F1, GP di Spagna 2020: le prove ufficiali viste dalla pista di Barcellona

Formula 1
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

Nel giorno in cui Lewis Hamilton centra la 100^ pole per la Mercedes nell'era turbo, la Ferrari incassa un'altra delusione: 9° Leclerc e 11° Vettel. E così Nico Rosberg consiglia alla Rossa l'ex capo dei motori Mercedes, Andy Cowell. Il GP della Spagna è in diretta su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201)

GP SPAGNA, LA DIRETTA DELLA GARA

"Un messaggio alla Ferrari: sapete che il capo dei motori Mercedes è libero sul mercato? Andy Cowell va preso!". Il consiglio disinteressato alla Ferrari è di uno che con una Mercedes degli anni turbo-hybrid ci ha vinto un Mondiale nel 2016 e quell’Andy Cowell di cui parla è il papà dei motori ibridi con i quali il team tedesco ha fatto sua questa era della Formula Uno e che dal primo luglio per la Mercedes è un ex. Nico Rosberg non ha fatto un nome a caso in una giornata a caso, perché a Barcellona Lewis Hamilton ha conquistato la centesima pole position dell’era turbo per la Mercedes, su 127 qualifiche. Numeri impressionanti. Mettendosi dietro di mezzo decimo Valtteri Bottas e sette decimi Max Verstappen. Ma soprattutto schiaffeggiando moralmente la Ferrari che con Charles Leclerc non si è presa un secondo e mezzo su una pista lunga solo quattro chilometri e sei. Con una macchina che come ha descritto il monegasco peggiorava giro dopo giro, e con un’anteriore che non girava, non si poteva certo fare miracoli. Alle evidenti difficoltà della SF1000 si aggiungono anche quelle di Sebastian Vettel. Il distacco con Leclerc è stato solo di due decimi ma in una qualifica in cui si è giocato tutto sui millesimi è bastato poco per rimanere fuori dalla Q3 e doversi accontentare dell’undicesimo posto. Chissà che poter scegliere le gomme di partenza non si trasformi per lui in un jolly importante da giocarsi in gara. Là davanti Bottas e Verstappen avranno una missione comune: dar fastidio subito a Hamilton per non farlo scappare via. E un altro consiglio, ma questa volta per Bottas, lo ha lasciato ancora Rosberg che quel certo Lewis lo ha già battuto. "Lewis Hamilton si batte, bisogna entrare nella sua testa, perché lì non è sempre fortissimo. Bisogna entrargli dentro, che poi inizia a sbagliare e perdere un po’ la strada. Questo è l’unico modo”.