F1, GP Giappone: a Verstappen le prime libere, a Piastri le seconde con la pioggia

GP GIAPPONE

Prima la pioggia, poi pista umida. Si è girato poco nella seconda sessione, dove le temperature basse hanno complicato la situazione su un asfalto che ha faticato ad asciugarsi. Solo nel finale un po' di azione con le soft e l’1:34.725 di Piastri, secondo Hamilton e terzo Leclerc. Nelle FP1 il più veloce è stato Verstappen (miglior crono di giornata in 1:30.056), ma ottimo passo gara delle Ferrari. Si riparte stanotte alle 4.30 con le Libere 3, pole alle 8

GP GIAPPONE, LA DIRETTA DELLA GARA

Helmut Marko presente regolarmente al box Red Bull. Si pensava potesse essere assente a questa tappa del Mondiale

Parte con un terzo tempo Sainz, vincitore del precedente GP in Australia: 1:34.355

Norris il primo a ottenere la tesa della classifica in 1:32.767

Iwasa al posto di Ricciardo per questa sessione sulla Visa Cash App RB

si parte!

Via alla prima sessione di libere del GP Giappone 2024

Amici di Sky, appassionati di F1, il Mondiale riparte dal Giappone. E' venerdì, tempo di #PazziDellaNotte: alle 4.30 italiane la prima sessione di prove libere a Suzuka da seguire sul canale 207 o qui in streaming su NOW. Tutto il weekend è LIVE con noi! Qui il monitor dei tempi e la cronaca giro dopo giro.

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Il meteo per le prove libere del GP Giappone

Mattinata fredda e prevalentemente nuvolosa ma probabilmente asciutta per le prime libere. Coperto con crescente possibilità di deboli piogge dal pomeriggio: 30% di possibilità di un leggero acquazzone per le seconde libere. Brezza leggera con un picco nel pomeriggio tra 15-20 km/h. FP1: 15°C. FP2: 14°C.

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Il GP Giappone tra samurai e fiori di ciliegio: Suzuka sui social dei team. LE FOTO

McLaren, un drago che corre tra le nuvole

Livrea speciale per le monoposto di Woking a Suzuka e in occasione del ritorno della campagna Driven by Chanhe. E' opera dell'artista Miltz che trae ispirazione dall’Edomoji, una calligrafia della tradizione nipponica. Qui il tutto si fonde con l’arte e la cultura moderna rappresentata da una monoposto che assume le sembianze di un drago che sfreccia tra le nuvole. LE FOTO E IL VIDEO

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La Formula 1 torna su Sky e in streaming su NOW dopo una settimana di pausa: si corre in Giappone per il quarto appuntamento del Mondiale 2024

Quando si analizzano le vittorie dei vari Sainz, Perez e Leclerc, non si può fare a meno di riscontrare un dato evidente: in molti casi, quasi tutti, l’ingombrante Verstappen viene in un modo o nell’altro ostacolato, rallentato, fermato, tanto che una sconfitta in pista per l’olandese è un fatto più unico che raro.

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Partiamo non dall’anno scorso, ma addirittura da due anni fa, e cerchiamo di dimostrare che Max, alla fine, è difficilissimo da battere. Per fare questo, è sufficiente mettere sulla bilancia le vittorie dei suoi rivali da una parte, e le sue “disgrazie” dall’altra.

Inizio del Mondiale 2022: delle prime tre gare, Verstappen vince solo a Jeddah. Battuto in pista? No: sia in Bahrain che in Australia viene fermato da problemi al sistema di alimentazione, siano essi mancanza di benzina pura e semplice o veri e propri guasti. Poco importa: lui in pista alla fine del GP non c’è.

Infila tre vittorie, poi a Monaco è 4° in qualifica ed in gara può poco, finendo 3°. Prima sconfitta senza attenuanti.

Due vittorie e si arriva a Silverstone: vince Sainz, ma Verstappen dopo aver sorpassato il suddetto in pista, raccoglie dei detriti, danneggia il fondo ed è costretto a gara di retroguardia.

Tre vittorie di fila, quindi una gara balorda in Brasile: sperona Hamilton e viene penalizzato, finisce 6° e vince Russell.

Alla gara successiva c’è la seconda sconfitta sul campo: in qualifica e gara non patisce problemi, viene sorpassato in pista da Leclerc per ben 3 volte e finisce secondo, senza scuse.

Si rifà con una sequenza di 5 vittorie, per poi incappare in un weekend storto a Singapore: resta senza benzina in qualifica, parte 8° e finisce 7° dopo un pit stop aggiuntivo per un “lungo”. Vince Perez.