F1, dai test in Bahrain al Mondiale: Mercedes e Red Bull in pole, passo avanti Ferrari
FORMULA 1 Twitter @F1In Bahrain le nuove monoposto hanno fatto le "prove generali" in vista dell'imminente partenza del Mondiale di Formula 1, in programma il 28 marzo ancora sulla pista di Sakhir. Uno scenario, quello dei test, che ci offre già alcuni spunti interessanti per provare a fare le "carte" al campionato
Il conto alla rovescia per il Mondiale 2021 è cominciato. La tre giorni di test sulla pista di Sakrir ci ha regalato qualche piacevole sorpresa, confermando le nostre sensazioni: Mercedes e Red Bull in pole per il titolo, quindi il duetto McLaren-Aston Martin. La Ferrari nel "gruppone" centrale con Williams, Alpha Tauri, Alpine e Alfa Romeo. Più indietro la Haas. Ma andiamo per ordine, ipotizzando la "griglia" del prossimo Campionato, al via sempre in Bahrain il 28 marzo.
Mercedes
Sicuramente rimane la favorita. Hanno mostrato delle lacune in termini di affidabilità, con i problemi al cambio. E nel bilanciamento della vettura: troppo sovrasterzante, mettendo in difficoltà soprattutto Hamilton rispetto al compagno Bottas. Nulla che non si possa risolvere, con comprensione e lavoro di set-up.
Red Bull
Si è presentata in grande forza sulla pista di Sakhir, dimostrando di avere velocità e aver fatto un passo in avanti rispetto all'anno scorso, sia di motore che telaio. Macchina molto ben bilanciata quella di Max Verstappen, che non ha avuto problemi di affidabilità: direi che sarà una grandissima contendente al titolo.
McLaren e Aston Martin
McLaren in fase di crescita esponenziale: il motore Mercedes le ha dato indubbiamente un ulteriore boost, ma anche a livello di macchina soluzioni molto interessanti, come d'altronde la coppia di piloti (Daniel Ricciardo e Lando Norris). Team arrembante e dal grande potenziale, come l'Aston Martin di Vettel e Lance Stroll che, tuttavia, devono ancora sistemare i problemi di affidabilità. Ritengo che con degli ulteriori accorgimenti, queste due squadre se la giocheranno per la terza forza del campionato.
Ferrari
Un passo in avanti, un messaggio chiaro di potenza ricevuto dalla nuova Power Unit. Più potenza a disposizione, più guidabilità, una vettura equilibrata, che ha evidenziato una discreta affidabilità. Da quanto emerso nelle dichiarazioni post-test, a Fiorano sembrano molto soddisfatti della correlazione tra i dati della galleria del vento e quello che hanno visto in Bahrain. Rimane sicuramente qualche dubbio sulla gestione ottimale della performance durante gli stint più lunghi e credo che, in ogni caso, non ci si possa aspettare più di tanto da una scuderia che si è piazzata sesta nell'ultima stagione.
Alpha Tauri
Un altro team che andrà parecchio forte. Tsunoda è un giovane molto promettente, anche se nei test di domenica l'Alpha Tauri ha cercato e ricercato il tempo, e - al netto del suo talento - non ne esalterei eccessivamente la performance: non carichiamo di troppe aspettative il rookie giapponese.
Alfa Romeo, Alpine, Williams e Haas
Grande salto in avanti dell'Alfa Romeo, dovuto in parte alla Power Unit e all'ottimo lavoro di tecnici e ingegneri. Faccio un po' fatica a inquadrare l'Alpine, come tutti gli anni. Sembrano essere migliorati, ma non saprei dire realmente quanto. Anche la Williams è cresciuta tantissimo. Più staccata la Haas, che rischia di rivelarsi l'ultima della classe.