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Mondiali di ciclismo, Pogacar nuova maglia iridata e nella storia: come Merckx e Roche

A cura di Alberto Pontara

Pogacar nella storia del ciclismo: parte ai -100 km e fa oltre 51 km in solitaria, il Mondiale è suo. Il fuoriclasse sloveno trionfa al Mondiale di Zurigo e raggiunge Merckx e Roche vincendo nello stesso anno Giro, Tour e maglia iridata. Argento per O'Connor, bronzo per van der Poel

IL PERCORSO  - LA PREVIEW DEL MONDIALE SU INSIDER

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LIVE

243 km all'arrivo

Passati i primi 30 chilometri di corsa. Un altro tentativo di sei corridori subito chiuso dal gruppo. Intanto i corridori cominciano a togliersi le mantelline

Chiuso il tentativo

La Slovenia subito pronta a guidare il gruppo a ricucire sullo strappo dei circa 20 corridori in testa

Si fa sul serio? Un gruppetto prova a staccarsi

Ora è un gruppo decisamente più nutrito a tentare l'attacco: circa 19 corridori, tra loro anche una maglia azzurra, una olandese e due del Belgio

Continuano gli attacchi ma il gruppo controlla

Ancora altri tentativi di attacco ma il gruppo per ora continua a controllare

253 km all'arrivo, gruppo compatto

Il gruppo torna subito compatto, percorsi i primi 20 km di corsa

Continuano i tentativi di fuga

Prima ci ha provato un quartetto, ora sono in tre a tentare la fuga

263 km all'arrivo

Percorsi i primi 10 chilometri di corsa, andatura piuttosto sostenuta e già i primi tentativi di fuga. La strategia sarà fondamentale oggi: per molti l'unico modo per impensierire Pogacar ed Evenepoel sarà tentare attacchi d'anticipo

Il minuto di silenzio per Muriel Furrer

La nazionale elvetica in prima fila durante il minuto di silenzio in onore di Muriel Furrer

Il minuto di silenzio per Muriel Furrer

Freddo alla partenza

Temperature piuttosto rigide alla partenza, molti corridori a Winterthur con scaldacollo e mantelline, come il belga Evenepoel

Evenepoel

Partita la corsa

E' partito il Mondiale da Winterthur. Ora circa 4,5 km di trasferimento prima del via ufficiale

Le indicazioni sul manubrio...

Le indicazioni

Minuto di silenzio in omaggio a Muriel Furrer

Prima della partenza, i 195 corridori stanno rispettando il minuto di silenzio per omaggiare Muriel Furrer, la 18enne svizzera morta durante la prova femminile juniores. La nazionale svizzera corre oggi con il lutto al braccio

Le condizioni meteo

Oggi la pioggia dovrebbe dare tregua ai corridori: previsto tempo nuvoloso ma senza precipitazioni. Temperature comprese tra i 6 e i 16 gradi a Zurigo

L'altimetria della gara di oggi:

L'altimetria del Mondiale

Pogacar: "La maglia iridata il mio sogno più grande"

"Evenepoel ha fatto un'eccellente cronometro e ha fatto bella figura. È rimasto calmo, soprattutto dopo la partenza, considerando che non aveva più il misuratore di watt. Ma oggi il percorso sarà diverso e non mi aspetto una fuga da lontano da parte di Remco". Tadej Pogacar, da Zurigo, parla anche dell'altro favorito del Mondiale in linea di domenica, il fenomeno belga che campione del mondo è già stato nel 2022, quando ha vinto in Australia, e quest'anno ha conquistato la maglia iridata nella cromometro, dopo aver vinto la stessa prova, e anche quella in linea, all'Olimpiade di Parigi.   Dopo aver ribadito che "la maglia iridata è il mio sogno più grande", Pogar spiega come potrebbe essere la corsa: "sul percorso ci saranno  molte salite e questo rende  tutto più complicato. Non sono molto lunghe, ma non c'è nemmeno una lunga discesa. Quindi sarà difficile recuperare completamente - continua -. Saranno possibili diversi scenari. La differenza probabilmente la farà  la distanza, il percorso e la strategia adottata dalle altre squadre".   Il campione in carica Mathieu Van der Poel, sempre in prima linea nelle corse di un giorno, può ripetersi? "Mathieu è in forma - risponde Pogacar - e con quella maglia ha ottenuto delle vittorie fantastiche. Domenica però per lui sarà una gara più difficile a causa delle salite. Ho sentito che ha perso un chilo e mezzo, magari si sta preparando appositamente per il Mondiale. Lo terremo sicuramente d'occhio". 

Evenepoel: "Preferirei non arrivare allo sprint con Pogacar"

"Noi del Belgio e la Slovenia siamo le due nazionali di riferimento, lo leggiamo tutti i giorni. Ma non sta a me dire se io e Pogacar siamo i due favoriti. Vi sembro troppo rilassato per essere uno che ha la possibilità di fare la doppia doppietta crono-prova in linea sia alle Olimpiadi che ai Mondiali? Io sono sempre abbastanza rilassato, ma credetemi: domenica darò il massimo e proverò a vincere. Altrimenti, sarà per un'altra volta. È la vita". Nelle scorse settimana Evenepoel si è allenato in Spagna con un altro dei favoriti di domenica, l'iridato uscente Mathieu Van der Poel: come lo ha trovato? "L'ultimo allenamento con Van der Poel è stato duro e ho faticato - la risposta dell'olimpionico di Parigi -. Al Lussemburgo è progredito, non va escluso anche se è più pesante di me e Pogacar. Comunque io non credo di collaborare con Van der Poel o Hirschi (lo svizzero per il quale c'è molta attesa del pubblico di casa ndr) contro Pogacar, perché ognuno ha la sua tattica".   In una cosa Remco si sbilancia: non vorrebbe arrivare a una conclusione allo sprint con Pogacar. "Tadej è molto veloce, preferirei non arrivare con lui in volata - spiega -, ma dopo così tanti chilometri gli sprint possono anche riservare qualche sorpresa. Negli ultimi chilometri, tuttavia, se fossi con lui potrei anche evitare di tirare. Il Tour (in cui ha chiuso al terzo posto ndr) mi ha insegnato a correre più in difesa e a riflettere meglio, specialmente in certi contesti. Come correrà il Belgio? Non sono io che decido le tattiche della nazionale, ma di certo abbiamo un piano"

van der Poel: "Sono stato più attento al peso"

"Penso che sia un vantaggio essere stato già campione del mondo - dice ancora l'olandese -. Questo era in ogni caso un obiettivo che volevo raggiungere nella mia carriera e che sicuramente mi da maggiore tranquillità. Remco e Tadej non credo che si guarderanno molto, ognuno farà la propria gara, ma se andiamo a vedere quello che hanno fatto quest'anno, allora penso che entrambi meritino di vincere il Mondiale".   Ma come si svolgerà, secondo Van der Poel, la gara? "Molte nazionali cercheranno di anticipare - risponde - e proveranno a isolare sia Evenepoel che Pogacar. Se anticiperò anche io? Dipende dalle gambe che avrò e da come si organizzerà la gara, e quanto saranno forti i paesi che controllano. Comunque non vedo l'ora di correre e di difendere la mia maglia di campione del mondo".   All'Olimpiade di Parigi non è andata come avrebbe voluto, e ora Van der Poel(che comunque quest'anno ha vinto Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix) appare più magro rispetto a com'era ai Giochi. "Per quanto riguarda il mio peso, dalle Olimpiadi ho mangiato un po' meno - spiega -. In primavera non guardo quasi nulla di questo, ovviamente mangio sano, ma poi presto meno attenzione alle porzioni, ora invece l'ho fatto un po' di più, ma non so esattamente quanto peso ho perso".

van der Poel: "Evenepoel avrà più possibilità di me contro Pogacar"

"Sarà una giornata molto dura, lo sapevo anche prima della ricognizione e ho avuto la conferma dopo. E' sempre possibile battere uno come Pogacar ma non lo sarà per me, forse per altri. Se così non fosse allora dovremmo regalargli la maglia iridata prima della gara. Per quanto riguarda il tracciato, quello di Glasgow mi 'calzava' meglio, questo è più per scalatori e anche Remco (Evenepoel ndr) avrà sicuramente più possibilità di me". Lo ha detto alla vigilia della prova individuale maschile Elite dei Mondiali di Zurigo, il campione uscente Mathieu van der Poel, che dopo Glasgow 2023 sogna il bis iridato, ma dovrà fare i conti con Tadej Pogacar e Remco Evenepoel, che visto il tracciato vengono considerati in pole position

Carapaz grande assente per motivi familiari

Tra i protagonisti di oggi mancherà il campione olimpico di Tokyo Richard Carapaz. Lo ha comunicato lo stesso corridore attraverso i suoi canali social, spiegando di essere dovuto rientrare in Ecuador nei giorni scorsi per stare vicino alla figlia, operata d’urgenza: "Di fronte a questa emergenza familiare, non ho potuto allenarmi per alcuni giorni e la mia condizione non è al livello di quel che merita l’Ecuador, fisicamente e anche mentalmente". CLICCA QUI PER L'ARTICOLO

Hai visto la bici con cui correrà oggi Pogacar?

Colnago e Pogacar hanno presentato la bicicletta versione speciale "Colnago V4Rs Tadej" che lo sloveno utilizzerà oggi ai Mondiali a Zurigo. La livrea colorata è ispirata da tutti i successi raccolti fin qui in carriera dal corridore: tutte le sue caratteristiche e anche il prezzo di vendita in edizione limitata. CLICCA QUI PER LA GALLERY