Formula 1, Sainz: "Orgoglioso di essere in Ferrari. Rinnovo? Non c'è fretta"

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Carlos Sainz traccia un bilancio ad 'As' del suo primo anno in Ferrari: "Avevo aspettative alte, ho chiuso meglio di come avevo iniziato. Mi vedo in Ferrari a medio-lungo termine, per il rinnovo non c'è fretta. Leclerc ha tutto, è uno dei più veloci del circus. Non è vero che ottengo i risultati solo perchè lavoro, dietro c'è anche del talento"

FERRARI, IL LOGO PER I 75 ANNI

Il primo anno di Carlos Sainz in Ferrari si è chiuso alla grande: podio ad Abu Dhabi e quinto posto nel Mondiale, il primo degli altri dietro ai 'mostri' di Red Bull e Mercedes. "Avevo delle aspettative alte, mi piace alzare l’asticella il più possibile perché mi spinge a impegnarmi al massimo - ha detto il 27enne di Madrid intervistato da 'As' -. Sapevo che sarebbe stata una stagione F1 di adattamento, dura, soprattutto all’inizio, e che la cosa più importante era finire meglio di come avevo iniziato e questo mi è riuscito. 2022? Mercedes e Red Bull sono team talmente forti che sono capaci di fare due cose alla volta e saranno di sicuro ancora là davanti anche nel prossimo Mondiale".

"Mi vedo solo in Ferrari a medio e lungo termine"

"In questo momento non mi vedo da nessuna parte se non in Ferrari a medio o lungo termine - ha spiegato Sainz, che ha il contratto in scadenza a fine 2022 -. Sono felice qui, mi diverto molto e torno a casa dopo ogni gara con il sorriso e l’orgoglio di essere un pilota Ferrari. E se a questo si aggiungono buoni risultati, penso che non sarò meglio che alla Ferrari da nessuna parte. Sono felice di essere qui, ho ancora un anno di contratto e non c’è fretta per il rinnovo”.

"Leclerc ha tutto come pilota"

“Charles Leclerc ha tutto, è un grande, è bravo in molte cose e molto più lavoratore di quanto la gente pensi. Ha il pacchetto completo: velocità, lavoro e costanza. Dubito che ci siano in giro piloti molto più veloci di lui in Formula 1. Come sono riuscito a finirgli davanti? Mi sono concentrato su me stesso: quando ho una macchina in cui mi sento a mio agio e trovo lo stile di guida adatto, so essere molto veloce

"I miei risultati grazie al talento, oltre che al lavoro"

"Se mi sento sottovalutato dai media? Chi mi deve prendere in considerazione lo fa. Chiedete a Leclerc o Norris che hanno visto la mia telemetria, i miei dati, o i capi delle scuderie dove ho lavorato. Loro sanno di cosa sono capace e hanno un’alta considerazione di me. Per quanto puoi lavorare, se non hai talento non fai un giro veloce in qualifica. Per questo credo che dietro i miei risultati ci sia soprattutto il talento, il resto ce lo metto con il lavoro, l’applicazione. Sembra che mi sia fatto la fama di lavoratore, che vado veloce solo perché lavoro. Ma non ti adatti a una macchina così velocemente senza talento".