Giro d'Italia, Jonathan Milan vince la seconda tappa. Evenepoel resta leader
C'è già la prima vittoria italiana al Giro. Nella seconda tappa da Teramo a San Salvo, Jonathan Milan della Bahrain Victorious si è imposto in volata con una fantastica progressione. Il classe 2000, medaglia d'oro a Tokyo su pista e alla sua prima partecipazione alla Corsa Rosa, centra la vittoria davanti a Dekker, Groves e altri favoriti di giornata come Gaviria e Matthews. Evenepoel resta in rosa.
L'Italia esulta già dopo la seconda tappa del Giro. Jonathan Milan ha vinto la frazione abruzzese da Teramo a San Salvo, imponendosi in volata su Dekker e Groves. Il 2000 della Bahrain Victorious, pistard medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre a Tokyo 2020, è alla prima parteciazione alla Corsa Rosa. Un italiano così giovane non vinceva una tappa in volata al Giro d'Italia dal 1989, quando Mario Cipollini si impose a Mira, in provincia di Venezia. La maglia rosa resta sulle spalle del belga Remco Evenepoel.
La cronaca della tappa
Una lunga fuga di cinque corridori ha animato la corsa: i fuggitivi hanno lottato per i traguardi volanti e i GPM, con Stefano Gandin che ha vinto i primi e il francese Paul Lapeira che si è aggiudicato i secondi due, prendendosi anche la maglia azzurra di miglior scalatore. A 38 chilometri dal traguardo, il resto del gruppo ha ripreso i fuggitivi: da lì diverse squadre hanno provato a dettare l'andatura in testa, ma alla fine sono state le gambe di Milan a fare la differenza. Paura per una caduta a 3,5 km dal traguardo: qualche ciclista a terra, seppur senza gravi conseguenze, ma qualche big si è attardato e ha perso secondi da Evenepoel come Geogheghan Hart e Wine. Domani, 8 maggio, terza tappa da Vasto a Melfi, con un paio di Gran Premi della Montagna nei chilometri finali che potrebbero evitare un nuovo arrivo in volata.
144 km al traguardo: vantaggio ridotto
Gli abbuoni di oggi
Ecco chi indossa la maglia bianca e perché
158 km dal traguardo: fuga in corso
Come sono gli ultimi km della tappa
Ultimi km praticamente rettilinei e perfettamente piatti con alcuni dei consueti ostacoli della circolazione stradale come rotatorie, spartitraffico, isole salva-pedoni. Da segnalare a 1400 m dall’arrivo una rotatoria da percorrere in senso di marcia che immette nell’ultima curva a 1 km dall’arrivo. Retta finale di 1000 m su asfalto larghezza 8 m.
Percorso
Tappa che alterna tratti costieri pianeggianti con tratti nell’entroterra con brevi salite. Si scalano piccole ascese come Bellante, Controguerra e Colonnella, prima di percorrere la statale Adriatica fino a Silvi Paese, dove l’ascesa di circa 4 km assegna il primo GPM. Dopo un secondo tratto costiero (Pescara), seconda ascesa a Chieti seguita dal secondo GPM a Ripa Teatina. Una volta riguadagnata la costa, la corsa la segue fino all’arrivo di San Salvo. Strade larghe e con poche curve lungo la costa e a carreggiata più stretta e con molte curve e saliscendi durante i tratti nell’entroterra.
L'errore sulla maglia blu: la indosserà Tao Geogheghan Hart
La classifica generale dopo la 1^ tappa
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Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) 21'18''
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Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers) +22''
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Joao Almeida (UAE Team Emirates) +29''
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Tao Geoghegan Hart (Ineos-Grenadiers) +40''
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Stefan Kung (Groupama-FDJ) +43''
Il gruppo è partito da Teramo alle ore 12.20 con 176 corridori al via. Maglia rosa indossata da Remco Evenepoel, dominatore della tappa inaugurale
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Day-2 del Giro d'Italia 2023. Dopo la crono individuale sulla Costa dei Trabocchi, è in corso la prima frazione in linea, sempre in Abruzzo, da Teramo a San Salvo di 202 km