Ferrari, 15 giorni per migliorare: poi si penserà al futuro
Formula 1Stefano Domenicali scandisce la tabella di marcia in vista delle prossime gare ma, soprattutto, per la prossima stagione. "Svilupperemo ancora un po' la F60, ma poi ci concentreremo sulla nuova vettura". GIOCA A FORMULA SKY
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Due settimane per decidere una stagione. E' questo il tempo che la Ferrari si è data per sviluppare la F60. Quindici giorni, dal terzo posto di in Germania che ha ridato fiato al Cavallino, al Gp di Ungheria. Poi progettisti, ingegneri e meccanici si concentreranno sulla Rossa del futuro, l'auto della riscossa che il prossimo anno, sono queste le intenzioni di Maranello, dovrà tornare a competere per il titolo.
A dettare i tempi, in casa Ferrari, è il team principal Stefano Domenicali. "Nei prossimi giorni - spiega - la squadra si dedicherà agli ultimi sviluppi da portare in gara". Novità aerodinamiche, in particolare, per cercare di tenere il passo della concorrenza. Che, a giudicare dalla gara di ieri, non sta certo ferma a guardare. "Le altre scuderie - osserva Domenicali - stanno facendo passi da gigante. Penso alla Red Bull, che è stata davvero straordinaria e può seriamente pensare di riaprire il mondiale, ma anche a squadre come la Toyota, la Renault, la McLaren e la Force India".
Sono questi gli avversari diretti della Ferrari per quello che è ormai il suo obiettivo dichiarato della stagione: "Il terzo posto - ribadisce Domenicali - nella classifica dei costruttori". "Ieri abbiamo recuperato sulla Toyota, che ora ha un vantaggio di appena 2,5 punti - continua - ma non possiamo certo permetterci di mollare". "Al Nurburgring - prosegue il ferrarista - siamo stati molto bravi a fare un'ottima partenza e a gestire bene la strategia di gara, ma gli avversari sono fortissimi. Guardate ad esempio la Force India di Sutil, oppure i progressi della McLaren e i giri veloci della Renault di Alonso, nell'ultima parte della gara".
Guai, dunque, a pensare che basti un terzo posto per cancellare i tanti problemi della F60, che nelle qualifiche del Nurburgring ha messo in evidenza, ancora una volta, tutti i suoi limiti di aderenza. "Non ne abbiamo mai fatto mistero", ammette Domenicali, che concentra la sua attenzione sulle gomme. "Nei prossimi giorni - dice - dovremo riflettere, e molto, sul loro comportamento e sul perché abbiamo dei rendimenti così differenti nell'arco di uno stesso weekend".
Se lo chiedono anche Massa e Raikkonen, bravo il primo a salire sul podio, sfortunato il secondo a centrare un detrito che gli ha bucato il radiatore e lo ha costretto al ritiro. "Cercheremo di fare il massimo per tornare a vincere in questa stagione", afferma il brasiliano, galvanizzato dal suo primo podio stagionale. "Speriamo", è invece più cauto il compagno finlandese che, nonostante le voci sempre più insistenti di un suo addio alla Ferrari per fare posto ad Alonso, chiede "più impegno nella vettura dell'anno prossimo". Per lui il futuro è già iniziato.
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Due settimane per decidere una stagione. E' questo il tempo che la Ferrari si è data per sviluppare la F60. Quindici giorni, dal terzo posto di in Germania che ha ridato fiato al Cavallino, al Gp di Ungheria. Poi progettisti, ingegneri e meccanici si concentreranno sulla Rossa del futuro, l'auto della riscossa che il prossimo anno, sono queste le intenzioni di Maranello, dovrà tornare a competere per il titolo.
A dettare i tempi, in casa Ferrari, è il team principal Stefano Domenicali. "Nei prossimi giorni - spiega - la squadra si dedicherà agli ultimi sviluppi da portare in gara". Novità aerodinamiche, in particolare, per cercare di tenere il passo della concorrenza. Che, a giudicare dalla gara di ieri, non sta certo ferma a guardare. "Le altre scuderie - osserva Domenicali - stanno facendo passi da gigante. Penso alla Red Bull, che è stata davvero straordinaria e può seriamente pensare di riaprire il mondiale, ma anche a squadre come la Toyota, la Renault, la McLaren e la Force India".
Sono questi gli avversari diretti della Ferrari per quello che è ormai il suo obiettivo dichiarato della stagione: "Il terzo posto - ribadisce Domenicali - nella classifica dei costruttori". "Ieri abbiamo recuperato sulla Toyota, che ora ha un vantaggio di appena 2,5 punti - continua - ma non possiamo certo permetterci di mollare". "Al Nurburgring - prosegue il ferrarista - siamo stati molto bravi a fare un'ottima partenza e a gestire bene la strategia di gara, ma gli avversari sono fortissimi. Guardate ad esempio la Force India di Sutil, oppure i progressi della McLaren e i giri veloci della Renault di Alonso, nell'ultima parte della gara".
Guai, dunque, a pensare che basti un terzo posto per cancellare i tanti problemi della F60, che nelle qualifiche del Nurburgring ha messo in evidenza, ancora una volta, tutti i suoi limiti di aderenza. "Non ne abbiamo mai fatto mistero", ammette Domenicali, che concentra la sua attenzione sulle gomme. "Nei prossimi giorni - dice - dovremo riflettere, e molto, sul loro comportamento e sul perché abbiamo dei rendimenti così differenti nell'arco di uno stesso weekend".
Se lo chiedono anche Massa e Raikkonen, bravo il primo a salire sul podio, sfortunato il secondo a centrare un detrito che gli ha bucato il radiatore e lo ha costretto al ritiro. "Cercheremo di fare il massimo per tornare a vincere in questa stagione", afferma il brasiliano, galvanizzato dal suo primo podio stagionale. "Speriamo", è invece più cauto il compagno finlandese che, nonostante le voci sempre più insistenti di un suo addio alla Ferrari per fare posto ad Alonso, chiede "più impegno nella vettura dell'anno prossimo". Per lui il futuro è già iniziato.