F1, Vowles sulla squalifica di Albon (Williams): "Responsabilità nostra". VIDEO

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Il team principal della Williams sui social dopo la squalifica di Albon per fondo irregolare (troppo largo e non conforme al regolamento): "Responsabilità che ricade sulle nostre spalle. Nessun altro, al di fuori di noi, ha alcuna responsabilità. Dobbiamo affrontare e risolvere la questione con effetto immediato e assicurarci che non accada più". Il pilota scatterà dall'ultima posizione in griglia. Oggi la gara live alle 15 su Sky e in streaming su NOW

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La rabbia, la delusione e la determinazione affinché non accada più quanto avvenuto ad Alex Albon nel sabato dell'Olanda. Questo, in sintesi, il pensiero di James Volwes, team principal della Williams, che con un video sui social è tornato sulla squalifica arrivata a causa di una irregolarità al fondo, risultato troppo largo e quindi non conforme al regolamento. "Le prestazioni della vettura sono state positive - ha detto Volwes -. L'aggiornamento sta producendo buoni risultati e, in un pacchetto di mischia ristretto, siamo stati in grado di riportare la vettura in Q3 e in una posizione per ottenere punti oggi in gara. Ciò si riflette anche nel long run di venerdì, che è stato ancora una volta positivo. La vettura si è distinta nel a metà griglia e in alcuni momenti il long run si sovrapponeva a quello della Ferrari, una situazione molto diversa da quella in cui ci siamo trovati all’inizio della stagione. Per quanto questo sia positivo, il fatto è che siamo stati squalificati per un fondo troppo largo e il mio compito qui oggi è quello di esaminare ciò che è accaduto e ciò che stiamo facendo per affrontare immediatamente la situazione. Il fondo che abbiamo qui questo fine settimana, in realtà l’intera carrozzeria e una serie di elementi sono tutti nuovi. Non è la prima volta che veniamo scannerizzati". 

"Scansionato il fondo e la vettura più volte"

"Abbiamo seguito e rispettato tutte le procedure da quando sono state introdotte diversi anni fa e non siamo mai stati trovati in eccesso fino ad ora. Ora utilizziamo tecniche di scansione piuttosto che tecniche di misurazione fisica, perché non si tratta di un solo punto di cui tenere conto, ma di altezze e larghezze di forme piuttosto complesse. Prima di arrivare in Olanda, abbiamo più volte scansionato il fondo. In fabbrica come qui giovedì e abbiamo dimostrato alla FIA tutti questi risultati che hanno indicato come il nostro fondo fosse conforme alle regole, ma ciò che conta è il giudizio della Federazione, con le sue misurazioni e i suoi sistemi, che noi accettiamo completamente. Adesso dobbiamo capire come abbiamo potuto sbagliare le nostre misurazioni e cosa dobbiamo cambiare in termini di processo con effetto immediato. C’è solo un'area della vettura che non abbiamo rispettato e che è facilmente risolvibile, ma in ogni caso la regola è la regola. Non possiamo spendere ore di lavoro per sviluppare un pacchetto e chiedere ai piloti di mettercela tutta per assicurarsi una top 10 e poi buttare tutto all’aria non rispettando tutti i limiti del regolamento".

"Siamo noi i responsabili di quanto accaduto, non deve ripetersi"

"Nessuno è responsabile di questo se non noi stessi, è una responsabilità che ricade sulle nostre spalle. Nessun altro, al di fuori di noi, ha alcuna responsabilità. Dobbiamo affrontare e risolvere la questione con effetto immediato. In questo fine settimana di gara abbiamo ancora una vettura sufficientemente forte per poter lottare con gli avversari. Sono entusiasta delle prospettive di oggi, perché la vettura rimane veloce e ci sono altre nove gare in cui dobbiamo fare sempre i conti con la perfezione per ottenere punti e lottare. Non è questo lo standard a cui voglio che ci atteniamo, ma ora cerchiamo di cambiare il processo per assicurarci che non accada più".