F1, GP Monaco: zero degrado, qui conta tanto la qualifica

ANALISI TECNICA
FOTO da @ScuderiaFerrari - X

Il gap tra Red Bull, McLaren e Ferrari si è ridotto dopo Imola, ma ora arriva Monac che è sempre una gara a sé. Ancora una volta saranno i centesimi a fare la differenza e i dettagli conteranno fin dalla prima sessione. La RB20 di Max arriva da favorita viste le ottime prestazioni nel lento, ma le monoposto di Woking e Maranello sono migliorate parecchio.  Il weekend della F1 è come sempre live su Sky e in streaming su NOW

GP MONACO, LA GARA LIVE

Il fine settimana di Imola ha regalato poche emozioni in pista, ma per la prima volta in diversi anni abbiamo assistito a una gara in cui le prime tre squadre erano separate da meno di un decimo alla domenica, qualcosa che dopo il dominio degli ultimi 18 mesi alla Formula 1 mancava terribilmente. In Emilia Romagna i dettagli, tra cui la scia di Hulkenberg e la penalità a Piastri, hanno favorito Max Verstappen, ma Monaco sarà un fine settimana a sé e ancora una volta saranno i centesimi a fare la differenza e i dettagli conteranno fin dalla primissima sessione del fine settimana. Red Bull arriva da favorita viste le ottime prestazioni nel lento della RB20, ma i dubbi ci sono anche in casa Milton Keynes che l’anno scorso ha faticato su circuiti sconnessi e anche a Imola ha faticato a trovare la quadra. Con l’ultimo pacchetto McLaren si è migliorata molto alle basse velocità, e a Imola ha fatto vedere di potersela giocare con Verstappen anche sul giro secco.


La Ferrari è migliorata sotto più punti di vista

Per i tifosi il fine settimana di Imola è stata in parte una delusione, perché le aspettative di una vittoria in casa erano state alimentate dalla presenza di un pacchetto importante sulla SF-24 che però, vale la pena sottolinearlo ancora, ha fatto il suo dovere: la Rossa è migliorata sotto più punti di vista, e nel complesso il distacco da Red Bull è stato ridotto ad appena un decimo, ma manca ancora qualche dettaglio per battere Verstappen in pista per la prima volta. In primo piano la Qualifica, fondamentale nel Principato perché chi fa la pole position è a metà dell'opera: i ‘polesitter’ hanno un 45% di possibilità di vittoria, chi non si qualifica in prima fila solamente il 32% nella storia del GP di Monaco. Non a caso Frederic Vasseur ha puntato l’attenzione su quello "Dobbiamo fare lo step in qualifica che ci è mancato fino a qui". Le caratteristiche particolari del tracciato favoriranno assetti aggressivi incentrati sulla Qualifica, qualcosa che forse a Maranello hanno trascurato a favore di una migliore gestione della gara. Inoltre il fattore Leclerc fa la differenza a casa sua, come ammesso da Helmut Marko, e il monegasco sarà chiamato all’impresa se l’obiettivo è quello di trionfare nelle strade di casa. La squadra di Vasseur potrà contare sugli aggiornamenti di Imola e una settimana in più di comprensione per cucire l’assetto in maniera migliore sulla SF-24 2.0, e la fiducia che la monoposto darà ai piloti sarà fondamentale per spingere al massimo in Qualifica. Inoltre nel Principato debutterà una nuova ala posteriore da massimo carico aerodinamico, come faranno tutte le squadre, anche con un nuovo sistema DRS utilizzabile per qualche centinaia di metri sul rettilineo principale. Carlos Sainz sarà chiamato a una prestazione migliore rispetto a Imola, dove ha pagato un ritardo di quasi tre decimi al giro dal compagno in gara anche a causa di un feeling non ottimale con la vettura: dopo la vittoria in Australia e il podio in Giappone lo spagnolo è calato nelle prestazioni rispetto a Leclerc, e a Monaco trova una delle migliori piste per il compagno. Weekend importante anche per Mercedes che porterà altri aggiornamenti sulla W15, proseguendo in questo percorso graduale di crescita. 

Le gomme per il weekend nel Principato

Pirelli ha scelto la gamma di mescole più morbide per il fine settimana: C3, C4 e C5 saranno utilizzate proprio come a Imola. Vista la mancanza di aderenza offerta dal circuito molto liscio, il grip estratto dalle coperture Pirelli sarà essenziale specialmente nelle ultime fasi del Q3 ed è lì che finora Red Bull e McLaren hanno fatto la differenza rispetto a Ferrari. La grande evoluzione di pista nel corso del fine settimana e delle Qualifiche sarà da tenere a mente per le scelte di assetto e rischi di esclusione nelle prime fasi del sabato. Le possibilità di Safety Car saranno al centro dei calcoli degli strateghi, che dovranno massimizzare la probabile entrata della vettura di sicurezza a gara in corso: da questo punto di vista avere due vetture nel gruppo di testa sarà importante per differenziare le strategie e massimizzare le occasioni.

A cura di formu1a.uno