La Cina è vicina: due Gp non bastano, F1 a caccia di leader

Formula 1
Dal 12 al 14 aprile si correrà in Cina per la terza prova del Mondiale di F1 (Foto Getty)
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Raikkonen in Australia, Vettel in Malesia. Per Shanghai le candidature per il primo posto sul podio sono almeno sei. Quanti i top-drivers racchiusi in 22 punti: la prossima gara sarà una battaglia vera fin dalle prove

di Silvia Vallini

Non per tutti, ma per molti. La Formula 1, a metà della lunga marcia verso la Cina, riscopre il gusto dell'incertezza. Non sappiamo se l'inizio della stagione ricalcherà quella di dodici mesi  fa, quando sul gradino più alto del podio si alternarono sette piloti diversi nei primi sette Gran Premi. Ma l'inizio è promettente: Raikkonen in Australia, Vettel in Malesia, e per Shanghai le candidature sono almeno sei. Quanti i top-drivers racchiusi in 22 punti, meno di quanto spetta ad un vincitore. Dal tricampione della Red Bull ad  Alonso, sventato e sfortunato a Sepang. In mezzo ce n'è per tutti i gusti: dal glaciale Raikkonen all'eterno secondo Webber, da un Hamilton a caccia di rivincite ad un Massa ritrovato. Ci sarà battaglia a Shanghai fin dalle prove. Perché partire davanti vorrebbe dire lanciare un messaggio all'affollata truppa di rivali. 

E nella MotoGp... - Sei in Formula 1, almeno 4 in una MotoGp, che sembra la Liga spagnola, spaccata tra il partiti di Jorge Lorenzo, quello di Dani Pedrosa e dell'emergente Marquez. Qui  Valentino Rossi proverà a giocare il ruolo del guastatore. La sua Yamaha nei test invernali ha già dimostrato di andare fortissimo. Lui ha lavorato duro è carico come non si vedeva da tempo - complice l'opaca Ducati delle ultime due stagioni. Dovrà sgomitare, il dottore redivivo, perché al via a Losail ci saranno 11 moto con a bordo il titolare di almeno un mondiale, per un totale di 27 corone. Ce n'è abbastanza per divertirsi un bel po'.