavè, quello di Troisvilles to Inchy

Si ritira Abrahamsen

Non per una caduta, ma anche Jonas Abrahamsen della Uno-X Mobility non fa più parte della carovana. 

La Movistar perde tre pezzi

Dopo i ritiri di Norsgaard e Moro, anche Albert Torres deve lasciare la corsa a seguito di una caduta. La squadra spagnola è rimasta con appena quattro partecipanti

Già tante cadute sul percorso (anche van Aert!)

Nonostante si debba ancora arrivare sul pavè, sono già diverse le cadute che hanno coinvolto più corridori, da Mohoric a van Aert. Nessuna conseguenza grave, se non la fatica di dover riaccelerare per raggiungere il gruppo

-170 km al traguardo

Gli otto inseguitori conservano un vantaggio stabile attorno ai 3 minuti

Il pavé della Roubaix 2025

Tra poco la corsa entrerà nel vivo con il primo tratto in ciottolato. In totale sono 30 i settori di pavé previsti oggi per una lunghezza complessiva di 55.3 chilometri. Il più atteso è sempre quello nella foresta di Arenberg, l'ultimo sarà a Roubaix, poco prima dell'arrivo nel velodromo

-180 km al traguardo

Si pedala ancora sull'asfalto. Il vantaggio dei fuggitivi è leggermente diminuito a 2'47'' in attesa che arrivi il primo tratto di pavè a Troisvilles to Inchy

Battistrada

Caduta per due italiani

A terra Manlio Moro della Movistar e Michele Gazzoli dell'Astana. Quest'ultimo è riuscito a ripartire, il primo sembra avere qualche problema alla spalla ed è stato costretto al ritiro

-190 km al traguardo

I battistrada continuano ad aumentare il proprio vantaggio, scollinato sopra i 3 minuti e ora attorno ai 3'15''

C'è già stato il primo ritiro

Il danese della Movistar Mathias Norsgaard ha alzato bandiera bianca

Il veterano della Roubaix

La corsa omaggia Alexander Kristoff: il corridore della Uno-X Mobility è alla 15^ partecipazione consecutiva sul pavè 

-200 km all'arrivo

I corridori in fuga hanno aumentato il loro vantaggio sul gruppo, ora distante circa 2'40''

Alpecin e UAE in testa al gruppo

Le squadre di van der Poel e Pogacar sono in testa al gruppo e sembrano controllare la corsa. Gli attaccanti ora hanno 2'16'' di vantaggio

-210 km all'arrivo

Ai meno 210 km al traguardo gli otto in fuga hanno 1'54'' di vantaggio

Sale il vantaggio dei fuggitivi

Mancano 215 km all'arrivo, gli otto attaccanti hanno ora 1'10'' di vantaggio sul gruppo

Percorsi i primi 40 km

Dopo i primi 40 km sempre otto in fuga con 45 secondi sul gruppo

Gli 8 in fuga:

  • Markus Hoelgaard (Uno X) 
  • Oier Lazkano (Red Bull)
  • Kim Heiduk (Ineos)
  • Jonas Rutsch (Intermarché Wanty)
  • Max Walker (Education First)
  • Jasper De Buyst (Lotto)
  • Rory Townsend (Q36.5)
  • Abram Stockman (Tietema Rockets)

- 224 km all'arrivo

Sempre in  8 in fuga, 27 i secondi di vantaggio

Ripresi gli inseguitori

Percorsi i primi 30 km di corsa, in testa sempre 8 corridori, mentre gli inseguitori sono stati ripresi dal gruppo. Davanti attiva anche la Visma

19 secondi il vantaggio degli 8 attaccanti

Gli 8 attaccanti hanno orca circa 19 secondi di vantaggio sul gruppo, in messo un gruppetto di inseguitori a 13 secondi dai battistrada

In 8 all'attacco

E' un gruppetto di otto corridori all'attacco: hanno preso una decina di secondi sul gruppo

Un altro tentativo di attacco

Un gruppetto prova ad attaccare ai -236 km all'arrivo, ora hanno qualche metro di vantaggio

Percorsi i primi 20 km

Passati i primi 20 km di corsa, il gruppo è sempre compatto

Gruppo sempre compatto

Anche il tentativo di Moschetti neutralizzato dal gruppo, che resta compatto nonostante i ripetuti tentativi di attacco

Tentativo di Matteo Moschetti

Ci prova Matteo Moschetti della Q36.5 Pro Cycling Team

Andatura sostenuta, gruppo compatto

Nonostante i tentativi di scatto per ora il gruppo resta compatto e l'andatura è già piuttosto sostenuta

Continuano i tentativi

Proseguono i tentativi di attacco delle squadre ProTeam, che provano a creare le condizioni per la fuga di giornata

Pioggia nella notte, attenzione al fango

Nella notte pioggia sul percorso: è possibile quindi che diversi tratti di pavè siano fangosi, una difficoltà in più per i corridori

Primi tentativi

Ecco i primi tentativi di scatto in testa al gruppo

Partita ufficialmente la corsa!

Via ufficiale alla corsa dopo il trasferimento: ora si attendono i primi scatti

Van Aert: "Mi sento bene"

Il belga della Visma prima della partenza: "Mi sento bene, ho una buona condizione, anche la scorsa settimana ho corso bene, la condizione è migliorata e il morale è alto dopo la nostra vittoria nella gara femminile ieri con Fernand-Prévot. Ci sono i migliori corridori del mondo in questa corsa. Il vento? La differenza la fanno sempre le pietre"

Il video della partenza

Le docce di Roubaix

Sai perché le docce al velodromo di Roubaix sono un simbolo del ciclismo? Ce lo spiega Christian Giordano, in un video di qualche anno fa, nel 2016, quando vinse Hayman davanti a Boonen (che inseguiva la storica Quinta!) e Stannard

Ora la passerella di trasferimento

Poco meno di 8 km di trasferimento prima del via ufficiale alla corsa

Partita la 122^ Parigi-Roubaix

E' partita l'edizione numero 122 della Parigi-Roubaix! 

Il ricordo di Franco Ballerini per Sky Sport Insider

Parigi-Roubaix, la Classica più temuta e affascinante. Tra le 14 affermazioni italiane spiccano le due di Franco Ballerini, indimenticato CT azzurro, corridore innamorato del fango, della polvere e del pavé. Su Sky Sport Insider, il racconto delle sue vittorie nel 1995 e 1998 all’Enfer du Nord e del suo commovente addio al ciclismo. Ci racconta tutto Claudio Barbieri su Sky Sport Insider

Merci Roubaix: le due 'pietre' di Franco Ballerini

Merci Roubaix: le due 'pietre' di Franco Ballerini

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van der Poel-Pogacar per ora sull'1-1

Nelle classiche Monumento in stagione per ora è pareggio tra i due fuoriclasse: van der Poel ha trionfato a Sanremo, Pogacar ha dominato il Fiandre. Chi la spunterà oggi?

Pogacar: "E' difficile prevedere l'andamento della gara"

"La Roubaix è una corsa particolare, non si può prevedere cosa succederà. Non posso concentrarmi solo su van der Poel. Bisogna stare attenti sempre. Ogni corsa è pericolosa, qui c'è qualche rischio in più, ma se vai forte hai rischi in tutte le corse, quindi non è un problema. Siamo qui per vincere, ci proveremo, la motivazione è altissima"

La foresta di Arenberg

Al km 163,9 la mitica forseta di Arenberg, uno degli stadi a cielo aperto del ciclismo: qui probabilmente si accenderà la corsa

La prima volta per Pogacar

Prima partecipazione alla Roubaix per il campione del mondo sloveno. Una presenza che promette ancora più spettacolo rispetto a una corsa già di per sé tra le più vertiginose

"Non è una corsa, è un pellegrinaggio"

Per dare l'idea della durezza della corsa, prendiamo in prestito le parole di Henri Pélissier, che vinse la corsa nel 1919 e nel 1921. Il corridore francese disse: "La Parigi-Roubaix non è una corsa, è un pellegrinaggio"

Meno di mezz'ora al via

Manca meno di mezz'ora al via della Parigi-Roubaix: il via alle 11.10, poi dopo qualche chilometro di trasferimento partirà ufficialmente la corsa

La diretta su Eurosport 1, canale 210 Sky

La Parigi-Roubaix è in diretta su Eurosport 1, disponibile per gli abbonati Sky sul canale 210

Tantissime le persone alla partenza

Migliaia di persone a Compiegne per la partenza della 122^ Parigi-Roubaix. E in tanti sono davanti al bus della UAE di Tadej Pogacar

Non solo Pogacar e van der Poel

Il campione iridato e l'olandese sono i due principali favoriti, ma non sono gli unici in grande stato di forma: il nostro Filippo Ganna è reduce dal secondo posto alla Sanremo dopo una corsa perfetta, e al Fiandre ha colto un ottimo ottavo posto su un percorso a lui decisamente meno congeniale. Occhio anche a Mads Pedersen, il danese della Lidl al Fiandre ha preceduto al secondo posto proprio van der Poel. E poi il solito Van Aert, quarto al Fiandre e impegnato a ritrovare il guizzo vincente

van der Poel: "Dopo il Fiandre qualche altro problema ma corro per vincere"

Il campione olandese ha confermato di avere avuto qualche problema di salute prima e dopo il Fiandre: "Dopo il Giro delle Fiandre, ho avuto di nuovo qualche problema. Probabilmente non c’è da sorprendersi, ma non avevo ancora completamente recuperato. Ma ora mi sento molto meglio. Penso di essere abbastanza in forma per vincere"

A Compiegne si aspetta la partenza

Il meteo

Le previsioni danno tempo nuvoloso ma al momento non sono previste grandi precipitazioni. L'altra variabile è il vento, previsto nel pomeriggio. Nei giorni scorsi però è scesa la pioggia, alcuni settori potrebbero essere bagnati

Ieri la gara femminile: Letizia Borghesi seconda

La francese Pauline Ferrand-Prévot (Team Visma | Lease a Bike) ha vinto la Parigi-Roubaix donne. Secondo posto per l'italiana Letizia Borghesi (EF Education-Oatly), terza l'olandese Lorena Wiebes (SD Worx-Protime)

Uno-X-Mobility

  • ABRAHAMSEN Jonas
  • BLUME LEVY Williams
  • HOELGAARD Markus
  • KRISTOFF Alexander
  • RESELL Erik
  • TILLER Rasmus
  • WAERENSKJOLD Soren

Unibet Tietema Rockets

  • BLOEM Joren
  • DE VRIES Hartthijs
  • HUENS Axel
  • KOPECKY Tomas
  • KUBIS Lukas
  • STOCKMAN Abram
  • STOKBRO Andreas

Tudor Pro Cycling Team

  • HALLER Marco
  • HEMING Mika
  • KELEMEN Petr
  • KLUCKERS Arthur
  • LIENHARD Fabian
  • MAYRHOFER Marius
  • MIKUTIS Aivaras

Totalenergies

  • BOULAHOITE Rayan
  • BRUNEL Alexis
  • DAUPHIN Florian
  • DUJARDIN Sandy
  • LEROUX Samuel
  • SOUPE Geoffrey
  • TURGIS Anthony

Q36.5 Pro Cycling Team

  • PIDCOCK Joey
  • CAMPRUBI Marcel
  • FRISON Frederik
  • NIZZOLO Giacomo
  • MOSCHETTI Matteo
  • STEIMLE Jannik
  • TOWNSEND Rory

Lotto

  • SEGAERT Alex
  • VAN MOER Brent
  • BEULLENS Cedric
  • GIDDINGS Joshua
  • GRIGNARD Sebastien
  • DE BUYST Jasper
  • VEISTROFFER Baptiste

Israel Premier Tech

  • BOIVIN Guillaume
  • HOFSTETTER Hugo
  • KOGUT Oded
  • PICKRELL Riley
  • SCHWARZMANN Michael
  • SHEEHAN Riley
  • VAN ASBROECK Tom

XDS Astana Team

  • BALLERINI Davide
  • BOL Cees
  • FEDOROV Yevgeniy
  • GAZZOLI Michele
  • ROMELE Alessandro
  • TEUNISSEN Mike
  • TONEATTI Davide

UAE Team Emirates

  • BJERG Mikkel
  • MOLANO Juan Sebastian
  • MORGADO Antonio
  • POGACAR Tadej
  • POLITT Nils
  • VERMEERSCH Florian
  • WELLENS Tim

Team Visma | Lease a Bike

  • BRENNAN Matthew
  • VAN AERT Wout
  • VAN BAARLE Dylan
  • BEHRENS Niklas
  • AFFINI Edoardo
  • VERMOTE Julien
  • HAGENES Per Strand

Team Picnic Postln

  • BITTNER Pavel
  • EDDY Patrick
  • FLYNN Sean
  • LEIJNSE Enzo
  • MARKL Niklas
  • ROOSEN Timo
  • VAN DER BERG Julius

Team Jayco-Alula

  • DONALDSON Robert
  • GAMPER Patrick
  • KRIJNSEN Jelte
  • MEZGEC Luka
  • REINDERS Elmar
  • SUTTERLIN Jasha
  • WALSCHEID Max

Soudal Quick-Step

  • BASTIAENS Ayco
  • LAMPAERT Yves
  • MERLIER Tim
  • LAMPERTI Luke
  • RACCAGNI Andrea
  • VAN LERBERGHE Bert
  • WARLOP Jordi

Red Bull-Bora-Hansgrohe

  • LAZKANO Oier
  • MEEUS Jordi
  • MULLEN Ryan
  • PITHIE Laurance
  • VAN DIJKE Mick
  • VAN DIJKE Tim
  • VAN POPPEL Danny

Movistar Team

  • CIMOLAI Davide
  • GARCIA CORTINA Iván
  • MORO Manlio
  • NORSGAARD Mathias
  • PESCADOR Diego
  • SERRANO Gonzalo
  • TORRES Albert

Il via della gara alle 11.10

Il via della gara alle 11.10, qui la presentazione delle squadre a Compiegne

Lidl-Trek

  • DECLERCQ Tim
  • HOOLE Daan
  • MILAN Jonathan
  • PEDERSEN Mads
  • STUYVEN Jasper
  • THEUNS Edward
  • VACEK Mathias

Intermarchè-Wanty

  • GIRMAY Biniam
  • PETIT Adrien
  • REX Laurenz
  • RUTSCH Jonas
  • VAN DER HOORN Taco
  • VAN HOECKE Gijs
  • VAN SINTMAARTENDSIJK Roel

Ineos Grenadiers

  • GANNA Filippo
  • HEIDUK Kim
  • SWIFT Ben
  • SWIFT Connor
  • TARLING Joshua
  • TURNER Ben
  • WATSON Samuel

Groupama-Fdj

  • ASKEY Lewis
  • BARTHE Cyril
  • BYSTROM Sven Erik
  • JACOBS Johan
  • KUNG Stefan
  • LE HUITOUZE Eddy
  • RUSSO Clément

EF Education-Easypost

  • ASGREEN Kasper
  • DOULL Owain
  • MACKELLAR Alastair
  • MIKHELS Madis
  • ROOTKIN-GRAY Jack
  • SIMMONS Colby
  • WALKER Max

Decathlon AG2R La Mondiale Team

  • BISSEGGER Stefan
  • CHAMBERLAIN Oscar
  • DE BONDT Dries
  • DE PESTEL Sander
  • GAUTHERAT Pierre
  • NAESEN Oliver
  • PEDERSEN Ramsus Sojberg

Cofidis

  • ANIOLKOWSKI Stanislaw
  • ALLEGAERT Piet
  • DE GENDT Aimé
  • KNIGHT Oliver
  • RENARD Alexis
  • ROBEET Ludovic
  • TOUZE Damien

Bahrain Victorious

  • MOHORIC Matej
  • BAUHAUS Phil
  • GRADEK Kamil
  • PASQUALON Andrea
  • SKERL Daniel
  • VAN MECHELEN Vlad
  • WRIGHT Fred

Arkea-B and B Hotels

  • DEMARE Arnaud
  • BIERMANS Jenthe
  • MOZZATO Luca
  • EPIS Giosuè
  • LOZOUET Leandre
  • SCOTSON Miles
  • THIERRY Pierre

Alpecin-Deceunink

  • DILLIER Silvan
  • PHILIPSEN Jasper
  • PLANCKAERT Edward
  • RICKAERT Jonas
  • RIESEBEEK Oscar
  • VAN DER POEL Mathieu
  • VERMERRSCH Gianni

Le squadre e i partecipanti

Nei prossimi post l'elenco completo delle squadre e dei corridori partecipanti

I favoriti

Mathieu van der Poel ha vinto le ultime due edizioni ed è il favorito per il tris consecutivo, che gli permetterebbe di eguagliare un mito azzurro come Francesco Moser (trionfatore nella corsa dal 1978 al 1980). Le attenzioni però sono rivolte su Tadej Pogacar, reduce dal successo nel Fiandre e al debutto nell'Inferno del Nord. Difficile che lungo un percorso senza grandi salite possa riuscire a fare la differenza e a staccare i suoi avversari, ma lo sloveno ha dimostrato di poter stupire sempre. Attenzione anche a Jasper Philipsen, compagno di squadra di van der Poel e secondo sia nel 2024 che nel 2023 alle spalle dell'olandese. Wout van Aert ha dato segni di vita importanti al Fiandre dopo un inizio di stagione complesso, mentre Mads Pedersen ha regolato tutti al Fiandre nella volata per il secondo posto dietro Pogacar. L'Italia spera in Pippo Ganna, secondo alla Milano-Sanremo e ottavo al Fiandre. In una corsa con poche alture può sicuramente dire la sua e tenere testa ai tanti e temibili avversari

I 30 settori di pavè

Si trovano quasi tutti concentrati nella seconda metà della corsa, dal km 95,8 fino all'ultimo a Roubaix, quasi in prossimità del traguardo. Eccoli tutti, con tanto di posizionamento lungo il percorso, lunghezza e stelline a certificare il grado di difficoltà (la fonte è il sito ufficiale della corsa, il massimo di difficoltà sono 5 stelline):

30 : Troisvilles to Inchy (km 95,8 - 2,2 km) *** 29 : Viesly to Quiévy (km 102,3 - 1,8 km) *** 28 : Quiévy to Saint-Python (km 104,9 - 3,7 km) **** 27 : Saint-Python (km 109,6 - 1,5 km) ** 26 : Vertain to Saint-Martin-sur-Ecaillon (km 116,7 - 2,3 km) *** 25 : Verchaing-Maugré to Quérénaing (km 128 - 1,6 km) *** 24 : Quérénaing to Artres (km 130,9 - 1,3 km) ** 23 : Artres to Famars (km 133,8 - 1,2 km) *** 22 : Quérénaing to Maing (km 138,5 - 2,5 km) *** 21 : Maing to Moncheaux-sur-Ecaillon (km 141,6 - 1,6 km) *** 20 : Haveluy to Wallers (km 154,5 - 2,5 km) **** 19 : Trouée d'Arenberg (km 163,9 - 2,3 km) ***** 18 : Wallers to Hélesmes (km 170 - 1,6 km) *** 17 : Hornaing to Wandignies (km 176,8 - 3,7 km) **** 16 : Warlaing to Brillon (km 184,2 - 2,4 km) *** 15 : Tilloy to Sars-et-Rosières (km 187,7 - 2,4 km) **** 14 : Beuvry to Orchies (km 194,1 - 1,4 km) *** 13 : Orchies (km 199,1 - 1,7 km) *** 12 : Auchy to Bersée (km 205,2 - 2,7 km) **** 11 : Mons-en-Pévèle (km 210,6 - 3 km) ***** 10 : Mérignies to Avelin (km 216,7 - 0,7 km) ** 9 : Pont-Thibault à Ennevelin (km 220 - 1,4 km) *** 8 : Templeuve - L'Epinette (km 225,4 - 0,2 km) * 8 : Templeuve - Moulin-de-Vertain (km 226 - 0,5 km) ** 7 : Cysoing to Bourghelles (km 232,4 - 1,3 km) *** 6 : Bourghelles to Wannehain (km 234,9 - 1,1 km) *** 5 : Camphin-en-Pévèle (km 239,4 - 1,8 km) **** 4 : Carrefour de l'Arbre (km 242,1 - 2,1 km) ***** 3 : Gruson (km 244,4 - 1,1 km) ** 2 : Willems to Hem (km 251,1 - 1,4 km) ** 1 : Roubaix (km 257,8 - 0,3 km) *

Cambia l'approccio alla foresta di Arenberg

La novità più rilevante della 122^ edizione consiste nella modifica al tratto che precede la foresta di Arenberg. La tanto discussa chicane che introduceva al settore più iconico della corsa a velocità giudicate troppo pericolose per i ciclisti è stata rivoluzionata. Dall'Avenue Michel Rondet ci si immetterà nella parallela Rue de Croy, per poi rientrare sul corso principale ed entrare nel tratto di pavè più famoso, spesso decisivo nonostante la distanza dal traguardo (si trova al km 163,9). Le varie curve da affrontare consentiranno ai partecipanti di entrare nella foresta a velocità più ridotte e meno pericolose

Arenberg

Il percorso

Più o meno è lo stesso da sempre, con qualche leggera variazione di anno in anno. Domenica si percorreranno 259,2 chilometri, di cui 55,3 su 30 settori di pavè. La partenza, nonostante il nome, è collocata a Compiégne (comune del dipartimento dell'Oise), la stessa dal 1977. Si arriva al celebre velodromo di Roubaix, dove i corridori devono percorrere un giro e mezzo prima di alzare le braccia al cielo o semplicemente sospirare per essere arrivati alla fine. Il percorso è sostanzialmente pianeggiante, reso difficoltoso dal ciottolato e da alcuni settori davvero complessi da affrontare

Il percorso

Colbrelli l'ultimo italiano a vincere nell'"Inferno del Nord"

Un nome perfetto per una corsa in cui ci si può ridurre così, sporchi di fango ed esausti per la stanchezza. Tutto però può essere ripagato dalla gioia per una vittoria epica e indelebile. Come quella di Sonny Colbrelli nel 2021, ultimo italiano a tagliare il traguardo per primo nel velodromo di Roubaix, nord della Francia quasi al confine col Belgio. Foto come questa rendono piena giustizia alla Parigi-Roubaix, che domenica 13 aprile arriverà alla 122^ edizione. Una corsa suggestiva, disputata su oltre 50 chilometri di pavè, che attraversa una foresta e mette a dura prova la resistenza e il coraggio dei corridori, soprattutto in caso di condizioni meteorologiche avverse.

30 tratti di pavé

L'"Inferno del Nord" sta arrivando. Così è conosciuta la Parigi-Roubaix, terza Classica-Monumento stagionale dopo la Milano-Sanremo e il Giro delle Fiandre. La prima l'ha vinta Mathieu van der Poel, la seconda Tadej Pogacar domenica scorsa: tutto lascia pensare che saranno ancora loro due a contendersi la corsa francese, distribuita quest'anno su 30 tratti di pavè per un totale di 55,3 chilometri su 259,2 totali. La novità è la modifica del tracciato prima di entrare nella foresta di Arenberg. Occhio a Filippo Ganna, uno degli uomini più in forma di questo inizio di stagione e principale speranza italiana. Di seguito le informazioni sulla 122^edizione della competizione e tutti gli iscritti delle varie squadre

L'albo d'oro: van der Poel insegue Moser

Mathieu van der Poel ha vinto le ultime due edizioni della Classica-Monumento sul pavé e punta a un tris consecutivo riuscito nella storia soltanto a due corridori, il francese Octave Lapize e l'azzurro Francesco Moser. Per la prima volta però sarà al via della corsa anche lo sloveno Tadej Pogacar, e attenzione al nostro Filippo Ganna. Di seguito l'albo d'oro completo, le nazioni con più allori e i due corridori con il record di successi (quattro ciascuno): CLICCA QUI

Benvenuti all' "Inferno del Nord"

Buongiorno e benvenuti: oggi è il grande giorno della Parigi-Roubaix. Edizione numero 122 della "Regina delle Classiche", con un cast a dir poco stellare: Pogacar, van der Poel, Ganna, Pedersen tra i principali favoriti. La diretta su Eurosport 1, canale 210 Sky. 

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