F1, Gp Miami: la gara vista dalla pista negli Usa

GP MIAMI
Mara Sangiorgio

Mara Sangiorgio

La Ferrari si conferma mestamente quarta forza del Mondiale, con la SF-23 in difficoltà a Miami: la montagna da scalare sembra impervia e a Imola servirà un messaggio forte, per i tifosi e non solo. Verstappen è invincibile e con una rimonta da super eroe si porta a sole tre vittorie in carriera dal mito Perez. La Red Bull? La solita astronave. Il Mondiale torna tra due settimane a Imola: tutto in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW

GP MIAMI: HIGHLIGHTS

Invincibile, come un super eroe con casco e tuta, di quelli che non hanno paura di niente e di nessuno. E’ uscito con questa sensazione qui Max Verstappen dal fine settimana di Miami. Oltre che da leader della classifica, ora a 14 punti su Perez. Come dargli torto, considerando che scattava dalla nona casella e in quindici giri, con gomma dura, era già negli scarichi del compagno partito dalla pole. La Red Bull si è confermata la solita astronave straordinaria, ma a esaltarla al meglio ci ha pensato l’olandese, che ha rifilato un sonoro pugno al morale e alle reali ambizioni mondiali di Checo Perez.Con la 38^ vittoria in carriera Verstappen si è portato tra l’altro a sole tre affermazioni da un certo Ayrton Senna.

 

A Miami, quinto appuntamento di una stagione lunga 23 gare, il mondiale sembra aver ormai messo una freccia verso una direzione precisa. Solo il brutto anatroccolo Perez, nella speranza di trasformarsi in cigno, può qualcosa contro questo Verstappen anche se qui nulla ha potuto. Ma il messicano non è stato l’unico a uscire steso e stordito dal gp americano. La Ferrari, partita per ritrovare le belle sensazioni ma anche i risultati di Baku, si è mestamente confermata quarta forza invece. E non solo per il quinto posto di Sainz e il settimo di Leclerc al traguardo. Questa macchina va gestita sul passo fin dalle prima fasi di gara e la lotta di Leclerc con la Haas di Magnussen ne è stata l’esempio lampante. La SF-23, senza la consistenza necessaria, ha messo in una condizione di costante fatica entrambi i piloti in diverse circostanze. In più la Rossa di Leclerc era chiaramente fuori bilancio. La montagna da scalare sembra impervia e a Imola serve un messaggio forte per i tifosi, ma non solo per loro.