F1, Giovinazzi: "Via per soldi, è il brutto della Formula 1. Lascio l'Alfa a testa alta"

Al Corriere

Intervistato dal "Corriere della Sera", il pilota di Martina Franca saluta l'Alfa Romeo: "Non si può competere contro i soldi. Ma questo è un arrivederci alla F1, non un addio. Continuerò a correre in Formula E, poi sarò al servizio della Ferrari, la squadra che mi ha dato tutto"

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L'Italia non avrà piloti in griglia nel Mondiale di F1 del prossimo anno: gli sponsor cinesi hanno spinto Zhou Guanyu, Antonio Giovinazzi ha dovuto salutare l'Alfa Romeo. "Ma lo faccio a testa alta, dopo la mia migliore stagione in F1. D'altronde non si può competere contro i soldi. Questo è il brutto di questo sport, purtroppo è sempre stato così", ha dichiarato al "Corriere della Sera" Giovinazzi. Come confermato da Mattia Binotto, team principal della Ferrari, il pilota di Martina Franca nel 2022 per 12 gare occuperà il ruolo di pilota di riserva di Ferrari, Alfa e Hass, quando sarà libero dai suoi impegni in Formula E (correrà col Team Dragon).

"Non è un addio, ma un arrivederci"

Intervistato dal "Corriere della Sera", Giovinazzi non nasconde la propria amarezza: "Quando mi hanno comunicato la decisione ho provato una grande delusione, sono stati mesi difficilissimi. C’erano voci sempre più forti su di me, ho sempre cercato di tenerle lontane, ma non era facile". "Non è un addio ma un arrivederci. Nel frattempo continuerò a correre in Formula E, poi sarò al servizio della Ferrari. È un grande impegno per me, è la squadra che mi ha dato tutto".

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