F2, GP Arabia Saudita: Iwasa vince la Sprint Race. I RISULTATI

ARABIA SAUDITA

Lucio Rizzica

FOTO da @Formula2 - Twitter

Iwasa (DAMS) centra il successo nella Sprint Race e precede al traguardo Martins e Daruvala (MP). Nuovo leader della F2 è Boschung, con un punto di vantaggio su un Pourchaire preoccupatissimo per la sanzione pendente sul suo capo alla vigilia della Feature Race. Tutto il weekend è live su Sky Sport F1, Sky Sport Uno, in 4K e in streaming su NOW

F1, LA DIRETTA DELLE QUALIFICHE A JEDDAH

A Jeddah la prima vittoria del weekend è di Ayumu Iwasa, pilota giapponese del team DAMS che si è aggiudicato la Feature Race, precedendo al traguardo Martins e Daruvala.

Sul velocissimo tracciato cittadino arabo, il campione uscente della F3 e debuttante in F2, Victor Martins (ART GP), ha siglato la sua prima pole position nella categoria cadetta, complice anche un po’ di fortuna nel finale delle qualifiche, quando la monoposto di Arthur Leclerc si è fermata a bordo pista a causa di una foratura. Brutta sessione per Richard Verschoor: l’olandese di Van Amersfoort Racing, che è finito in testacoda alla curva 22 e da poi non è più sceso in pista. Buona invece la qualifica di Théo Pourchaire (ART GP) e Ralph Boschung (Campos), rispettivamente primo e secondo in classifica generale dopo l’esordio stagionale in Bahrain, che partiranno domani con il terzo e il nono tempo. 

Ma per l’elvetico, già dominatore a Sakhir della gara Sprint, la quinta fila si rivela un’ottima occasione per replicare nella corsa veloce lungo la Corniche per effetto dell’inversione dei primi dieci tempi sulla griglia di partenza. In Gara Sprint, perciò, si presentano in prima fila Crawford (Hitech) e proprio Boschung

Pourchaire si accomoda in quarta accanto a Doohan (Virtuosi) e davanti al temibile Bearman (Prema) e Martins- Solo 17° in qualifica e -dunque- condannato a partire in entrambe le manches dalla nona linea, il barbadiano Zane Maloney (Carlin), attualmente terzo in graduatoria generale. Su un circuito semipermanente così scorrevole e rapido, tuttavìa, partire dietro non è sempre un handicap. Il vero nemico, sempre in agguato in simili circostanze, è infatti rappresentato dalla triade ‘red flag, virtual e safety car’, che in qualunque momento -anche nell’ultimo giro, come accaduto in Bahrain al nostro Minì in F3- possono condizionare persino l’esito della gara. Allo spegnimento dei semafori si accende subito la mischia per la conquista di un posto al sole, anche per cercare di evitare guai futuri dove le vie di fuga sono pressochè inesistenti. Crawford e Iwasa vanno in testa alla corsa, Boschung è terzo. Il giapponese attacca e diventa leader sul rettilineo del traguardo alla fine del primo giro, dietro va fuori traiettoria Maloney, che si gira e la Safety Car entra in scena.

Alla fine del 4° giro la corsa riparte. Subito all’attacco Boschung, che torna secondo. Dietro di luI Maini perde tre posizioni. Pourchaire è settimo alle spalle di Martins. Nel corso del settimo giro il francese forza la rimonta ma stavolta arriva lungo e prende in pieno Bearman, incolpevole. Poi, ad auto distrutte, Pourchaire va a scusarsi e addossarsi ogni colpa. Safety Car ancora, con passaggio del gruppo all’interno della pit lane, per rimuovere i detriti in pista. Nuova partenza lanciata al decimo giro. In testa Iwasa, davanti a Boschung e Daruvala, mentre Martins attacca Crawford e lo sorpassa salendo in quarta posizione. Battaglia alle spalle di Iwasa, leader della corsa. Al 14° giro Martins attacca e supera Boschung, acciuffando il podio. Alla 17a tornata Daruvala attacca Iwasa, dietro arriva Martins e lo sorpassa guadagnando la seconda piazza. Arrivano così fino in fondo: Iwasa (DAMS) centra il successo su Martins e Daruvala (MP). Nuovo leader della F2 oggi è Boschung, con un punto di vantaggio su un Pourchaire preoccupatissimo per la sanzione pendente sul suo capo alla vigilia della Feature Race.