Tour de France, Pogacar è il Signore dei Pirenei: un dominio sul Plateau de Beille
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Prova impressionante dello sloveno che stravince anche la 15^ tappa e guadagna oltre un minuto in classifica su Vingegaard, secondo al traguardo. Evenopoel terzo a 2'50" dal padrone di questo Tour, che polverizza anche il record di Pantani sull'ascesa Hors Catégorie. Crollo di Ciccone, sempre 8° in generale. Lunedì secondo e ultimo giorno di riposo
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Pogacar: "Amo i Pirenei, ma anche loro amano me..."
Tadej Pogacar ha inflitto un uno-due devastante, e probabilmente decisivo, a tutti i rivali nella coppia di tappe pirenaiche che ha concluso la seconda settimana del Tour de France. Nella 15^ frazione, che in 200 chilometri proponeva cinque salite e quasi cinquemila metri di dislivello fino al Plateau de Beille, il campione della Uae Emirates ha bissato anche nelle modalità il successo ottenuto ieri, staccando Vingegaard e tutti gli altri nell'ultima salita e dando una nuova dimostrazione della sua attuale assoluta superiorità. Nel giorno della festa nazionale in Francia, è così la bandiera slovena a sventolare sul pennone più alto e in vista dell'ultima settimana di corsa che porterà la Grande Boucle fino al finale di Nizza ci vorrà davvero qualcosa di straordinario per ammainarla.
In classifica generale, lo sloveno ha ora 3'09" di vantaggio su Vingegaard e 5'19" su Evenepoel, distacchi che stupiscono la stessa maglia gialla. "Ho un buon vantaggio, non avrei mai immaginato di trovarmi in una posizione simile alla fine della seconda settimana", ha detto lo sloveno. "Soffro spesso il caldo, ma ho pensato a stare fresco, idratandomi e mangiando. Ero un po' al limite quando Jonas ha attaccato, mi sono accodato a lui e quando ho visto che non aveva le gambe per continuare fino in cima e ci ho provato anch'io. Amo i Pirenei, è vero, ma anche i Pirenei amano me".
Ecco Cavendish: appena in tempo!
Arriva, finalmente... il 'fulmine' britannico, che potrà presentarsi ai nastri di partenza anche nella terza settimana del Tour. Benedetto sia il giorno di riposo: si ripartirà martedì con una frazione adatta alle sue caratteristiche di velocista, la Gruissan-Nîmes di 188,6 km.
Un ritardo d'altri tempi quello di Cavendish & Co. che ci fa sorridere, pensando a quello che successe nel 1909, nella seconda tappa del primo Giro d'Italia: Lodesani, Brambilla, Granata e Provinciali pensarono bene di prendere il treno... 'sgamati' e squalificati. Meglio andò a Durando, Calzolari e Canepari che si aggrapparono alla macchina dell'inviato del giornale L'Italia Sportiva, sulla Salita delle Svolte, nella Bari-L'Aquila del 1914: puniti con 3 ore di penalizzazione.
Mentre Tadej Pogacar celebrava un'altra vittoria stellare, i 'ritardatari'- Cavendish, Mohoric, Mezgec, Bol, Kristoff, Démare, Lutsenko, Ballerini, Eekhoff, Welten e Gaviria, tutti velocisti - avevano ancora 14,4 km da percorrere, costretti a sostenere una media di 16,2 km/h per rientrare nel tempo massimo di 53'22''. Ce la faranno?
Manca ancora 'Cannonball', che rischia di tagliare il traguardo fuori tempo massimo...
Sono trascorsi già 40 minuti, ma una settantina di corridori devono ancora arrivare: tra loro Cavendish.
L'ARRIVO DI POGACAR A PLATEAU DE BEILLE: VIDEO
La classifica generale
1) POGACAR Tadej UAE Emirates Team 61h56:24
2) VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a bike) +3'09
3) EVENEPOEL Remco (Soudal Quick Step) +5'19"
4) ALMEIDA João UAE Emirates Team +10:54
5) LANDA Mikel Soudal Quick Step +11:21
6) RODRÍGUEZ Carlos Ineos Grandiers +11:27
7) YATES Adam UAE Emirates Team +13:38
8) CICCONE Giulio Lidl – TreK +15:48
9) GEE Derek Israel – Premier Tech +16:12
10) BUITRAGO Santiago Team Bahrain Victorious +16:32
Crollo di Giulio Ciccone, arrivato 13° a 6'29" da Pogacar, ma l'abruzzese riesce a mantenere l'8° posto in classifica generale.
L'ordine d'arrivo
1 POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 5:13:55
2 VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a Bike) +1:08
3 EVENEPOEL Remco (Soudal Quick-Step) +2:51
4 LANDA Mikel (Soudal Quick-Step) +3:54
5 ALMEIDA João (UAE Team Emirates) +4:43
6 YATES Adam (UAE Team Emirates) +4:56
7 BUITRAGO Santiago (Bahrain – Victorious) +5:08
8 RODRÍGUEZ Carlos (INEOS Grenadiers) +5:08
9 CARAPAZ Richard (EF Education – EasyPost) +5:41
10 GALL Felix (Decathlon AG2R La Mondiale Team) +5:57
Polverizzato il record di Pantani
Il 25enne di Komenda ha letteralmente stracciato il primato del fuoriclasse romagnolo, che resisteva dal 1998, migliorandolo di 3 minuti e mezzo: il 'Pirata' attaccò quando mancavano circa 10 km all'arrivo e scalò Plateau de Beille in 43'20", alla media di 21,9 km/h e con una VAM di circa 1.730 metri ora.
POGACAR VINCE ANCHE LA 15^ TAPPA!
Terzo successo in questo Tour per lo sloveno e 14° in totale nella Grande Boucle per lui. Un'altra vittoria da 'extraterrestre' per Tadej, forse la migliore performance in assoluto della sua carriera.
Ancora una cavalcata trionfale di Tadej Pogacar: quasi un minuto il ritardo di Vingegaard dal 'leader maximo' di questo Tour.
ULTIMO CHILOMETRO!
Pogacar avviato a battere il record di Pantani: il 'Pirata' attaccò quando mancavano circa 10 km all'arrivo e scalò Plateau de Beille in 43'20", alla media di 21,9 km/h e con una VAM di circa 1.730 metri ora.
2 KM AL TRAGUARDO
Incrementa ancora il suo vantaggio lo sloveno: 30 secondi su Vingegaard a 2,5 km dall'arrivo di Plateau de Beille.
3 KM AL TRAGUARDO
Vingegaard è rimasto inchiodato, impotente davanti alla strapotere atletico di Tadej, che ha già preso 20 secondi al danese.
Lo sloveno lascia sul posto Vingegaard e vola da solo verso il traguardo, lontano ancora 5 km!
ATTACCO DI POGACAR!!!
Evenepoel perde ancora: un minuto il suo ritardo dalla coppia di testa.
6 KM ALL'ARRIVO: siamo sul tratto più duro della salita, con pendenze fino all'11 per cento!
Nel VIDEO il momento dell'attacco di Vingegaard
8 km all'arrivo: Vingegaard e Pogacar salgono a un ritmo infernale, i loro primi inseguitori sono Evenepoel e Carapaz a 30".
L'unico a resistere ai due marziani è Carapaz, ma deve arrendersi anche lui!
Pogacar e Vingegaard hanno ripreso e superato i fuggitivi: fenomenali!!!
10 km al traguardo!
Ci siamo: attacco di Vingegaard, Pogacar lo segue e i due se ne vanno!
Restano in tre davanti: Enric Mas, Richard Carapaz e Tobias Halland Johannessen.
Gruppo maglia gialla a 50", ma non c'è più Ciccone: l'abruzzese si stacca e rimane a ruota di Almeida, provando a recuperare energie per il finale.
Attacco di Carapaz! Ma l'ecuadoriano non riesce a fare il vuoto.
-5 i corridori al comando: Laurens de Plus, Jai Hindley, Enric Mas, Richard Carapaz e Tobias Halland Johannessen;
-a 1'30" il gruppo maglia gialla con Pogacar, Vingegaard, Evenepoel e Ciccone.
15 km al traguardo!
Sede della famosa stazione sciistica, Plateau de Beille si è rapidamente affermata nel mondo del ciclismo con cinque Tour de France in tredici anni. La salita conquistata per la prima volta nel 1998 da Marco Pantani è una di quelle che hanno incoronato i campioni, visto che i suoi primi quattro vincitori (il 'Pirata', Lance Armstrong e Alberto Contador) hanno indossato la maglia gialla sugli Champs-Elysées.
Ci siamo: i 5 fuggitivi affrontano l'ascesa di Plateau de Beille, a 1.780 metri s.l.m., 15,8 km al 7,9%.
Un chilometro all'inizio dell'ultima, pazzesca salita di oggi!
Intanto un problema meccanico per Matteo Jorgenson: lo statunitense del Team Visma-Lease a Bike è l'ultimo dei compagni al fianco del capitano Vingegaard, ma non dovrebbe avere problemi a rientrare in gruppo.
Ci avviciniamo al gran finale di Plateau de Beille, che inizierà a 16 km dall'arrivo.
Fa caldissimo sulle strade del Tour: temperatura di 30 °C.
La situazione
-Sono 5 i corridori al comando: Laurens de Plus (Ineos Grenadiers), Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Enric Mas (Movistar) e Richard Carapaz (EF Education-EasyPost): Tobias Halland Johannessen (Uno-X);
-a 2'50" il gruppo maglia gialla con Pogacar, Vingegaard, Evenepoel e Ciccone;
-a 27'20" la maglia verde;
-a 36' il gruppo Cavendish
30 km all'arrivo
Il ritardo della maglia gialla è di circa due minuti e mezzo. Maglia verde a 25' e gruppo Cavendish a 33 minuti!
40 km al traguardo!
I fuggitivi hanno già inforcato la discesa, lunga 12 km. Sono 5: c'è anche Johannessen!
50 KM ALL'ARRIVO!
Sempre in quattro al comando (de Plus, Hindley, Mas e Carapaz), ma potrebbero diventare presto in 5: Johannessen li vede già, distante appena 10 secondi!
Non c'è un attimo di respiro: dopo una breve fase di discesa si torna a salire su Port de Lers, che non è catalogato come GPM, ma è una salita di 3 km con il 5,2 di pendenza media.
Pogacar, Vingegaard e gli altri uomini di classifica (tra cui Giulio Ciccone) scollinano con 3 minuti di ritardo.
Laurens de Plus passa per primo sul GPM del Col d'Agnès!
ORDINE D'ARRIVO
1. Laurens de Plus (Ineos Grenadiers), 10 punti
2. Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), 8
3. Enric Mas (Movistar Team), 6
4. Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), 4
5. Tobias Halland Johannessen (Uno-X), 2
6. Simon Yates (Jayco-AlUla), 1
Meno di un chilometro alla vetta del GPM e -60 al traguardo finale!
Il quartetto in fuga
Li ricordiamo: sono Laurens de Plus (Ineos Grenadiers), Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Enric Mas (Movistar) e Richard Carapaz (EF Education-EasyPost): hanno un vantaggio di 50" su Tobias Halland Johannessen (Uno-X), due minuti sul gruppo di Simon Yates e 3'20" su Pogacar, 21' sulla maglia verde e 28 minuti su Cavendish!
Due chilometri allo scollinamento del Col d'Agnès.
L'ecuadoriano raggiunge il terzetto: sono in quattro ora al comando di questa durissima 15^ tappa!
Carapaz dimezza il suo ritardo dai tre fuggitivi: lontano 'soltanto' 20 secondi da Mas, Healy e de Plus.
5 km alla vetta del GPM!
Un terzetto in testa
Sono Laurens de Plus (Ineos Grenadiers), Enric Mas (Movistar) e Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe) Hanno un vantaggio di 40" su Carapaz, un minuto sul gruppo trainato da Simon Yates e 3'40" sulla maglia gialla Pogacar.
Si staccano Ben Healy e Matteo Sobrero: restano in tre davanti!
La situazione
Al comando: Laurens de Plus (Ineos Grenadiers), Jai Hindley, Bob Jungels, Matteo Sobrero (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Ben Healy (EF Education-EasyPost), Enric Mas (Movistar).
-a 45 secondi: Richard Carapaz (EF Education-EasyPost),
-a 54" Javier Romo (Movistar Team), Bob Jungels (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Simon Yates (Jayco-AlUla), Lenny Martinez (Groupama-FDJ), Jakob Fuglsang (Israel-Premier Tech), Guillaume Martin (Cofidis), Alex Aranburu (Movistar Team), Oscar Onley (Team dsm -firmenich PostNL) e Tobias Halland Johannessen (Uno-X).
-Gruppo maglia gialla a 3'50"
Siamo sul Col d'Agnès (10 km all'8,2%), penultimo GPM di giornata!

70 km all'arrivo!
La fuga si spezza in due! Otto corridori all'attacco, inseguiti dagli ex compagni di avventura a una trentina di secondi.
Piccolo spavento in discesa per Louis Meintjes: e i social del Tour ci scherzano su...
Il gruppo maglia gialla perde ancora: 3'40" dalla fuga. La maglia verde è a 16 minuti!
Nel gruppo dei 15 corridori al comando, il più "pericoloso" per i maggiori protagonisti della classifica generale è Simon Yates, 17° in classifica... a 24'17'' da Pogacar.
80 km all'arrivo
I corridori hanno davanti a loro ancora 40 km di tratto pianeggiante prima di raggiungere il Col d'Agnes.
Aggiornamento sulla corsa: sono 15 in fuga con un vantaggio di quasi tre minuti sul gruppo maglia gialla.
100 KM AL TRAGUARDO!
Il record negativo dell'Italia
Se un nostro connazionale non vincerà questa frazione, il digiuno azzurro di vittorie al Tour raggiungerà le 100 tappe, il peggiore di sempre per l'Italia.
Pogacar 'punta' Bottecchia
Oggi lo sloveno indossa la maglia gialla per la 33^ volta nella sua carriera, a -1 da Ottavio Bottecchia (all'11esimo posto di tutti i tempi).
Il sudafricano Louis Meintjes (Intermarche-Wanty) ha accusato un problema meccanico e ha perso il contatto con la testa della corsa.
110 km all'arrivo
Fase di 'relax' della corsa ora, con il gruppo a 2'20" dai fuggitivi.
La classifica scalatori 'live'
1. Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), 57
2. Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), 43
3. Jonas Abrahamsen (One-X), 36
4. Oier Lazkano (Movistar Team), 35
5. Remco Evenepoel (Soudal-Quick Step), 30
. David Gaudu (Groupama-FDJ), 30...
. Ben Healy (EF Education-EasyPost), 21
. Javier Romo (Movistar Team), 18
. Tobias Halland Johannessen (Uno-X), 15
. Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), 14
. Romain Bardet (Team dsm-firmenich PostNL), 9
. Alex Aranburu (Movistar Team), 7
. Bob Jungels (Red Bull-Bora-Hansgrohe), 6
. Marc Soler (UAE Team Emirates), 4
. Enric Mas (Movistar Team), 4
. Laurens de Plus (Ineos Grenadiers), 2
. Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), 2
. Jakob Fuglsang (Israel-Premier Tech), 1
Pogacar rimarrà in maglia a pois
Nessuno degli uomini in fuga potrà indossare la maglia a pois oggi, considerato che sono rimasti un massimo di 30 punti a disposizione e tutti i fuggitivi si trovano oltre 30 punti dietro lo sloveno nella classifica virtuale della Montagna dopo la salita del Col de Portet-d'Aspet.
Media oraria
Gli uomini di testa hanno percorso 31,1 km nella seconda ora di corsa, con una media di 36,8 km/h dall'inizio della tappa.
L'ordine d'arrivo del GPM
1) Tobias Halland Johannessen (Uno-X), 10 punti
2) Javier Romo (Movistar Team), 8
3) Bob Jungels (Red Bull-Bora-Hansgrohe), 6
4) Ben Healy (EF Education-EasyPost), 4
5) Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), 2
6) Jakob Fuglsang (Israel-Premier Tech), 1
Il gruppo maglia gialla scollina con un minuto e mezzo circa di ritardo.
Il norvegese Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) transita per primo sul GPM del Portet d’Aspet!
130 km all'arrivo
I fuggitivi: Simon Yates (Jayco-AlUla), De Plus (Ineos Grenadiers), Hindley, Jungels, Sobrero (RedBull-Bora-Hansgrohe), Martinez (Groupama-FDJ), Carapaz, Healy (EF Education Easypost), Fuglsang (Israel-Premier Tech), Martin (Cofidis), Mas, Aranburu, Romo (Movistar), Meintjes (Intermarché-Wanty), Onley (dsm-Formenich) e Johannessen (Uno-X).
Torniamo alla corsa: il vantaggio della fuga sul gruppo maglia gialla rimane di circa 1'20", quando mancano 500 metri alla vetta.
Il record di Gino Bartali
Nell'intera storia del Tour de France, il record per il periodo più lungo tra la prima volta che un corridore ha conquistato una specifica salita e lo stesso corridore che ha ripetuto l'impresa per l'ultima volta è di 13 anni e 3 giorni. Primato che appartiene a Gino Bartali, che comandò la corsa sul Portet d'Aspet per la prima volta nella 9^ tappa del Tour 1938 e poi, per l'ultima volta, nella 15^ tappa del 1951.
In ricordo di Fabio Casartelli
Il Col du Portet d'Aspet ci riporta inevitabilente a una tragedia che ancora oggi ci commuove: il 18 luglio 1995 al Tour de France morì a 25 anni l'italiano Fabio Casartelli. L'oro olimpico nella prova di ciclismo in linea dei Giochi di Barcellona '92
cadde lungo la discesa durante la quindicesima tappa Saint-Girons a Cauterets battendo violentemente la testa contro un paracarro e si spense durante il trasporto in elicottero in ospedale.
Siamo sul 3° GPM di giornata: il Col du Portet d'Aspet (4,3 km al 9,6%).
140 km all'arrivo
Corridori in fase di discesa: sono in 15 al comando.
Il gruppo Pogacar scollina con 1'40" di ritardo.
Romo il primo sul Col de Menté, alle sue spalle Carapaz.
L'ORDINE D'ARRIVO
Javier Romo (Movistar Team), 102
Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), 83
Alex Aranburu (Movistar Team), 64
Enric Mas (Movistar Team), 45
Laurens de Plus (Ineos Grenadiers)
500 metri alla vetta!
17 i corridori in testa, tra loro anche Sobrero.
Healy e Yates agguantano la fuga!
150 km al traguardo!
Tra la fuga e Pogacar un gruppo 'comandato' da Simon Yates, a 25" dai battistrada.
Carapaz raggiunge i fuggitivi: che scalatore l'ecuadoriano!
Sono rimasti in 12 i corridori in fuga, inseguiti da Carapaz a pochi secondi. Gruppo a 1'20".
La seconda fatica
Siamo al secondo GPM di giornata, il Col de Menté (9.4 km al 8.6%).
Girmay retrocesso al terzo posto nello sprint intermedio
a causa di una deviazione dalla sua traiettoria nello sprint.
L'ORDINE D'ARRIVO
1. Michael Matthews (Jayco-AlUla), 20
2. Louis Meintjes (Intermarché-Wanty), 17
3. Biniam Girmay (Intermarché-Wanty), 15
4. Bob Jungels (Red Bull-Bora-Hansgrohe), 13
5. Jai Hindley (Red Bull-Bora-Hansgrohe), 11
160 km all'arrivo
Il gruppo Pogacar passa con un minuto e mezzo di ritardo dalla maglia verde.
Girmay primo sul traguardo volante di Marignac!
Raddoppia in una manciata di km il vantaggio dei fuggitivi: più di un minuto!
170 km all'arrivo
Maxi-fuga
Si è formata ora una maxi-fuga composta da una trentina di corridori, tra cui la maglia verde Girmay, che ha accumulato già un vantaggio di oltre 30 secondi sul gruppo maglia gialla.
I tre 'fuggitivi' - se vogliamo definirli così - sono stati ripresi dal gruppo. Tutto da rifare!
180 km al traguardo
Gaudu (Groupama-FDJ), Lazkano (Movistar) e Bardet (dsm-Firmenich) hanno un vantaggio di appena 8-10 secondi sugli altri.
Siamo in fase di discesa: prossimo step il traguardo volante di Marignac al km 37.
L'ordine d'arrivo del GPM
1. Gaudu, 10 punti
2. Lazkano, 8
3. Bardet, 6
4. Soler, 4
5. Carapaz, 2
6. Pogacar, 1
Bardet attacca a 400 metri dalla vetta del Col de Peyresourde, seguito da Lazkano e Gaudu transita in vetta per primo con 25" sul gruppo.
Attacco di Tejada (Astana Qazaqstan), ma Chris Harper, Van Gils, Hindley e Bardet non lo lasciano scappare.
Il ritmo di questa prima salita verso Peyresourde è già brutale!
Si staccano i velocisti!
Già in difficoltà una trentina di corridori tra cui Gaviria, Démare, Thijssen, Cavendish e Matthews.
Van den Broek il primo ad attaccare: l'olandese del dsm-firmenich apre le ostilità, ma senza molta fortuna. Ci ha pensato l'americano Neilson Powless (EF Education-EasyPost) a ricucire le distanze con il gruppo.
È stata una delle prime grandi salite del Tour de France, già sul percorso nel 1910 e percorsa complessivamente 69 volte. Nell’ultima (2021) è stato Anthony Turgis a raggiungere per primo la vetta.
Primo GPM!
ll gruppo parte direttamente sulla salita del Col de Peyresourde, lunga 6,9 km con una pendenza media del 7,8%.
Via ufficiale alla 15^ tappa!
Qui hanno vinto anche Gilberto Simoni (2003) e Kim Kirchen (2007). Nel 2020, un altro francese, Nans Peters, è emerso da una fuga per vincere a Loudenvielle alla sua prima apparizione nel Tour.
Loudenvielle e il Tour
Nel 1997, il primo dei quattro arrivi di questa città degli Alti Pirenei - sempre nel giorno della Presa della Bastiglia - segnò l'unica vittoria in un Grande Giro di Laurent Brochard, vestito con la maglia a pois, poche settimane prima di aggiungere il titolo mondiale al suo palmarès.
Meteo
Domenica soleggiata sui Pirenei, temperatura di 14 °C.
Verso la partenza
In perfetta orario rispetto alla tabella di marcia, corridori si stanno muovendo lungo il percorso neutralizzato di 4 km di Loudenvielle, diretti all'inizio ufficiale della 15^ tappa.
Lunedì riposo
Domani secondo e ultimo giorno di stop. Si tornerà in sella martedì 16 luglio con la 16^ tappa Gruissan-Nîmes di 188,6 km, altra chance per velocisti.
LA MAGLIA BIANCA (Miglior giovane)
1) Remco Evenepoel 56h45'01"
2) Carlos Rodriguez +03'47"
3) M. Jorgenson +8'13"
4) Santiago Buitrago +08'52"
5) Ben Healy +13'23"
LA MAGLIA A POIS (Miglior scalatore)
1) Tadej Pogacar - 56 punti
2) Jonas Vingegaard - 43
3) Jonas Abrahamsen - 36
4) Remco Evenepoel - 30
5) Oier Lazkano - 27
LA MAGLIA VERDE (Classifica a punti)
1) Biniam Girmay - 353 punti
2) Jasper Philipsen - 277
3) Bryan Coquard - 147
4) A. De Lie - 142
5) Anthony Turgis - 141
La classifica generale
1) POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 56h42'39"
2) VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a Bike) +1'57"
3) EVENEPOEL Remco (Soudal Quick-Step) +2'22"
4) ALMEIDA João (UAE Team Emirates) +6'01"
5) RODRÍGUEZ Carlos (INEOS Grenadiers) +6'09"
6) LANDA Mikel (Soudal Quick-Step) +7'17"
7) YATES Adam (UAE Team Emirates) +8'32"
8) CICCONE Giulio (Lidl – Trek) +9'09"
9) GEE Derek (Israel – Premier Tech) +9'33"
10) JORGENSON Matteo (Team Visma | Lease a Bike) +10'35"
Il 'film' della tappa di ieri
Pogacar vince in solitaria anche il primo tappone pirenaico di questa edizione, con la scalata al mitico Tourmalet e l'arrivo della 14^ frazione sul durissimo Pla d'Adet, dove compie un'altra delle sue eccezionali imprese. Giornata no per Vingegaard, mentre Ciccone resiste e mantiene l'8^ posizione nella generale.
Dove vederla
L'edizione 111 del Tour de France è in diretta su Eurosport, ai canali 210 e 211 del telecomando Sky.
Si parte alle 12:05
Trasferimento dalle 11:55, partenza ufficiale alle 12:05. Arrivo previsto intorno alle 17:30.
I precedenti
Per la settima volta il Tour sbarcherà a Plateau de Beille: indimenticabile la vittoria di Marco Pantani (la prima della sua trionfale campagna francese nel 1998), poi successi di Alberto Contador (2007), Jelle Vanendert (2011), Joaquim Rodríguez (2015). Cancellati per doping quelli di Lance Armstrong (2002 e 2004).
L'altimetria
Prima 'fatica' subito dopo la partenza: il Col de Peyresourde (6,9 km al 7,8% di pendenza media). Discesa (con il traguardo volante di Marignac al km 37) e doppia salita: Col de Menté (9.4 km al 8.6%) e Col du Portet d'Aspet (4,3 km al 9,6%). Un po' di respiro per una cinquantina di chilometri in pianura prima del Col d'Agnès (10 km all'8,2%), lo strappo di Port de Lers e il gran finale a Plateau de Beille, a 1.780 metri s.l.m. (15,8 km al 7,9%).

Oggi la 15^ tappa del Tour
Buongiorno! Ancora un tappone pirenaico al Tour, durissimo, scelto per celebrare il 14 luglio, giorno della Festa nazionale francese. La 15^ frazione scatterà da Loudenvielle (Occitania) e arriverà nella località sciistica di Plateau de Beille dopo 197,7 km e cinque 'giganti' da scalare: quattro di 1^ categoria e l'ascesa finale classificata come Hors Catégorie, per un totale di 4.800 metri di dislivello. Sarà la rivincita di Vingegaard dopo la 'lezione' subita da Pogacar sul Pla d'Adet?